Le virtù della Sacra Famiglia
5. La speranza
Vi lodiamo e benediciamo, o Santa Famiglia, per la virtù della speranza, che fu per voi l'attesa fiduciosa nella salvezza promessa da Dio e realizzata, nella pienezza dei tempi da Cristo Gesù.
Per la Santa Famiglia, la speranza insegnava , a vedere tutte le cose con gli occhi di Dio, e a guardare a Dio come fà il pellegrino, che sempre pensa alla meta da raggiungere, senza stancarsi mai. La speranza aiuta il cristiano a camminare tranquillo e spedito verso la meta, perché sa di raggiungere un qualche cosa di molto importante; mentre chi è senza speranza vive nella paura di perdere il cammino e se stesso. Sappiamo che la fede ci sostiene e ci dà forza, mentre la speranza ci dà anche la gioia del nostro camminare perché sappiamo di non essere soli, ma cammina con noi Colui che è un Padre buono e generoso.
Sperare, per Maria e Giuseppe, significava attendere nella fede una promessa di vita e di salvezza; fatta da Colui che mantiene sempre la Parola; anche se spesso all'orizzonte apparivano persecuzioni e difficoltà. Maria e Giuseppe avevano ereditato il vero senso della speranza dalle sacre scritture e dalle tradizioni del popolo ebraico; quindi per loro la speranza non nasceva da un fenomeno psicologico e non dipendeva da stati d'animo e da qualche cosa di occasionale, ma si fondava essenzialmente sulla Parola di Dio. Sentivano nel cuore la virtù della speranza come un dono di Dio, legato intimamente alla fede e alla carità. Fede, speranza e carità, erano per loro come tre anelli che li univano al cielo.
Per Maria e Giuseppe, la forza più viva della speranza era Gesù, che viveva con loro nella stessa casetta.
Tutta la Bibbia è il libro della speranza; ma mentre il Vecchio Testamento sperava in Colui che doveva venire, Maria e Giuseppe vivevano già alla presenza di Gesù. Questa realtà dava una grande sicurezza; però c'era ancora da sperare nella glorificazione finale, quando avrebbero contemplato il loro Figlio accanto al Padre e allo Spirito Santo.
I pagani di tutti i tempi credono solo, nel "fato", come ad una forza che si diverte a perseguitare gli uomini fino a condurli alla morte; ma la Santa Famiglia di Nazareth insegna che il "fato" non esiste: esiste un Dio amore e la morte è solo un passaggio da una vita di purificazione ad una vita di felicità eterna.
Grazie, o Santa Famiglia, per averci rinnovati nella vera speranza!
Per la Santa Famiglia, la speranza insegnava , a vedere tutte le cose con gli occhi di Dio, e a guardare a Dio come fà il pellegrino, che sempre pensa alla meta da raggiungere, senza stancarsi mai. La speranza aiuta il cristiano a camminare tranquillo e spedito verso la meta, perché sa di raggiungere un qualche cosa di molto importante; mentre chi è senza speranza vive nella paura di perdere il cammino e se stesso. Sappiamo che la fede ci sostiene e ci dà forza, mentre la speranza ci dà anche la gioia del nostro camminare perché sappiamo di non essere soli, ma cammina con noi Colui che è un Padre buono e generoso.
Sperare, per Maria e Giuseppe, significava attendere nella fede una promessa di vita e di salvezza; fatta da Colui che mantiene sempre la Parola; anche se spesso all'orizzonte apparivano persecuzioni e difficoltà. Maria e Giuseppe avevano ereditato il vero senso della speranza dalle sacre scritture e dalle tradizioni del popolo ebraico; quindi per loro la speranza non nasceva da un fenomeno psicologico e non dipendeva da stati d'animo e da qualche cosa di occasionale, ma si fondava essenzialmente sulla Parola di Dio. Sentivano nel cuore la virtù della speranza come un dono di Dio, legato intimamente alla fede e alla carità. Fede, speranza e carità, erano per loro come tre anelli che li univano al cielo.
Per Maria e Giuseppe, la forza più viva della speranza era Gesù, che viveva con loro nella stessa casetta.
Tutta la Bibbia è il libro della speranza; ma mentre il Vecchio Testamento sperava in Colui che doveva venire, Maria e Giuseppe vivevano già alla presenza di Gesù. Questa realtà dava una grande sicurezza; però c'era ancora da sperare nella glorificazione finale, quando avrebbero contemplato il loro Figlio accanto al Padre e allo Spirito Santo.
I pagani di tutti i tempi credono solo, nel "fato", come ad una forza che si diverte a perseguitare gli uomini fino a condurli alla morte; ma la Santa Famiglia di Nazareth insegna che il "fato" non esiste: esiste un Dio amore e la morte è solo un passaggio da una vita di purificazione ad una vita di felicità eterna.
Grazie, o Santa Famiglia, per averci rinnovati nella vera speranza!
Fonte: Preghiere a Gesù e Maria