Commento al Vangelo della domenica di don Fabio Rosini
Vangelo Gv 6, 1-15: Distribu� a quelli che erano seduti quanto ne volevano.
In quel tempo, Ges� pass� all�altra riva del mare di Galilea, cio� di Tiber�ade, e lo seguiva una grande folla, perch� vedeva i segni che compiva sugli infermi. Ges� sal� sul monte e l� si pose a sedere con i suoi discepoli. Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei. Allora Ges�, alz�ti gli occhi, vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: �Dove potremo comprare il pane perch� costoro abbiano da mangiare?�. Diceva cos� per metterlo alla prova; egli infatti sapeva quello che stava per compiere. Gli rispose Filippo: �Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perch� ognuno possa riceverne un pezzo�. Gli disse allora uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: �C�� qui un ragazzo che ha cinque pani d�orzo e due pesci; ma che cos�� questo per tanta gente?�. Rispose Ges�: �Fateli sedere�. C�era molta erba in quel luogo. Si misero dunque a sedere ed erano circa cinquemila uomini. Allora Ges� prese i pani e, dopo aver reso grazie, li diede a quelli che erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, quanto ne volevano. E quando furono saziati, disse ai suoi discepoli: �Raccogliete i pezzi avanzati, perch� nulla vada perduto�. Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d�orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato. Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: �Questi � davvero il profeta, colui che viene nel mondo!�. Ma Ges�, sapendo che venivano a prenderlo per farlo re, si ritir� di nuovo sul monte, lui da solo.