Santo Rosario on line

Giovedi, 28 marzo 2024 - Misteri luminosi - San Castore di Tarso ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Rabbrividisco quando penso quanto così poco sono propenso a donarmi tutto a Dio. Penso a San Francesco e a quella notte di Spoleto in cui egli ascoltò, in sogno, la voce del Signore che diceva: "Francesco, chi può ricompensarti meglio, il padrone o il servo?" Quella notte la presenza divina si impossesso' del cuore e della mente di Francesco, ed egli definitivamente si arrese alla grazia. Francesco comprese chiaramente che Dio è supremo Bene davanti al quale tutte le ricchezze terrene non sono che cenere. Quanta sofferenza inutile, quanti vani tormenti, quando il cuore si rivolge al servo anziché al Padrone!

PRIMI VESPRI
Sabato della 23° settimana del tempo ordinario (Esaltazione della Santa Croce)



V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Inno
Ecco il vessillo della croce,
mistero di morte e di gloria:
l'artefice di tutto il creato
è appeso ad un patibolo.

Un colpo di lancia trafigge
il cuore del Figlio di Dio:
sgorga acqua e sangue, un torrente
che lava i peccati del mondo.

O albero fecondo e glorioso,
ornato d'un manto regale,
talamo, trono ed altare
al corpo di Cristo Signore.

O croce beata che apristi
le braccia a Gesù redentore,
bilancia del grande riscatto
che tolse la preda all'inferno.

Ave, o croce, unica speranza,
in questo tempo di passione,
accresci ai fedeli la grazia,
ottieni alle genti la pace. Amen.

   Oppure:

Vexílla regis prodeunt;
fulget crucis mystérium,
quo carne carnis cónditor
suspénsus est patíbulo.

  Quo, vulnerátus ínsuper
mucróne diro lánceæ,
ut nos laváret crímine,
manávit unda et sánguine.

  Arbor decóra et fúlgida,
ornáta regis púrpura,
elécta digno stípite
tam sancta membra tángere!

  Beáta, cuius brácchiis
sæcli pepéndit prétium:
statéra facta córporis,
prædam tulítque tártari.

  Salve, ara, salve, víctima,
de passiónis glória,
qua vita mortem pértulit
et morte vitam réddidit.

  O crux ave, spes única!
hoc passiónis témpore!
piis adáuge grátiam,
reísque dele crímina.

  Te, fons salútis Trínitas,
colláudet omnis spíritus:
quos per crucis mystérium
salvas, fove per sæcula. Amen.

I Antifona
Gesù, il crocifisso,
è risorto dai morti,
egli ci ha liberato, alleluia.

SALMO 146 Potenza e bontà del Signore
L’anima mia magnifica il Signore, perché grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente (Lc 1, 46. 49).

Lodate il Signore: †
è bello cantare al nostro Dio, *
dolce è lodarlo come a lui conviene.

Il Signore ricostruisce Gerusalemme, *
raduna i dispersi d'Israele.
Risana i cuori affranti *
e fascia le loro ferite;

egli conta il numero delle stelle *
e chiama ciascuna per nome.

Grande è il Signore, onnipotente, *
la sua sapienza non ha confini.
Il Signore sostiene gli umili, *
ma abbassa fino a terra gli empi.

Cantate al Signore un canto di grazie, *
intonate sulla cetra inni al nostro Dio.

Egli copre il cielo di nubi, †
prepara la pioggia per la terra, *
fa germogliare l'erba sui monti.

Provvede il cibo al bestiame, *
ai piccoli del corvo che gridano a lui.
Non fa conto del vigore del cavallo, *
non apprezza l'agile corsa dell'uomo.

Il Signore si compiace di chi lo teme, *
di chi spera nella sua grazia.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

I Antifona
Gesù, il crocifisso,
è risorto dai morti,
egli ci ha liberato, alleluia.

II Antifona
Nel cuore della santa città
s'innalza l'albero della vita;
le sue foglie guariscono i popoli, alleluia.

SALMO 149 Festa degli amici di Dio
I figli della Chiesa, i figli del nuovo popolo esultino nel loro re, Cristo (Esichio).

Cantate al Signore un canto nuovo; *
la sua lode nell'assemblea dei fedeli. 
Gioisca Israele nel suo Creatore, *
esultino nel loro Re i figli di Sion. 

Lodino il suo nome con danze, *
con timpani e cetre gli cantino inni. 
Il Signore ama il suo popolo, *
incorona gli umili di vittoria. 

Esultino i fedeli nella gloria, *
sorgano lieti dai loro giacigli. 
Le lodi di Dio sulla loro bocca *
e la spada a due tagli nelle loro mani, 

per compiere la vendetta tra i popoli *
e punire le genti; 
per stringere in catene i loro capi, *
i loro nobili in ceppi di ferro; 

per eseguire su di essi *
il giudizio già scritto: 
questa è la gloria *
per tutti i suoi fedeli.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

II Antifona
Nel cuore della santa città
s'innalza l'albero della vita;
le sue foglie guariscono i popoli, alleluia.

III Antifona
Nostra gloria è la croce del Signore Gesù

CANTICO Fil 2, 6-11 Cristo servo di Dio

Cristo Gesù, pur essendo di natura divina, *
non considerò un tesoro geloso
la sua uguaglianza con Dio;

ma spogliò se stesso, †
assumendo la condizione di servo *
e divenendo simile agli uomini;

apparso in forma umana, umiliò se stesso †
facendosi obbediente fino alla morte *
e alla morte di croce.

Per questo Dio l'ha esaltato *
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;

perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi †
nei cieli, sulla terra *
e sotto terra;

e ogni lingua proclami
che Gesù Cristo è il Signore, *
a gloria di Dio Padre.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

III Antifona
Nostra gloria è la croce del Signore Gesù

Lettura Breve 1 Cor 1, 23-24
Noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio.

Responsorio Breve
R. Il Signore ritorna: * appare nel cielo il suo segno.
Il Signore ritorna: appare nel cielo il suo segno.
V. La vostra liberazione è vicina:
appare nel cielo il suo segno.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Il Signore ritorna: appare nel cielo il suo segno.

Antifona al Magnificat
Cristo doveva soffrire:
ora è risorto dai morti
per entrare nella gloria.

CANTICO DELLA BEATA VERGINE (Lc 1, 46-55) Esultanza dell'anima nel Signore

L'anima mia magnifica il Signore *
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l'umiltà della sua serva. *
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente *
e Santo è il suo nome:

di generazione in generazione la sua misericordia *
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio, *
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo, *
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva promesso ai nostri padri, *
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona al Magnificat
Cristo doveva soffrire:
ora è risorto dai morti
per entrare nella gloria.

Intercessioni
Supplichiamo con fede il Cristo Salvatore, che ci ha redenti con la sua croce: 
Per il mistero della tua passione accoglici nel tuo regno, Signore.

Cristo, che ti sei umiliato assumendo la nostra condizione mortale,
- fa' che la tua Chiesa ti segua nella via dell'umiltà e del sacrificio.

Cristo, che fosti obbediente fino alla morte di croce,
- donaci di imitare la tua obbedienza filiale.

Cristo, che per la tua morte fosti esaltato da Dio e hai ricevuto un nome che è al di sopra di ogni altro nome,
- fa' che i tuoi discepoli perseverino nella fede fino al giorno della tua venuta.

Cristo, nel cui nome si piega ogni ginocchio nei cieli, sulla terra e sotto terra,
- fa' che gli uomini trovino pace e salvezza sotto il tuo giogo soave.

Cristo, crocifisso e risorto, che ogni lingua proclama Signore a gloria di Dio Padre,
- accogli i nostri defunti nella beatitudine del tuo regno.

Padre nostro.
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il Tuo nome,
venga il Tuo Regno,
sia fatta la Tua volontà,
come in cielo così in terra.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.

Orazione
O Padre, che hai voluto salvare gli uomini con la morte in croce del Cristo tuo Figlio, concedi a noi, che abbiamo conosciuto in terra il suo mistero di amore, di godere i frutti della redenzione nel cielo. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
R. Amen.