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Giovedi, 18 aprile 2024 - Misteri luminosi - San Galdino ( Letture di oggi )

San Filippo Neri:Anche oggi, tra quelli che sono soliti fare la Comunione nei giorni feriali, ve ne sono che si lasciano prendere dalla fretta. Non sono ancora entrati in Chiesa e sono già alla balaustra; non hanno ancora ingerito la Sacra Particola e stanno già uscendo di Chiesa. Adducano varie scuse: hanno tanto da fare, sono già in ritardo per recarsi al lavoro; e non pensano che potrebbero rimediare alzandosi anche solo dieci minuti prima e avrebbero il tempo non solo per fare la Santa Comunione, ma soprattutto per farla con un minimo di devozione. San Filippo aveva notato nella sua Chiesa che un signore faceva proprio così: appena ricevuta la Comunione si alzava dalla balaustra e usciva difilato dalla Chiesa come se la terra gli scottasse sotto i piedi. Un giorno decise di dargli una piccola lezione ricorrendo ad un astuto scherzo. Chiamò due chierichetti e diede a ciascuno di loro una candela accesa con questo incarico: Tenete d’occhio quel signore. Appena si allontanerà dalla balaustra per uscire di chiesa, voi vi metterete al suo fianco e lo inseguirete fino a quando non ritorni indietro. Poco dopo quell’uomo, come al solito, si alza dal banco, si accosta alla sacra mensa e poi, via difilato. I due chierichetti subito gli si mettono al fianco e lo accompagnano svelti. L’uomo lì per lì si stupì, poi si indignò, credendosi burlato e minacciò di passare a vie di fatto se quei due non se ne andavano. Ma i due accoliti col loro cero acceso continuarono a stargli accanto imperterriti. Solo dopo un po’ gli spiegarono la faccenda: era Filippo che li mandava. Aggiunsero che dovevano, come prescrive la liturgia, tenergli i due ceri accesi al fianco perché egli aveva appena ricevuto l’Ostia consacrata e quindi il Signore era ancora realmente presente in lui sotto le specie eucaristiche. L’uomo comprese allora la morale dello scherzo e si decise di tornare in chiesa dove Filippo l’attendeva con il suo sguardo bonario e malizioso.

ORA MEDIA (nona)
Martedì della 3° settimana del Tempo di Pasqua


V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Inno
Signore, forza degli esseri,
Dio immutabile, eterno,
tu segni i ritmi del mondo:
i giorni, i secoli, il tempo.

Irradia di luce la sera,
fa' sorgere oltre la morte,
nello splendore dei cieli,
il giorno senza tramonto.

Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com'era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.

Antifona
Alleluia, alleluia, alleluia.

SALMO 125 Dio nostra gioia e nostra speranza
Come siete partecipi delle sofferenze, così anche delle consolazioni (2 Cor 1, 7).

Quando il Signore ricondusse i prigionieri di Sion, *
ci sembrava di sognare. 
Allora la nostra bocca si aprì al sorriso, *
la nostra lingua si sciolse in canti di gioia.

Allora si diceva tra i popoli: *
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro». 
Grandi cose ha fatto il Signore per noi, *
ci ha colmati di gioia. 

Riconduci, Signore, i nostri prigionieri, *
come i torrenti del Negheb. 
Chi semina nelle lacrime *
mieterà con giubilo. 

Nell'andare, se ne va e piange, *
portando la semente da gettare, 
ma nel tornare, viene con giubilo, *
portando i suoi covoni.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 126 Ogni fatica è vana senza il Signore  
Né chi pianta, né chi irriga è qualche cosa, ma è Dio che fa crescere. Voi siete campo di Dio, l'edificio di Dio (1 Cor 3, 7.9).

Se il Signore non costruisce la casa, *
invano vi faticano i costruttori. 
Se la città non è custodita dal Signore *
invano veglia il custode. 

Invano vi alzate di buon mattino, †
tardi andate a riposare 
e mangiate pane di sudore: *
il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno. 

Ecco, dono del Signore sono i figli, *
è sua grazia il frutto del grembo. 
Come frecce in mano a un eroe *
sono i figli della giovinezza. 

Beato l'uomo *
che piena ne ha la farètra: 
non resterà confuso quando verrà alla porta *
a trattare con i propri nemici.

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

SALMO 127 La pace di Dio nella famiglia fedele
« Il Signore ti benedica da Sion » cioè dalla sua Chiesa (Arnobio).

Beato l'uomo che teme il Signore *
e cammina nelle sue vie. 
Vivrai del lavoro delle tue mani, *
sarai felice e godrai d'ogni bene. 

La tua sposa come vite feconda *
nell'intimità della tua casa; 
i tuoi figli come virgulti d'ulivo *
intorno alla tua mensa. 

Così sarà benedetto l'uomo che teme il Signore. *
Ti benedica il Signore da Sion! 
Possa tu vedere la prosperità di Gerusalemme *
per tutti i giorni della tua vita. 

Possa tu vedere i figli dei tuoi figli. *
Pace su Israele!

Gloria al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.

Antifona
Alleluia, alleluia, alleluia.

Lettura Breve Col 3, 1-2
Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra.

V. Signore, rimani con noi, alleluia,
R. ormai si fa sera, alleluia.

Orazione
O Dio, che agli uomini nati a nuova vita dall'acqua e dallo Spirito Santo apri la porta del tuo regno, accresci in noi la grazia del battesimo perché liberi da ogni colpa possiamo ereditare i beni da te promessi. Per il nostro Signore.

R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.