Santo Rosario on line

Mercoledi, 24 aprile 2024 - Misteri gloriosi - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Nella Festa del Battesimo del Signore, vogliamo rivedere il nostro Battesimo. Non basta avere il proprio nome scritto nel registro dei battezzati: quel nome deve uscire alla luce. Ricevere il Battesimo è come ricevere un pacco con molti doni. Succede, purtroppo, che per qualcuno quel paccoregalo, ricevuto tanti anni fa, non è stato ancora aperto. Abbiamo un dono, ma non ne conosciamo il valore. Non sappiamo quanto siamo ricchi. Allora vogliamo riattivare il nostro Battesimo. Battesimo è come un seme che - come ogni seme - attecchisce e porta frutto in un terreno alimentato dalla fede. Come ogni seme, anche la fede cresce. Ma se resta statica solo in qualche devozione, allora la fede non cresce. Occorre viverla in costante movimento verso Dio e verso il prossimo. Riscoprire il Battesimo è risvegliare lo Spirito Santo che giace nel nostro profondo, come il fuoco sepolto sotto la cenere che va riacceso affinché possa riscaldare la vita spirituale spesso tetra, triste e quasi spenta. Basterebbe soffiare un po' sulla brace per ravvivare quel Fuoco.

INVITATORIO
Venerdì della 5° settimana del Tempo di Pasqua


V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona
Il Signore è veramente risorto, alleluia.

SALMO 94  Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest'oggi» (Eb 3,13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;

  perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Antifona
Il Signore è veramente risorto, alleluia.