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Martedi, 23 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Giorgio ( Letture di oggi )

San Francesco di Sales:Oh, quanto è orrida la morte Nonostante la ripugnanza dei nostri sensi non perdiamoci d’animo; seguiamo la nostra strada nel bene come i viandanti all’abbaiare dei cani.

L'imitazione di Cristo

ESAME E MODERAZIONE DEI DESIDERI DEL CUORE

Gesu
PAROLE DEL SIGNORE
O figlio, bisogna che tu impari ancora molte cose: fino ad oggi non le hai ancora apprese bene.

PAROLE DEL DISCEPOLO
Signore, quali sono queste cose?

PAROLE DEL SIGNORE
Che tu indirizzi i tuoi desideri interamente al mio beneplacito; che tu non sia amante di te stesso, ma che brami di seguire con zelo la mia volontà. Spesso, i desideri t'infiammano e ti spingono con impeto. Ma rifletti se tu ti lasci muovere dall'onore mio o non piuttosto dal tuo compiacimento. Se ne sono Io l'oggetto, sarai pienamente felice, qualunque cosa Io avrò disposto; ma se sotto si nasconde qualche tuo particolare interesse, ecco, è questo che ti ostacola e ti appesantisce. Evita, dunque, di fermarti troppo su un desiderio concepito senza consultare Me, perché non ti succeda di dovertene poi pentire o perché non ti dolga di quello che dapprima ti piaceva e che desideravi vivamente come preferibile. Infatti, non ogni impulso che sembra buono dev'essere seguito subito; ma nemmeno dev'essere immediatamente rigettato ogni impulso che sembra non buono.

È’ opportuno, talvolta, che tu usi moderazione anche nelle buone aspirazioni e nei pii desideri, perché, divenendo essi eccessivi, il tuo animo non ne venga distolto; perché tu non ingeneri scandalo negli altri con il tuo zelo disordinato; oppure anche perché, trovando opposizione negli altri, non ti turbi e non ti abbatta deluso. Talvolta, però, occorre usarsi violenza ed opporsi virilmente all'impulso dei sensi, e non badare a ciò che vuole o non vuole la carne, ma piuttosto far di tutto perché essa, sia pure riluttante, resti sottomessa allo spirito.

E la si deve castigare e costringere a stare in servitù, fino a che sia disposta a tutto; fino a che impari ad accontentarsi di poco ed a godere delle cose semplici ed a non esitare, borbottando, di fronte a qualche contrarietà.