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Giovedi, 28 marzo 2024 - Misteri luminosi - San Castore di Tarso ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Oggi, nella Festa della B. V. di Lourdes, il mio pensiero va ai malati. Spesso il dolore è incompreso. Rare volte si trova chi abbia il cuore così compassionevole da penetrarne le profondità. Quante volte, difronte a chi soffre e si lamenta, crediamo esagerati i lamenti e li scambiamo per un capriccio. Chi soffre è poco simpatico: le contrazioni del volto, l'agitazione e le lacrime appaiono brutte. Tutto ci appare orrendo nel malato, tutto ci sembra esagerato e insopportabile. Eppure bisogna dire che, in genere, il malato non si lamenta in proporzioni maggiori dei suoi dolori: è la verità che dovrebbe alimentare in noi la vera carità. Il dolore è sempre più grave di quello che appare. Perciò impariamo a compatire con grande amore i malati. Trattiamoli con delicatezza. Ascoltiamoli. Il tempo speso per un malato è il tempo guadagnato per il cielo. Uniti nella preghiera per i malati.

Isaia 27,1-13





27


1In quel giorno il Signore punirà
con la spada dura, grande e forte,
il Leviatàn serpente guizzante,
il Leviatàn serpente tortuoso
e ucciderà il drago che sta nel mare.

2In quel giorno si dirà:
"La vigna deliziosa: cantate di lei!".
3Io, il Signore, ne sono il guardiano,
a ogni istante la irrigo;
per timore che venga danneggiata,
io ne ho cura notte e giorno.
4Io non sono in collera.
Vi fossero rovi e pruni, io muoverei loro guerra,
li brucerei tutti insieme.
5O, meglio, si stringa alla mia protezione,
faccia la pace con me,
con me faccia la pace!

6Nei giorni futuri Giacobbe metterà radici,
Israele fiorirà e germoglierà,
riempirà il mondo di frutti.
7Il Signore lo ha forse percosso come i suoi percussori?
O lo ha ucciso come uccise i suoi uccisori?
8Lo ha punito cacciandolo via, respingendolo,
lo ha rimosso con soffio impetuoso
come quando tira il vento d'oriente!
9Proprio così sarà espiata l'iniquità di Giacobbe
e questo sarà tutto il frutto per la rimozione del suo peccato:
mentre egli ridurrà tutte le pietre dell'altare
come si fa delle pietre che si polverizzano per la calce,
non erigeranno più pali sacri né altari per l'incenso.
10La fortezza è divenuta desolata,
un luogo spopolato e abbandonato come un deserto;
vi pascola il vitello, vi si sdraia e ne bruca gli arbusti.
11I suoi rami seccandosi si spezzeranno;
le donne verranno ad accendervi il fuoco.
Certo, si tratta di un popolo privo di intelligenza;
per questo non ne avrà pietà chi lo ha creato,
né chi lo ha fatto ne avrà compassione.

12In quel giorno,
dal corso dell'Eufrate al torrente d'Egitto,
il Signore batterà le spighe
e voi sarete raccolti uno a uno, Israeliti.
13In quel giorno suonerà la grande tromba,
verranno gli sperduti nel paese di Assiria
e i dispersi nel paese di Egitto.
Essi si prostreranno al Signore
sul monte santo, in Gerusalemme.