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Venerdi, 19 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Leone IX Papa ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:"Voi siete la luce del mondo" Noi siamo la luce del mondo non certo per noi stessi bensì in quanto partecipiamo alla Luce di Cristo. Da noi, non siamo che tenebra. Gesù è il sale della terra. Senza di Lui il mondo è insipido, perde sapore, si corrompe e si decompone come il cibo senza sale. Illuminati da Cristo possiamo riverberare la Sua luce sugli altri, un po' come la luna ogni notte riflette la luce del sole. L'essenziale è permettere a Gesù di illuminare il mondo attraverso la nostra testimonianza. Il nostro mondo è quello che ci circonda: la nostra quotidianità, la famiglia, l'ambiente di lavoro. Gesù dice che la luce non si mette sotto il moggio. Quel moggio è il nostro falso rispetto umano che tiene prigioniera la luce. Ci sono alcuni atteggiamenti che fanno brillare la nostra luce: la generosità, la misericordia, la amabilità. Condividi il pane con l'affamato, accogli il povero, visita il malato, evita la maldicenza e il puntare il dito... allora brillerà tra le tenebre la tua luce.

Lettera ai Colossesi 4,1-18





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1Voi, padroni, date ai vostri servi ciò che è giusto ed equo, sapendo che anche voi avete un padrone in cielo.

2Perseverate nella preghiera e vegliate in essa, rendendo grazie. 3Pregate anche per noi, perché Dio ci apra la porta della predicazione e possiamo annunziare il mistero di Cristo, per il quale mi trovo in catene: 4che possa davvero manifestarlo, parlandone come devo.

5Comportatevi saggiamente con quelli di fuori; approfittate di ogni occasione. 6Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito di sapienza, per sapere come rispondere a ciascuno.

7Tutto quanto mi riguarda ve lo riferirà Tìchico, il caro fratello e ministro fedele, mio compagno nel servizio del Signore, 8che io mando a voi, perché conosciate le nostre condizioni e perché rechi conforto ai vostri cuori. 9Con lui verrà anche Onèsimo, il fedele e caro fratello, che è dei vostri. Essi vi informeranno su tutte le cose di qui.

10Vi salutano Aristarco, mio compagno di carcere, e Marco, il cugino di Bàrnaba, riguardo al quale avete ricevuto istruzioni - se verrà da voi, fategli buona accoglienza - 11e Gesù, chiamato Giusto. Di quelli venuti dalla circoncisione questi soli hanno collaborato con me per il regno di Dio e mi sono stati di consolazione. 12Vi saluta Èpafra, servo di Cristo Gesù, che è dei vostri, il quale non cessa di lottare per voi nelle sue preghiere, perché siate saldi, perfetti e aderenti a tutti i voleri di Dio. 13Gli rendo testimonianza che si impegna a fondo per voi, come per quelli di Laodicèa e di Geràpoli. 14Vi salutano Luca, il caro medico, e Dema.

15Salutate i fratelli di Laodicèa e Ninfa con la comunità che si raduna nella sua casa. 16E quando questa lettera sarà stata letta da voi, fate che venga letta anche nella Chiesa dei Laodicesi e anche voi leggete quella inviata ai Laodicesi. 17Dite ad Archippo: "Considera il ministero che hai ricevuto nel Signore e vedi di compierlo bene".

18Il saluto è di mia propria mano, di me, Paolo. Ricordatevi delle mie catene. La grazia sia con voi.