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Capitolo VII

RIMEDI PER LE TENTAZIONI GRAVI

Appena avverti in te qualche tentazione, fa come i bambini quando scorgono il lupo o l'orso in campagna; si precipitano immediatamente tra le braccia del pap� o della mamma e se non possono fare altro, strillano chiamandoli in aiuto. Similmente ricorri a Dio, chiedendogli la sua misericordia e il suo aiuto; � il rimedio che ci insegna Nostro Signore: Pregate per non entrare in tentazione.

Se nonostante tutto, la tentazione insiste e si accresce, in ispirito corri ad abbracciare la santa Croce,come se tu vedessi realmente davanti a te Ges� crocifisso; protesta che non cederai mai alla tentazione e chiedigli aiuto contro la stessa; finch� la tentazione rimarr�, tu insisti nel protestare che mai cederai. Mentre fai queste proteste e insisti nel negare il tuo consenso, non guardare in faccia la tentazione; guarda soltanto Nostro Signore; se tu dovessi guardare la tentazione, soprattutto nei momenti di maggiore intensit�, il tuo coraggio potrebbe anche vacillare.

Distrai il tuo spirito con qualche occupazione buona e lodevole; tali occupazioni entreranno nel tuo cuore, lo occuperanno e cos� elimineranno le perverse suggestioni del maligno.

Il rimedio sicuro contro tutte le tentazioni, grandi e piccole, � quello di aprire il proprio cuore e di dire tutto quello che ci tormenta al nostro direttore spirituale: le tentazioni, le nostre reazioni, gli affetti. La prima condizione che il maligno impone all'anima che vuole sedurre, � il silenzio, esattamente come fanno quegli uomini che tentano di sedurre le donne e le ragazze; per prima cosa impongono loro di non farne parola con i pap� e con i mariti: tutto diverso � il modo di agire di Dio; nelle sue ispirazioni ci chiede di farlo sapere subito a chi ha la nostra responsabilit� e ai direttori spirituali.

Che se poi, dopo tutto ci�, la tentazione si ostina a tormentarci e a perseguitarci ci resta soltanto di ostinarci, anche da parte nostra, ) nel protestare di non voler consentire; perch�, come le ragazze non possono essere date a marito finch� dicono di no, cos� l'anima, per quanto turbata, non sar� ferita finch� dice di no!

Non discutere con il nemico e non dargli una sola parola di risposta, tranne quella con la quale lo fece stare zitto Nostro Signore: Va indietro, Satana, tu adorerai il Signore tuo Dio e solo a Lui servirai.

La donna casta non deve rispondere una sola parola e non deve guardare in faccia lo spasimante tanto volgare che ha osato farle proposte disoneste; ma lo deve piantare in asso su due piedi, e all'istante rivolgere il cuore al proprio sposo e rinnovare il giuramento di fedelt� a lui promesso, senza perdere tempo in tentennamenti; allo stesso modo, l'anima devota, vedendosi attaccata da qualche tentazione, non deve perdere tempo a discutere e a rispondere, ma volgersi a Cristo Ges� suo Sposo, rinnovargli la sua fedelt� e la promessa di appartenergli sempre.

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