[ Rosario on line - Libri Cattolici - Filotea ]

Capitolo I

NON BISOGNA LASCIARSI SCORAGGIARE DALLE CHIACCHIERE DELLA GENTE

Appena la gente si accorger� che hai deciso di seguire la vita devota, scoccher� contro di te mille frecciatine di compatimento e altrettanti dardi di pesante maldicenza: i pi� arrabbiati daranno al tuo cambiamento il nome di ipocrisia, di bigotteria, di tradimento; diranno che il mondo ti ha voltato le spalle ed allora ti sei consolata volgendoti a Dio; i tuoi amici poi, da parte loro, si affretteranno a somrnergerti di rimproveri, tanto prudenti e pieni di carit�, a loro avviso. Sanno gi� che diventerai triste, perderai credito di fronte alla gente, sarai insopportabile, invecchierai prima del tempo, le cose di casa tua andranno a rotoli; ti ricorderanno che bisogna vivere nel mondo stando alle sue regole, che l'anima si pu� salvare anche senza tante storie; e simili sciocchezze.

Filotea, credimi, sono tutte chiacchiere stupide e inutili; a quella brava gente non importa proprio niente n� della tua salute, n� dei tuoi affari.

Se voi foste del mondo, dice il Salvatore, il mondo amerebbe ci� che � suo; ma siccome voi non siete del mondo, vi odia. Ho visto gentiluomini e dame passare intere notti di seguito a giocare agli scacchi e alle carte.

Esiste forse un'occupazione pi� vuota, pi� triste e pi� massacrante di quella? Eppure la brava gente non mette parola: gli amici non se ne sono minimamente preoccupati; se invece noi facciamo un'ora di meditazione, oppure ci vedono alzarci al mattino un po' pi� presto pararci alla santa Comunione, tutti si precipitano dal medico per farci curare dallo stato ansioso e dall'itterizia. Passa trenta notti a ballare e nessuno trover� da ridire; per la sola veglia della notte di Natale, il giorno dopo, chi ha la tosse e chi il mal di pancia.

Chi non si accorge subito che il mondo � un giudice ingiusto? Gentile ed accomodante con i suoi figli, ma duro e senza piet� per i figli di Dio.

Per andare a genio al mondo dobbiamo andare a braccetto con lui. E poi non riesci ad accontentarlo nemmeno lo stesso perch� � matto: t venuto Giovanni, dice il Salvatore, che non mangia e non beve e voi dite che ha il diavolo; � venuto il Figlio dell'uomo che mangia e beve e voi dite che � un samaritano.

E’ proprio vero, Filotea, se per far piacere agli altri, ci lasciamo andare a ridere, a giocare, a ballare con la gente di mondo, il mondo ne sar� scandalizzato; se non lo facciamo ci accuser� 1 di essere ipocriti e tristi; se ci vestiamo bene, penser� che abbiamo un motivo nascosto; se andiamo alla buona, ci far� passare per gente senza educazione; la nostra allegria sar� per lui dissolutezza, la mortificazione, tristezza; ci guarda tanto di traverso che per quanto ci sforziamo, non gli andremo mai a genio. Le nostre imperfezioni le ingigantisce e le classifica peccati, i nostri peccati veniali li fa mortali; i nostri peccati di debolezza li trasforma in peccati di malizia. Dovrebbe invece sapere, come dice S. Paolo, la carit� � benigna, il mondo, al contrario, � cattivo; dovrebbe sapere anche che la carit� non pensa male; a contrario, i mori pensa sempre ma e, e se proprio non gli riesce di accusare le nostre azioni, accusa le nostre intenzioni. I montoni possono avere le corna o non averle, essere bianchi o essere neri, il lupo, appena gli riuscir�, li sbraner�. E’ un po' la stessa cosa per noi fare quello che vogliamo, il mondo ci far� sempre guerra; se ci fermiamo un po' davanti al confessore, si chieder� che cosa gli stiamo raccontando; se invece ci sbrighiamo, dir� che abbiamo taciuto met�! Sorveglier� tutti i nostri movimenti e per un piccolo scatto di collera dir� che siamo insopportabili; la cura dei nostri affari la chiamer� avarizia, la nostra dolcezza, stupidit�; quanto ai figli del mondo, la loro collera � sincerit�, la loro avarizia abilit� amministrativa; le libert� che si prendono, franchezza: i ragni rovinano sempre l'opera delle api!

Filotea, lasciamo perdere questo cieco: lascialo urlare finch� non si stancher�, come fa il barbagianni per spaventare gli uccelli del giorno. Restiamo fermi nei nostri propositi, sar� la perseveranza a dimostrare che � sul serio e con sincerit� che ci siamo votati a Dio e incamminati nella vita devota.

Le comete e i pianeti hanno apparentemente la stessa luminosit�; solo che le comete scompaiono in poco tempo, perch� hanno soltanto una luminosit� transitoria, mentre i pianeti godono di una luce continua; lo stesso si pu� dire dell'ipocrisia e della virt�; esternamente si assomigliano molto, ma volendo, si possono distinguere con sicurezza l'una dall'altra: l'ipocrisia non dura nel tempo e si scioglie come nebbia al sole, mentre la virt� autentica rimane stabile e costante.

Non � un vantaggio da poco, per ben cominciare il cammino della devozione, ricevere calunnie e improperi: evitiamo, in tal modo, il pericolo della vanit� e dell'orgoglio, che sono come le levatrici d'Egitto, cui l'infernale Faraone aveva dato l'ordine di uccidere i nati maschi di Israele il giorno stesso della nascita.

Noi siamo crocifissi per il mondo e il mondo � crocifisso per noi; il mondo ci considera pazzi? e noi consideriamolo matto!

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