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Capitolo XXXVI

BISOGNA ESSERE GIUSTI E RAGIONEVOLI

Siamo uomini soltanto perch� siamo dotati di ragione, eppure � cosa estremamente difficile trovare un uomo veramente ragionevole, perch� l'amor proprio abitualmente offusca la ragione, e insensibilmente ci conduce a mille generi di ingiustizie e cattiverie, piccole s�, ma pericolose, che, come le piccole volpi di cui parla il Cantico dei Cantici, distruggono le vigne: essendo piccole nessuno ci fa caso ma siccome sono numerose, producono seri danni. 'Non pensare che quello che ora dir� siano cattiverie e discorsi senza fondamento.

Per poco accusiamo immediatamente il prossimo, mentre scusiamo noi stessi anche nel molto; vogliamo

vendere a prezzo molto alto e comperare a buon mercato; vogliamo che si faccia giustizia in casa degli altri, per casa nostra, misericordia e comprensione; pretendiamo che si prendano sempre in buona parte le nostre parole, ma siamo suscettibili e permalosi a quelle degli altri.

Pagando, vorremmo che il prossimo ci cedesse quello che � suo; non � pi� giusto che si tenga quello che � suo e noi il nostro denaro? Ce l'abbiamo con lui perch� non vuole piegarsi a noi, ma non ti pare che dovrebbe essere lui ad avercela con noi perch� vogliamo farlo piegare?

Se ci piace un esercizio disprezziamo tutto il resto e sentenziamo su tutto quello che non � di nostro gusto. Se qualcuno dei nostri dipendenti ha un modo di fare sgarbato, o ci riesce antipatico, pu� fare qualunque cosa, la prenderemo sempre per traverso; non cessiamo di umiliarlo e siamo pronti al rimprovero; al contrario, se qualcuno ci va a genio, pu� fare quello che vuole, lo scuseremo sempre.

Ci sono dei figli veramente buoni e bravi, ma invisi ai loro pap� e alle loro mamme solo a causa di difetti fisici e magari poi sono preferiti quelli viziosi, perch� hanno delle belle qualit� fisiche. In ogni campo diamo la preferenza ai ricchi sui poveri, anche se non sono di stirpe pi� nobile o pi� virtuosi; diamo la preferenza anche a quelli vestiti meglio.

Esigiamo con scrupolo i nostri diritti, ma pretendiamo che gli altri siano remissivi nel chiedere i loro; conserviamo il nostro posto con puntiglio, ma vogliamo che gli altri siano umili e condiscendenti; ci lamentiamo con facilit� del prossimo, ma poi guai se uno si lamenta di noi! Quello che facciamo per gli altri ci sembra sempre tanto, ci� che gli altri fanno per noi, nulla, almeno ci sembra.

Assomigliamo alle pernici di Pafiagonia che hanno due cuori: ne abbiamo uno dolce e cortese per noi, e uno duro, severo, intransigente per il prossimo. Usiamo due pesi: uno per pesare le nostre comodit�, caricando il pi� possibile, l'altro per pesare quelle del prossimo, alleggerendo pi� che possiamo.

La Scrittura dice che le labbra ingannatrici hanno parlato in un cuore e in un cuore: con ci� vuol dire che hanno due cuori; avere due pesi: uno forte, per riscuotere e un altro leggero, per pagare, � cosa abominevole davanti a Dio.

Filotea, sii costante e giusta nelle tue azioni: mettiti sempre al posto del prossimo e metti lui al tuo e cos� giudicherai rettamente; quando compri fa la venditrice e quando vendi fa la compratrice e vedrai che riuscirai a vendere e comprare secondo giustizia.

Si tratta di piccole ingiustizie, che non obbligano alla restituzione, perch� ci limitiamo rigorosamente nei termini a nostro favore; ma non per questo � un motivo per non correggerci. Sono grosse mancanze contro la ragionevolezza e la carit�; se si guarda bene sono veri imbrogli: ma che ci vuole in fin dei conti a vivere con generosit�, nobilt� di cuore, cortesia, e con un cuore signore, costante e ragionevole?

Ricordati di esaminare spesso il tuo cuore, Filotea, per vedere se verso il prossimo si comporta come vorresti che si comportasse lui nei tuoi confronti se tu fossi al suo posto; qui sta la ragionevolezza.

Traiano, rimproverato dai suoi confidenti perch� rendeva, secondo loro, la Maest� imperiale troppo accessibile, rispose: E s�, perch� non dovrei essere per i cittadini quel tipo di imperatore che io vorrei incontrare se io stesso fossi semplice cittadino?

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