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Capitolo II
BREVE METODO DI MEDITAZIONE e, in primo luogo, LA PRESENZA DI DIO
PRIMO PUNTO DELLA PREPARAZIONE
E’
possibile, Filotea, che tu non sappia come va condotta l’orazione
mentale: ai giorni nostri pochi lo sanno ed � un male. E’ per questo che
brevemente e con semplici parole ti espongo un metodo, in attesa che
tu, leggendo libri sull’argomento e soprattutto con la pratica, ne
raggiunga una conoscenza pi� profonda e completa.
* *
Inizio dalla preparazione che consta di due momenti: primo, mettersi alla presenza di Dio; secondo, invocarne l’assistenza.
Per metterti alla presenza di Dio ti propongo quattro vie, che, all’inizio, possono esserti utili.
- La
prima � una viva e attenta presa di coscienza della onnipresenza di Dio:
Dio � in tutto e dappertutto e non c’� luogo o cosa in questo mondo che
non manifesti la sua presenza; noi siamo simili agli uccelli che sono
circondati dall’aria ovunque indirizzino il loro volo: ovunque andiamo o
ci fermiamo Dio ci � presente.
Tutti sanno questa verit�, ma non tutti sono attenti a prenderne coscienza..
I ciechi, pur non vedendo il Principe al cui cospetto si trovano, non
per questo non tengono un contegno rispettoso se sono avvertiti di tale
presenza; per�, non vedendolo, dimenticano facilmente la sua presenza;
di conseguenza ancor pi� facilmente dimenticano il contegno rispettoso.
Noi siamo cos�, Filotea: pur sapendo che Dio � presente, non lo vediamo;
� la fede che ci ricorda la sua presenza. Non vedendolo materialmente
con gli occhi ce ne dimentichiamo molto spesso e ci comportiamo come se
Dio fosse molto lontano. Sappiamo bene che � presente in tute le cose,
ma non ci pensiamo, ed � quindi come se non lo sapessimo.
Tornando alla preghiera, devi dire al tuo cuore con tutto te stesso: Cuor mio, Dio � proprio qui! - La
seconda via per mettersi alla presenza di Dio � pensare che non soltanto
Dio � presente nel luogo in cui ti trovi, ma in modo particolare �
presente nel tuo cuore e nel profondo del tuo spirito, ai quali d� vita e
forza, quale cuore del tuo cuore e spirito del tuo spirito; come
l’anima infatti � diffusa in tutto il corpo e presente in ogni parte di
esso, e tuttavia ha nel cuore la sua sede privilegiata, similmente Dio,
pur essendo presente dappertutto, sceglie la sua sede particolare nel
nostro spirito: per questo Davide chiamava Dio, il Dio del suo cuore, e
S. Paolo diceva che noi viviamo, ci muoviamo e siamo Dio.
Pensando a
questa verit�, procurerai di avere nel tuo cuore un grande rispetto per
Dio, perch� ivi � presente in modo particolare. - La
terza via � di pensare al nostro Salvatore, che, nella propria umanit�,
vede dal cielo tutte le persone della terra e, in modo particolare, i
cristiani suoi figli, e tra essi, particolarmente quelli che sono in
preghiera, di cui nota gli atti e il comportamento. Questa non �
fantasia, ma la pura verit�; perch�, anche se noi non lo vediamo, Lui
dall’alto ci guarda. S. Stefano cos� lo vide durante il suo martirio.
Possiamo dire, a buon diritto, con la Sposa: Eccolo dietro la parete che guarda dalle finestre e si affaccia dal cancello. - Una
quarta via pu� essere quella di ricorrere alla immaginazione e
rappresentarci il Salvatore nella sua umanit� vicino a noi, proprio come
siamo soliti fare con gli amici, quando diciamo: vedo il tale che fa
questo, mi sembra proprio di vederlo, e simili espressioni. Se poi ti
trovi in un luogo dove c’� il Santissimo Sacramento dell’altare, non
sarebbe pi� soltanto una presenza immaginaria, ma reale; le specie e le
apparenze del pane sono come una tenda da dietro la quale Nostro
Signore, realmente presente, ci vede e pensa a noi, anche se non lo
vediamo nella sua forma.
Serviti di una di queste quattro vie per
metterti alla presenza di Dio prima dell’orazione; non pretendere di
impiegarle tutte insieme, ma una alla volta, con semplicit� e brevit�.