[ Rosario on line - Libri Cattolici - Filotea ]
Capitolo XII
Quarta Meditazione: IL PECCATO
Preparazione
- Mettiti alla presenza di Dio.
- Pregalo di darti la sua ispirazione.
Considerazioni
- Pensa
da quanto tempo hai incominciato a peccare, e come, da allora, i
peccati si siano moltiplicati in te; li hai accresciuti ogni giorno,
mettendoti contro Dio, contro te stessa, contro il prossimo, in opere in
parole, in desideri e in pensieri.
- Pensa
alle tue cattive inclinazioni e a come le hai assecondate. E, soltanto
meditando su questi due punti, dovrai constatare come le tue colpe siano
pi� numerose dei capelli che hai in testa, o meglio ancora dei granelli
di sabbia della spiaggia.
- Pensa
poi, in modo particolare, al peccato di ingratitudine verso Dio,
peccato comune e presente in tutti gli altri, e che li rende pi� gravi:
guarda di quanti benefici Dio ti ha colmata, e di tutti ne hai abusato
contro il Donatore; e in modo hai disprezzato molte ispirazioni, hai
lasciato cadere molti impulsi al bene.
Ma quello che � ancor peggio,
dopo che hai ricevuto i sacramenti tante volte, dove sono i frutti?
Dove sono finiti gli ornamenti di cui ti aveva abbellita lo Sposo? Tutto
� stato sepolto nella tua cattiveria. Ti sei preparata seriamente a
riceverli? Pensa a quanto sei ingrata e irresponsabile; Dio ti insegue
per salvarti e tu fuggi per perderti.
Affetti e propositi
- Arrossisci
alla tua miseria. Mio Dio, dove trover� il coraggio di comparire
davanti a te? Io non sono che un bubbone purulento e una fogna di
ingratitudine e di cattiveria. Sembra impossibile che io abbia potuto
essere cos� sleale; non ho saputo conservare integro uno solo dei miei
sensi; una sola delle facolt� della mia anima, senza corromperla,
violarla, insozzarla; non ho trascorso un sol giorno della mia esistenza
senza contaminarlo con affetti indecenti. E mi pare questo il modo di
contraccambiare i benefici del Creatore e il Sangue del Redentore?
- Chiedi
perdono e gettati ai piedi del Signore come un Figliuol prodigo, come
una Maddalena, come una donna che ha contaminato il letto matrimoniale
con ogni sorta di adulterio. Signore, piet� di questa peccatrice;
sorgente viva di misericordia, abbi piet� di questa misera peccatrice.
- Decidi
di vivere meglio. Signore, con la tua grazia, non voglio mai pi� cedere
al peccato. L’ho amato gi� troppo! Ora lo detesto e abbraccio Te, Padre
di misericordia, voglio vivere e morire con Te!
- Per cancellare i peccati del passato ne far� una accusa coraggiosa, e non tollerer� che uno solo rimanga in me.
- Far� tutto il possibile per sradicare dal mio cuore le erbacce, in modo particolare le pi� dannose.
- A tal
fine, seguir� con impegno i consigli che mi verranno dati e non riterr�
mai di avere fatto abbastanza per riparare le colpe del passato.
Conclusione
- Ringrazia Dio che ti ha atteso pazientemente e ti ha dato questi buoni affetti.
- Offrigli il tuo cuore in pegno.
- Pregalo che ti fortifichi, ecc.