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Venerdi, 19 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Leone IX Papa ( Letture di oggi )

Sant'Antonio di Padova:"Ogni ipocrita è malvagio" (Is 9,17), dice Isaia; e Michea: "Il migliore tra di essi è come un pruno, e il più retto come le spine della siepe" (Mic 7,4). Veramente oggi molti sono ipocriti, pruni e spine. L'ipocrita è colui che finge di essere ciò che non è; è come il cespuglio di pruni, che sembra morbido nelle parole, ma punge con i fatti; è come le spine che feriscono i passanti per succhiarne il sangue della lode e del denaro.

TRIBUTO QUOTIDIANO DI PREGHIERE E LODI ALLA IMMACOLATA MADRE DI DIO

DOMENICA - LUNEDI - MARTEDI - MERCOLEDI - GIOVEDI - VENERDI - SABATO -

Questa preghiera è stata presa da un libro di preghiere del 1885. Se ti interessa, esiste una versione più aggiornata.


GIOVEDI


PREGHIERA da recitare ciascun giorno prima di recitare i Salmi
Vergine Santissima Madre del Verbo Incarnato, Tesoriera delle grazie, e rifugio di noi miseri peccatori, pieni ai fiducia ricorriamo al vostro materno amore, e vi domandiamo la grazia di far sempre la volontà di Dio e di Voi. Consegniamo il nostro cuore nelle vostre santissime mani. Vi chiediamo la salute dell’anima e del corpo, e speriamo di certo, che Voi, nostra Madre amorosissima ci esaudirete intercedendo per noi; e però con viva fede diciamo:

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte.

Dio mio sono indegmo di avere il dono per tutti i giorni della mia vita di onorare col seguente tributo di lode, la vostra Figlia, Madre e Sposa, Maria Santissima Voi me lo concederete per la vostra infinita misericordia, e per i meriti di Gesù e di Maria.
V. Illuminatemi nell’ora di mia morte, onde io non abbia ad addormentarmi nel peccato.
R. Sicché mai non possa vantarsi il mo avversario di aver prevalso contro di me.
V. O mio Dio, attendete ad aiutarmi.
R. Affrettatevi, o Signore, alla mia difesa.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

Antif. Confortate, o Signora, l’anima mia negli estremi istanti di mia vita; e fendete dinanzi al Giudice dei secoli la causa mia.

SALMO C.
Voglio io col canto esaltare, O Signora, la vostra misericordia e giudizio: e se farete parte all’anima mia di vostra gioia, allora sì che col maggior giubilo del cuore vi benedirò.
Esalterò il nome e la gloria vostra: giacché Voi, come spero recherete consolazione e conforto al mio spirito.
Ho io zelato il vostro amore e l'onor vostro: deh! Voi difendete innanzi al Giudice de’ secoli la causa mia.
La vostra grazia e bontà m’invita a sperare: deh! ve ne prego, che non rimanga io deluso nella conceputa speranza e fiducia in Voi.
Recate Voi conforto al mio spirito negli estremi istanti di mia vita: e fate che in questa stessa mia carne io vegga il divin Salvatore.


Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

Antif. Confortate, o Signora, l’anima mia negli estremi istanti di mia vita; e fendete dinanzi al Giudice dei secoli la causa mia.

Antif. Concedete, o Signora, ai divoti vostri servi gli eterni gaudi e non vogliate dimenticarli nella fiera lotta dell’ultima loro agonia.


SALMO CIII.
Benedici, anima mia, Maria Vergine eccelsa: poiché in eterno Ella è degna di essere onorata ed esaltata.
Rivestita Voi siete, o Signora, di celeste bellezza: sfavillantissima è quella luce, onde siete ammantata.
Ogni rimedio alle nostre colpe da Voi ci viene: Voi celeste Maestra le vie additate di pace, ed ispirate ai cuori fervida carità.
Deh!. concedete a noi vostri servi la pienezza delle sante virtù: e fate che mai contro di noi non si accenda l’ira divina.
Concedete ai divoti vostri servi gli eterni gaudi: nè vogliate dimenticarli nella fiera lotta dell’ultima loro agonia.


Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

Antif. Concedete, o Signora, ai divoti vostri servi gli eterni gaudi e non vogliate dimenticarli nella fiera lotta dell’ultima loro agonia.

Antif. Non ismarrirà per paura in punto di morte chiunque invoca in vita il vostro nome, o Maria, e la sua sorte sarà regnare in compagnia degli Angeli della pace.


SALMO CX.
Canterò con tutto l’ardore dell’animo mio inni di lode al vostro merito, o Signora: esalterò le vostre glorie con tutto l’affetto del cuore.
Le opere di vostra benevolenza saranno in eterna memoria: e gli attestati di vostra misericordia esisteranno sempre gloriosi dinanzi al divin Trono.
Per vostro mezzo fu che da Dio ci venne la Redenzione: e la moltitudine de’ penitenti per Voi altresì spererà sempre salvezza.
Celeste lume rischiarerà le menti di quei che vi onorano: e la lor sorte è riposta in compagnia degli Angeli della pace.
Il vostro nome o Maria, è glorioso ed amabile: chiunque lo custodisce in suo cuore, non ismarrirà per paura in punto di morte.


Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

Antif. Non ismarrirà per paura in punto di morte chiunque invoca in vita il vostro nome, o Maria, e la sua sorte sarà regnare in compagnia degli Angeli della pace.

Antif. Quando l’anima mia partirà da questo mondo: fatevi ad incontrarla, o Signora, ed accoglietela fra le vostre braccia.


SALMO CXIII.
Quando 1’ anima mia si partirà da questo mondo: fatevi ad incontrarla, o Signora, ed accoglietela fra le vostre braccia.
Voi consolatela col celestiale vostro aspetto: l’orrendo ceffo di Satana non la spaventi.
Siatele Voi scala al Regno beato: e via diritta al Paradiso.
Impetratele dal divin Padre perdono e pace: e seggio d’eterna luce fra i servi fedeli di Dio.
Deh! Voi al tribunale di Cristo difendete le anime a Voi divote: e Voi stessa degnatevi di perorare la loro causa.


Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

Antif. Quando l’anima mia partirà da questo mondo: fatevi ad incontrarla, o Signora, ed accoglietela fra le vostre braccia.

Antif. Dolori e pene di morte assediarono il mio cuore, e Maria con una dolce sua visita mi rasserenò.


SALMO CXIV.
Ho io amato di cuore la Madre di Dio mia Signora: e tosto risplendette sopra di me benefica luce di sua misericordia.
Dolori e pene di morte assediarono il mio cuore: e Maria con una dolce sua visita mi rasserenò.
Mi trovai tra dolorose angosce; e pericoli : e il pronto soccorso della grazia di Maria tutto mi rincorò.
Ah! sia pure indelebilmente scolpito in mezzo al nostro cuore il nome, e la rimembranza di Lei: e a vuoto andranno i colpi del maligno nemico.
E tu anima mia ritorna ogni dì a lodarla: onde trovar sollievo nell’estrema tua lotta.


Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

Antif. Dolori e pene di morte assediarono il mio cuore, e Maria con una dolce sua visita mi rasserenò.

PRECI
V. Maria Madre di grazia, Madre di misericordia.
R. Difendeteci dall’infernal nemico, ed accoglieteci nell’ora di nostra morte.
V. Illuminateci in morte, sichè non abbiamo ad addormentarci nel peccato.
R. Nè mai possa vantarsi il nostra avversario d’aver prevalso contro di noi.
V. Salvateci dalle ingorde fauci del lione infernale.
R. E liberate dal potere dei mastini d'inferno l’anima nostra.
V. Salvateci colla vostra misericordia.
R. O mia Signora, noi non rimarremo confusi, poichè vi abbiamo invocato.
V. Pregate per noi peccatori.
R. Adesso e nell’ora della nostra morte.
V. Esaudite, o Signora, la nostra preghiera.
R. E giungano al vostro orecchio i nostri clamori.


PREGHIERA
Per la grave angustia e tormento, che afflisse il vostro spirito, o Vergine Santissima, quando presso la Croce contemplavate il benedetto vostro Figliuolo, che in mezzo agli acerbissimi suoi dolori metteva quell’alto e prodigioso suo grido: Voi raccomandava diletta sua Madre al discepolo Giovanni, e consegnava nelle mani del Padre il suo Santissimo Spirito; soccorreteci, ve ne preghiamo, nell’ora estrema del viver nostro, e specialmente allora, quando la nostra lingua divenuta ornai stupida, e priva di moto, impotente sarà ad invocarvi, quando i nostri occhi offuscati più non vedranno la luce del giorno, e le orecchie divenute sorde saranno chiuse per sempre ai discorsi del mondo, e quando infine mancherà del tutto il vigore dei nostri sensi; ricordatevi allora, o pietosissima Signora nostra, delle umili suppliche, che alle orecchie di vostra pietà e clemenza noi indirizziamo, e accorrete in nostro aiuto in quell’ora orribile di estrema nostra necessità. Voi raccomandato al dilettissimo vostro Figliuolo il nostro spirito; affinché per la vostra potente mediazione possiamo essere da Lui sottratti ai tormenti, e sgombri da ogni spavento giungiamo sicuri al bramato riposo della Patria celeste. Per grazia dello stesso Signor nostro Gesù Cristo vostro Figliuolo, il quale col Padre e Collo Spirito Santo vive e regna, per tutti i secoli de’ secoli. Così sia.

V. Pregate per noi, o Madre Santissima di Dio.
R. Perché siamo fatti degni della gloria promessaci da Gesù Cristo.
V. Deh! sia per noi la morte, o Madre pia.
R. Dolce riposo e pace. Così sia.


CANTICO

Voi lodiamo, o Maria, qual Madre di Dio, i vostri pregi di Madre e Vergine confessiamo, e reverenti adoriamo.
A Voi la terra tutta si prostra ossequiosa, come a Figlia augusta dell’eterno Genitore.
A Voi gli Angeli tutti e gli Arcangeli; a Voi i Troni e i Principati prestano fedel servizio.
A voi tutte le Podestà e le celesti Virtù : tutte insieme le Dominazioni rispettosamente obbediscono.
I cori tutti degli Angeli, i Cherubini e i Serafini assistono esultanti a vostro Trono.
A vostro onore ogni angelica creatura fa risuonar le melodiose sue voci, a Voi cantando incessantemente.
Santa, Santa, Santa Voi siete, Maria Madre di Dio, Madre insieme e Vergine.
Il cielo e la terra riempiuti sono dalla maestà e dalla gloria de frutto eletto del vostro casto seno.
Voi esalta il glorioso coro de’ Santi Apostoli,come Madre del loro Creatore.
Voi glorifica il candido ceto dei beati Martiri, come quella che deste alla luce Cristo immacolato Agnello.
Voi l’inclita schiera dei Confessori decanta, Tempio vivo appellandovi della Santissima Trinità.
Voi le Sante Vergini in amabil coro encomiano, come perfetto esemplare di verginal candore e umiltà.
Voi la Corte tutta celeste, come sua Regina onora e venera.
Voi per tutto 1’orbe invocando, la Santa Chiesa glorifica proclamandovi: Madre augusta della Maestà divina.
Veneranda Madre, che deste veramente in luce il Re del Cielo: Madre altresì Santa, dolce e pia.
Voi siete la donna Sovrana degli Angeli: Voi la porta del Paradiso.
Voi la scala del celeste Regno, e della gloria beata.
Voi il Talamo dello Sposo divino: Voi l’Arca preziosa dì pietà e di grazia.
Voi sorgente di misericordia; Voi Sposa insieme è Madre del Re dei secoli.
Voi, Tempio e Sacrario del S. Spirito, Voi nobile Ricetto di tutta l’augustissima Triade.
Voi Mediatrice possente fra Dio e gli uomini; amorevole a noi mortali, Dispensatrice dei celesti lumi.
Voi Fortezza dei combattenti; Avvocata pietosa dei poveri,e Refugio dei peccatori.
Voi Distributrice dei supremi doni; Voi Sterminatrice invitta, e Terror dei demoni e dei superbi.
Voi Padrona del mondo, Regina del Cielo; Voi dopo Dio unica nostra Speranza.
Voi siete la Salvezza di chi v’invoca, Porto dei naufraghi, Sollievo dei miseri, Asilo dei moribondi.
Voi Madre di tutti gli eletti, in cui ritrovano dopo Dio il pieno lor gaudio;
Voi la Consolazione di tutti i beati cittadini del Cielo.
Voi Promotrice dei giusti alla gloria, Raccoglitrice dei miseri erranti: promessa già da Dio ai Santi Patriarchi.
Voi Luce di verità ai Profeti, Ministra di sapienza agli Apostoli, Maestra agli Evangelisti.
Voi Infonditrice d’intrepidezza ai Martiri, Esemplare di ogni virtù ai Confessori, Ornamento e Gioia alle Vergini.
Voi per salvare gli esuli mortali da morte eterna, accoglieste nell’Utero verginale il divin, Figlio.
Per Voi fu che debellato l’antico serpente, riaprissi ai fedeli l’eterno Regno.
Voi col vostro divin Figlio, vi assidete in Cielo alla destra del Padre.
Beh! Voi, o Vergine Maria, per noi supplicate lo stesso divin Figlio, il quale noi crediamo dover essere un giorno nostro Giudice.
Il Vostro soccorso adunque imploriamo noi Vostri servi, redenti già col prezioso Sangue del Vostro Figliolo.


Deh! fate, o pietosa Vergine, che giunger possiamo ancor noi co’ Santi Vostri a godere il premio dell’eterna gloria.
Salvate il vostro popolo, o Signora, onde entriamo a parte della eredità del Vostro figliuolo.
Voi reggeteci col Vostro santo consiglio: e custoditeci per la beata eternità.
In tutti i giorni di nostra vita, noi vogliamo, o pietosa Madre, tributarvi i nostri Ossequi.
E bramiamo cantar le vostre lodi per tutta l'eternità, colla nostra mente e colla nostra Voce.
Degnatevi, o dolce Madre Maria, di serbarci immuni ora, e per sempre da ogni peccato.
Abbiate di noi pietà o buona Madre, abbiate di noi pietà.
Operi sempre in noi la Vostra grande misericordia; giacché in Voi, gran Vergine Maria, riposta abbiamo la fiducia nostra.
Si, in Voi speriamo, o Maria cara nostra Madre; difendeteci Voi in eterno.
Lode ed Imperio a Voi si conviene, o Maria: a Voi virtù e gloria per tutti i secoli de’ secoli. Così sia.

ALTRA PREGHIERA DELLO STESSO S. DOTTORE TRATTA DALLO STESSO SALTERIO.
Vi preghiamo ancora, o pietosissima Vergine Maria Regina del mondo, Signora degli Angeli, che vogliate impetrare alle anime Sante che penano fra le fiamme del Purgatorio, refrigerio; ai peccatori il perdono; ai giusti la perseveranza nel bene; e che vi degnate altresì di guardar noi miseri da tutti i pericoli che ci sovrastano. Per i meriti del Signor nostro Gesù Cristo che col Padre e collo Spirito Santo vive e regna per tutti i secoli de’ secoli. Cosi sia.