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Mercoledi, 24 aprile 2024 - Misteri gloriosi - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi )

Sant'Antonio di Padova:Siccome non sappiamo che cosa diventerà nel futuro colui che ora ci sembra cattivo, non dobbiamo perdere la speranza che si corregga, né considerarlo un'anima perduta. Non bisogna nutrire ingiustificata fiducia nella propria virtù e guardare gli altri dall'alto in basso. A volte, un'anima cade in qualche colpa perché assalita e stordita dai sensi; e se tu, presuntuoso, oserai dir male di essa, sappi che incorrerai nel giudizio di Dio, perché Gesù ha detto: "Non giudicare e non sarai giudicato".

Novena a Santo Stefano

I. Glorioso s. Stefano, che, appena convertito alla fede, foste riempito di tutti i doni dello Spirito Santo, e vi consacraste con tanto ardore alla diffusione del Vangelo da meritare d’essere trascelto a primo cooperatore degli Apostoli, a primo Diacono della Chiesa,ottenete a noi tutti la grazia di sempre ricevere con gran frutto i sacramenti a cui ci accostiamo, o di esternare la nostra riconoscenza con l'adoperarci nel miglior modo per la santificazione dei nostri prossimi.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

II. Glorioso s. Stefano, che, favorito da Dio d’una eloquenza a cui non poterono mai resistere i più accaniti nemici dell’Evangelo, lungi dall’intimorirvi per le loro minacce, seguitaste sempre con maggior zelo a predicar dappertutto la divinità del Nazareno, o la necessità indispensabile d’abbracciar la sua fede per arrivare a salute, ottenete a noi tutti la grazia d’essere sempre perseveranti e nelle pratiche di pietà, e nell’adempimento dei nostri particolari doveri, malgrado tutti gli scandali e le persecuzioni del mondo.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

III. Glorioso s. Stefano, che, oppresso da una grandine di sassi, fino a farvi tutto nuotare nel vostro sangue, aveste la consolazione tutta nuova di vedere il cielo aperto sul vostro capo e Gesù Cristo medesimo che dal trono della sua gloria vi incoraggiava a sostener per lui il martirio, e in tanto estremo non faceste altro che domandare misericordia o perdono per i peccati dei vostri lapidatori, ottenete a noi tutti la grazia di sostener sempre con perfetta rassegnazione tutte le traversie della terra, di amar sempre di cuore tutti coloro dai quali avessimo ricevuto qualche torto, e di essere sempre pronti a difendere anche con il sangue tutte le verità della fede, onde potere anche noi vedere aperto quel cielo a cui, siccome a nostra patria, sospiriamo continuamente.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.