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Giovedi, 25 aprile 2024 - Misteri luminosi - San Marco ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Intorno a me c'è un mare di lacrime. Perché, Signore, tanto pianto e tanto dolore? Dio è buono o no? Sotto la mano pesante della sofferenza si può toccare il fondo dell'abisso e sperimentare l'oscurità totale dove manca anche un minimo spiraglio di luce. Cosa avviene nell'esperienza del dolore? Intanto cosa saprei della gioia se non conoscessi la tristezza? Forse che la sete non mi insegna il valore della acqua? Cosa sarebbe un grande amore senza una lunga e dolorosa attesa? Sarebbe una pesante pietra tombale sopra una vita mai vissuta. Quando vedo trionfare il prepotente e soffrire l'innocente, torno a chiedere: "ma Dio è ancora buono?" Se è buono, perché permette il dolore? È terribile questa prova, cioè sapere che Egli è buono, che può tutto, e che proprio nel Suo disegno permette il dolore. Perché? C'è una risposta al dolore, c'è una via fatta apposta per chi ha il coraggio della fede: è la risurrezione.

Novena al Santissimo Nome di Gesù

Considera anima divota, come il SSmo Nome di Gesù, non è un nome inventato dagli uomini, ma bensì da Dio, che volle significarlo per mezzo dell'Arcangelo Gabriele, come attesta S. Luca: Vocatum est nomen ejus Iesus ab Angelo. Quindi non è Egli un nome vacuo, dice S. Bernardo, che le cose contiene in figura, o in ombra, ma in una palpabile verità. Gesù è un nome, che spiega in se stesso le due nature Divina, ed Umana, insieme unite col vincolo della Ipostatica Unione, non potendo salvare il mondo un puro Dio perché impassibile, né un puro Uomo, perché limitato, e finito. E perciò essendo il SSmo Nome di Gesù, dice S. Matteo, lo stesso, che Salvatore, avendo operato l'umana redenzione, togliendoci dalla servitù del peccato, ha Egli ciò eseguito come Dio insieme, ed Uomo. Insomma Gesù è un Nome che racchiude in se l'Infinità, l'Eternità, l'Immensità, la Sapienza, la Giustizia, la Misericordia e tutte le adorabili perfezioni di un Dio. Felici noi, che abbiamo avuto la sorte di esser riconciliati con l'Eterno Divino Padre per mezzo di un Mediatore, che sodisfece, e pagò a costo del proprio Sangue per sua divina Clemenza la colpa.

Colloquio.

Augustissimo Gesù se consacraste Voi stesso per liberare il Popolo vostro dalle mani dei Nemici per acquistare un nome Eterno, giusto è, che sia superiore, ed ecclissi qualunque altro Nome anche de' Serafini, dicendo S. Pietro: tanto migliore degli Angioli formato, quanto più sublime eccellente nome di quelli ereditò. E se l'Eterno Padre volle, che questo il Nome fosse del suo Divin Figliuolo, che siete Voi, concedeteci per vostra bontà, che siccome ne abbiamo qui in terra partecipati gli effetti; così possiamo perfezionarli in Cielo per lodarvi e benedirvi eternamente.

Si diranno Nove Pater, Ave, e Gloria in onore dell'imposizione di detto gloriosissimo Nome.

In questa settimana prega la coroncina di Riparazione delle Bestemmie