Santo Rosario on line

Venerdi, 29 marzo 2024 - Misteri dolorosi - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi )

Sant'Antonio di Padova:Cristo con le braccia aperte sulla croce, quasi come due ali, accoglie coloro che a lui accorrono, e nel rifugio delle sue piaghe li nasconde dalla minaccia dei demoni. Infatti le piaghe di Gesù Cristo parlano di noi al Padre non per ottenere vendetta, ma per impetrare misericordia. Con l'apertura del costato del Signore, venne aperta la porta del paradiso, dalla quale rifulse a noi lo splendore della luce eterna.

Santa Teresa di Gesù (d'Avila)

IV. Fu trionfo ammirabile del vostro potere, adorabilissimo Gesù, il rendere santa Teresa, comunque inferma e sprovveduta d’ogni umano soccorso, capace l’incominciare e di compire la grand’opera della riforma dell’Ordine Carmelitano; ma non sarà minor trionfo della vostra grazia il concederci, come speriamo per la di lei intercessione, l’intera riforma dei nostri costumi, per vivere poi in tutto secondo i dettami del Vangelo, e non ricadere mai più nei passati nostri disordini.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
Gesù, che a Teresa - feriste il bel core,
Con dardo d’ amore - ferite ancor me.

ORAZIONE A S. TERESA.

O Serafina amantissima del Crocifisso,mia gloriosa avvocata s. Teresa, ecco ai vostri piedi un’anima che più d’ogni altra, ha bisogno del vostro patrocinio perchè, più d’ogni altra carica d’imperfezioni e di miserie. Quel desiderio così ardente che voi aveste qui in terra della salute de’peccatori, ben l’avrete ancora su in cielo per ottenermi dalla divina misericordia un vero pentimento delle mie colpe ed una ferma risoluzione di non peccare mai più. Deh! impetrate, vi prego, al freddo mio cuore una scintilla sola di quell’amor fervidissimo per cui meritaste dal vostro Dio di essere chiamata sua sposa; impetrato una sincera emendazione di costumi, e una costante perseveranza in ogni maniera di buone opere, onde, contrariando mai sempre tutti quei bassi appetiti che mi inclinano alle cose transitorie di questa terra, non abbia mai altri affetti che per amare quaggiù il sommo Bene, colla consolante speranza di godono poi in eterno insieme con voi nel paradiso.