Santa Teresa di Gesù (d'Avila)
Secondo giorno
II. Che bel coraggio non infondeste voi, o dolcissimo Gesù,nella vostra prediletta figlia santa Teresa dacchè fin dall’età di sette anni, accesa della più viva brama del martirio fuggì dalla casa paterna e incamminandosi verso l’Africa con il disegno di seminarvi la fede e lasciarvi la vita! Beh! per i meriti d’una fede sì viva e generosa, concedetemi che la nostra non sia più d’ora innanzi languida e morta come fu per l’addietro, ma si spieghi in opere virtuose, pienamente conformi alla santità della religione che professiamo.
Con dardo d’ amore - ferite ancor me.
ORAZIONE A S. TERESA.
O Serafina amantissima del Crocifisso,mia gloriosa avvocata s. Teresa, ecco ai vostri piedi un’anima che più d’ogni altra, ha bisogno del vostro patrocinio perchè, più d’ogni altra carica d’imperfezioni e di miserie. Quel desiderio così ardente che voi aveste qui in terra della salute de’peccatori, ben l’avrete ancora su in cielo per ottenermi dalla divina misericordia un vero pentimento delle mie colpe ed una ferma risoluzione di non peccare mai più. Deh! impetrate, vi prego, al freddo mio cuore una scintilla sola di quell’amor fervidissimo per cui meritaste dal vostro Dio di essere chiamata sua sposa; impetrato una sincera emendazione di costumi, e una costante perseveranza in ogni maniera di buone opere, onde, contrariando mai sempre tutti quei bassi appetiti che mi inclinano alle cose transitorie di questa terra, non abbia mai altri affetti che per amare quaggiù il sommo Bene, colla consolante speranza di godono poi in eterno insieme con voi nel paradiso.