Santo Rosario on line

Giovedi, 28 marzo 2024 - Misteri luminosi - San Castore di Tarso ( Letture di oggi )

San Pio da Pietrelcina:La lotta che incontra antecedentemente l'opera buona che si intende compiere, è come l'antifona che precede il salmo solenne da cantare.

Novena a Santa Felicita e sette fratelli Martiri

I. O gloriosa s. Felicita, che, rimasta vedova del primo consorte in età ancor giovanile, vi consacraste talmente al Signore da diventar il perfetto modello di tutte le vedove cristiane, rinunziando per sempre alle pompe e ai divertimenti del mondo, malgrado la nobiltà della vostra nascita e la elevatezza del vostro rango; impetrate a noi tutti la grazia di preferir sempre il ritiro alla comparsa, l’abbiezione alla gloria, per vivere quella vita nascosta in Gesù Cristo, che è la più certa caparra della perpetua partecipazione alla sua gloria su in cielo.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

II. O gloriosa s. Felicita, che faceste vostra delizia l’instillare nei vostri figliuoli il timor santo di Dio, e di persuaderli fin dai primi anni che non v’ha fortuna maggiore di quella di dare la vita per la confessione della fede, ottenete a noi tutti la grazia di adempir sempre con esattezza tutti i doveri del nostro stato e di insegnar sempre col nostro esempio a temer Dio più assai che gli uomini, e a riputare sempre vero guadagno ogni perdita che avessimo a fare per la glorificazione del Vangelo.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

III. O gloriosa s. Felicita, che invitata dal prefetto Publio ad obbedire agli empii comandi dell’idolatra imperatore Antonino, vi mostraste immobile come uno scoglio così alle promesse le più lusinghiere, come alle minaccie più spaventose, dichiarando solenne mente di volere con tutti i vostri figli soffrir qualunque supplizio, anziché violare la fede a Gesù Cristo giurata, e contristare lo Spirito Santo abitante dentro di voi, ottenete a noi tutti la grazia di non esser ma atterriti dalle persecuzioni del mondo, o di non rifiutarci giammai a qualunque sacrifizio, piuttosto che tradire la causa della verità e della giustizia.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

IV. O gloriosa s. Felicita, che schiaffeggiata per la vostra costanza nel confessare la fede di Gesù Cristo, animaste i vostri figliuoli Gennaro, Felice, Filippo, Silvano, Alessandro, Vitale e Marziale, a soffrire come quell’intrepida Maccabea, i più spietati supplizi anziché aderire agli inviti di chi, a somiglianza di Antioco, voleva renderli a un punto solo e infedeli e spergiuri, ottenete a noi tutti la grazia di tanto più infervorarci nella fede di Gesù Cristo, quanto più terribile e dichiarata è la persecuzione che muovesi contro di noi.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

V. O gloriosa s. Felicita, che lungi dall’intimorirvi alla vista del vostro figlio Gennaro, caduto sotto i colpi delle sforzo armato di piombo, e di Felice o Filippo accoppati a forza di bastoni, di Silvano precipitato da grande altezza, e poi di Alessandro, di Vitale e di Marziale, l’uno dopo l’altro decapitati, camminaste in mezzo dei loro cadaveri più lieta di allora che vi era dato il vezzarli fra le vostre braccia, riscontrando nelle loro piaghe altrettante vittorie, e nella loro morte, la loro nascita alla vita beata ed eterna, ottenete a noi tutti la grazia di riguardar sempre con l’occhio della Fede ciò che ne travalia sopra la terra, onde riputarci tanto più fortunati quanto più ci è dato di patire per la glorificazione di Dio.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

VI. O gloriosa s. Felicita, che sette volte martirizzata nei diversi supplizi applicati in vostra presenza ai vostri setto figliuoli, vi mostraste sempre più ferma nel santo vostro proposito di tutto perdere e di tutto soffrire piuttosto che perdere la grazia e l’amicizia del vostro Dio, ond’è che soffriste coi sentimenti della più viva allegrezza quel colpo di spada con che il carnefice vi spiccò il capo dal busto, ottenete a noi tutti la grazia di essere sempre immobili come scogli nelle nostre sante risoluzioni, onde assicurarci quel premio che ai soli perseveranti fino alla fine è riservato nel cielo.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

VII. Gloriosissimi Figliuoli della sempre ammirabil santa Felicita, voi che corrispondeste mai sempre con inalterabile fedeltà alle sollecite cure di vostra madre, che sempre attese far di voi sette santi; voi che sempre uniti di spirito in seno alla vostra famiglia, vi incoraggiaste a vicenda a soffrire qualunque più barbara carneficina anziché declinare dai documenti di chi vi aveva sempre rappresentato come fortuna il martirio, e così meritaste di essere per sempre uniti nella gloria del Cielo, dopo essere stati sempre compagni nei patimenti sopra la terra, ottenete a noi tutti la grazia di profittar sempre dei documenti di chi ci parla a nome di Dio, di essere sempre staccati da tutte le cose del mondo per non aspirare che ai tesori del Paradiso, di tenerci sempre uniti ai nostri prossimi coi vincoli santificatori della cristiana carità, e di soffrir sempre, con giubilo le traversie e le persecuzioni, onde godere con voi per tutti i secoli quella specialissima gloria che è riservata a coloro che si saranno al proprio dovere conservati ìn tutta la vita costantemente fedeli.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.