Santo Rosario on line

Giovedi, 28 marzo 2024 - Misteri luminosi - San Castore di Tarso ( Letture di oggi )

San Filippo Neri:Filippo dava spessissimo dei titoli pungenti al Baronio; lo chiamava per esempio “barbaro” perché veniva dai Colli di Sora nella Ciociaria; oppure “cappellano dei morti” perché il Baronio, quando il rito lo permetteva, celebrava la Messa con i paramenti di color nero. Altre volte il Santo incaricava altri che stuzzicassero il Baronio. Un giorno, mentre si trovavano come al solito parecchie persone, anche di quelle autorevoli, nella camera di San Filippo, egli si alzò a parlare e con tutta serietà ordinò al Baronio di sedere su uno sgabello molto basso. Il Baronio ubbidì come uno scolaretto. Allora san Filippo ordinò all’abate Maffa, un suo penitente, di fare un discorso contro... il reo, Il Baronio infatti, doveva rappresentare il delinquente che era stato colto in flagrante e messo a sedere sullo sgabello dei colpevoli. L’abate Maffa eseguiva l’ordine con eloquenza e non senza acredine, perché si sa che è più facile parlar male della gente, che dirne bene, e poi... si trattava di far piacere al Santo. Cesare riceveva pazientemente quella pioggia di male parole, di accuse, di rimproveri, di note sui suoi difetti, di improperi contro la sua persona e anche contro la sua patria Sora, cosa questa che lo mortificava maggiormente. A questo punto veniva il rovescio della medaglia: San Filippo comandava al Maffa di fare l’elogio del Baronio e alla fine si metteva pure lui a lodare il suo discepolo dicendo che sapeva molto bene scrivere libri, che li scriveva più bene del suo superiore, che sapeva predicare, insegnare il catechismo, e concludeva: “Sappiate però che costui è un barbaro”

Novena a San Nazario e Celso

 San Nazario e Celso

Ottavo giorno

I. Glorioso s. Nazario, che, per la vostra docilità allo insinuazioni della pia vostra madre Perpetua, erudita dallo stesso s. Pietro, foste fin dai primi anni vero modello d’ogni virtù; ottenete a noi tutti la grazia di esser sempre docili alle istruzioni e agli esempi di chiunque travalia per il nostro bene.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

II. Glorioso s. Nazario, che, sempre zelando l’altrui salute, guadagnaste alla fede tutti coloro cui vi avvenne di conversare, e vi affezionaste per modo il vostro compagno s. Celso, che lo rendeste costante emulatore della vostra santità; ottenete a noi tutti la grazia di sempre condurci in maniera da santificar tutti quelli con cui ci avvien di trattare.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

III. Glorioso s. Nazario, che, passato insieme con s. Celso, da Roma a Milano per meglio soddisfare al vostro zelo di guadagnar anime a Gesù Cristo, foste tra i primi a suggellarvi col sangue la vostra fede nella Neroniana persecuzione; ottenete a noi tutti la grazia di sostenere, anche a costo della nostra vita medesima, le verità da Dio rivelateci per la nostra eterna salvezza.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

IV. Glorioso s. Nazario, che, insieme al vostro fedel compagno s. Celso, foste glorificato anche in terra col conservarsi per ben trecento anni fluido e vermiglio il sangue da voi versato nella sostenuta decollazione; ottenete a noi tutti la grazia di meritarci con la nostra perseveranza nel bene la incorruttibilità, che è riservata ai veri giusti nella casa dell’eternità.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

V. Glorioso s. Nazario, che, unitamente a s. Colse, operaste infiniti miracoli a pro dei vostri veneratori, specialmente dopo che s. Ambrogio, trasferendo trionfalmente nella insigne basilica dei santi Apostoli i sacri vostri corpi (365), ne dispensò ai divoti fedeli le gloriose reliquie; ottenete a noi tutti la grazia che, a misura del nostro fervore nell’onorar la vostra memoria, proviamo ancor l’efficacia della vostra potentissima protezione.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.