Santo Rosario on line

Giovedi, 28 marzo 2024 - Misteri luminosi - San Castore di Tarso ( Letture di oggi )

San Francesco di Sales:Imitiamo la Vergine Santissima nostra madre; andiamo allegramente in sua compagnia per vie dritte e per vie tortuose, dovunque ci vorrà condurre il nostro Salvatore.

Novena a San Martino di Tours

SanMartinoDiTours San Martino di Tours

Settimo giorno

I. O glorioso s. Martino, che, consacrato interamente all'acquisto della cristiana perfezione praticaste fra gli scandali della milizia quegli atti di pietà e di penitenza che vi erano resi famigliari nella solitudine in cui vi nascondeste spontaneamente fin dall'età di dodici anni, quindi rifiutaste generosamente le distinzioni e gli onori di questo secolo per assicurarvi i beni sodi ed immancabili del paradiso, ottenete a noi tutti la grazia di conservarci sempre illibati tra le seduzioni del mondo corrotto e corrompitore, di non attender mai ad altro che ad assicurarci con buone opere la nostra eterna salute.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

II. O glorioso s. Martino, che, per la vostra generosa carità, la quale vi mosse a tagliare con la spada il militar vostro manto per coprire un povero quasi ignudo, meritaste di esser personalmente da Gesù Cristo visitato, encomiato ed istrutto in tutto quello che egli voleva da voi, e preservato ancora dalla morte quando, avviato alla patria per la conversione dei vostri genitori, cadeste nelle mani dei ladri, e quando chiuso nel deserte, vi cibaste di erba avvelenata senza conoscerla, ottenete a noi tutti la grazia d'impiegare sempre a soccorso dei bisognosi nostri fratelli i nostri lumi, le nostre sostanze e tutte quante le nostre forze, onde meritarci specialissima la divina assistenza in ogni nostra spirituale e corporale necessità.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

III. O glorioso s. Martino, che favorito del dono dei miracoli, fino a risuscitare più morti, innalzato vostro malgrado alla dignità vescovile, onorato dai re e dalle regine, che vi invitavano alle loro mense e vi servivano personalmente, tolleraste con eroica mansuetudine le maldicenze e le satire di tutti i vostri nemici, anzi rispondeste con i benefici all'insolenza dei vostri persecutori, quindi giungeste a espropriarvi di tutto, e a coricarvi sopra la cenere nell'ultima ora di vostra vita, onde rassomigliare perfettamente al Redentore crocifisso, ottenete a noi tutti la grazia di esser sempre egualmente virtuosi o santi nelle prosperità e nelle traversie, nell'avvilimento e nella gloria, onde partecipare con sicurezza alla vostra tranquillità nella morte ed alla vostra beatitudine su in cielo.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.