Santo Rosario on line

Giovedi, 28 marzo 2024 - Misteri luminosi - San Castore di Tarso ( Letture di oggi )

San Filippo Neri:Un giorno gli si presentò un giovane patrizio chiedendo di poter entrare a far parte dei preti dell’Oratorio. Il Santo gli rivolse alcune domande, e, avendo capito che non era stoffa da prete perché pieno di spirito mondano e orgoglioso, lo volle mettere alla prova. Andò in camera, tirò fuori una coda di volpe e la porse al giovane dicendo: Prendi questa coda, attaccala dietro le tue vesti e fa un giretto per le strade di Roma mantenendo un contegno serio. Il giovane si mostrò offeso e scattò a dire: Non sono venuto a cercare una vergogna, o per fare delle pazzie! Ebbene, gli disse allora Filippo, la vita religiosa non è per. te. Sappi che qui non c’è da aspettarsi onori o ricchezze, ma rinunce e mortificazioni. Un’altra volta andarono da lui per visitarlo due cappuccini, uno giovane e uno vecchio. Filippo diede loro un’occhiata e gli sembrò che il giovane avesse più spirito religioso che il vecchio. Volle farne la prova usando anche qui i suoi metodi, studiando il modo di umiliare il giovane. L’occasione gli venne offerta quasi subito. Il frate giovane sputò a terra davanti a Filippo senza alcun riguardo. Filippo allora ostentò un impeto di collera e con finto sdegno proruppe in una solenne ramanzina: Che educazione è questa! Fila via di qui! E così dicendo minacciava di percuoterlo sulla testa con una delle ciabatte che s’era tolto dai piedi. Il malcapitato non si scompose per nulla, mentre il confratello più anziano era già tutto turbato. E Filippo continuava: Levati di dosso quel mantello da religioso che non sei degno di portarlo... Il fraticello, allora, lietamente e per nulla offeso, rispose: Padre, ha ragione, andrò volentieri senza mantello non solo perché non sono degno di portarlo, ma anche... perché non ho freddo... e poi. perché stamattina ho mangiato molto... Padre Filippo non se ne dette per inteso; aggiunse altre aspre parole e alla fine senza alcun segno di cortesia licenziò i due frati. Ma appena quelli furono giunti in fondo alle scale, li fece richiamare. Andò incontro al giovane che aveva così bistrattato e con il contegno più affabile di questo mondo, lo abbracciò, gli fece mille cortesie, e congedandolo gli disse: Figliuolo, persevera in con questa tua allegrezza, perché questa è la vera via per trarre profitto nella virtù.

Novena a San Lorenzo

SanLorenzo San Lorenzo

Sesto giorno

I. O glorioso s. Lorenzo, che, fatto poi vostro disinteresse, poi vostro zelo, il primo dei sette diaconi della chiesa romana, quindi custode e amministratore di tutti i di lei beni per il sollievo dei poveri e poi decoro del culto divino, chiedeste ardentemente ed otteneste di seguire il sommo pontefice s. Sisto nella gloria del martirio, ottenete a noi tutti la grazia di vivere sempre staccati da tutte le cose del mondo, o di riguardare come guadagni i patimenti e i travagli di questa terra.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

II. Glorioso s. Lorenzo, che prossimo a spargere il sangue per la fede dì Gesù Cristo, vi esercitaste in tutto le opere dell’umiltà e della carità evangelica, lavando i piedi ai ministri degli altari, dispensando ai poveri tutto le ricchezze, restituendo alla fede Ippolito custode del vostro carcere, ottenete a noi tutti la grazia di non consumare il sacrificio di nostra vita senza aver prima con la pratica delle cristiane virtù adunati grandi meriti per il Paradiso.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

III. Glorioso s. Lorenzo, che dopo aver con eroica intrepidezza sostenuti gli slogamenti della tortura, i laceramenti degli scorpioni di ferro, con un eroismo non piu veduto, vi rideste dei carnefici e dei tiranni mentre eravate arrostito a fuoco lento su d’una ferrea graticola, per cui si estese la vostra fama a tutto il mondo, ottenete a noi tutti la grazia di mantenerci sempre immobili nella fede, malgrado tutte le tentazioni del demonio e le persecuzioni del mondo e di vivere in maniera da meritarci nell’altra vita la vostra beata immortalità.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.