Santo Rosario on line

Venerdi, 19 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Leone IX Papa ( Letture di oggi )

Santa Faustina Kowalska: La misericordia di Dio raggiunge molte volte il peccatore nell'ora estrema in un modo singolare e misterioso. Esteriormente si direbbe che ormai tutto sia perduto, ma non è così. L'anima, illuminata dal raggio di una potente ultima grazia, nel momento conclusivo può rivolgersi a Dio con tanta forza d'amore che, in un attimo, riceve da lui il perdono delle colpe e il condono delle pene. Esternamente però, non vediamo nessun segno di pentimento, né di contrizione, perché il morente non reagisce più visibilmente. Quanto la misericordia di Dio è inscrutabile! Ma, orrore! Vi sono anche delle anime che, volontariamente e coscientemente, respingono perfino l'estrema grazia con disprezzo! Sia detto, dunque, che anche in piena agonia, la divina misericordia depone nell'intimo dell'anima questo momento di chiarezza, mediante il quale l'anima, se vuole, trova la possibilità di ritornare a lui. Accade tuttavia che vi siano anime di un tale interiore incallimento, da scegliere consapevolmente l'inferno, rendendo vane non solo le preghiere innalzate a Dio per esse, ma vanificando perfino gli sforzi medesimi di Dio.

Novena a San Gregorio Papa

I. O glorioso s. Gregorio, che pieno di sincera umiltà vi nascondeste noi luoghi più occulti per sottrarvi alla dignità sublimissima del romano pontificato,impetrate a noi la grazia di rinunziar di cuore a tutti gli onori della terra per assicuraci quelli del cielo.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

II. O glorioso s. Gregorio, che, ardente della carità la più pura e più operosa, vi applicaste personalmente e spediste zelantissimi apostoli alla conversione degli idolatri indi, facendo vostra delizia il trattare i poveri alla vostra mensa, e lavar loro i piedi, meritaste di soccorrere in qualità di bisognosi ora gli Angeli, ora Gesù Cristo in persona, impetrate a noi tutti la grazia di riguardar sempre Gesù Cristo nei bisognosi nostri fratelli, onde applicarci con tutto l’impegno alloro spirituale o temporale soccorso.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

III. O glorioso s. Gregorio, che, sebben tormentato da continui malori, non lasciaste mai di adoperarvi nella spiegazioni dei divini insegnamenti e nella composizione dei trattati i più edificanti, quindi il decoro aumentaste delle ecclesiastiche funzioni con l’introduzione e propagazione del sacro canto che porta ancora il vostro nome, impetrate a noi tutti la grazia di travagliar continuamente perla gloria di Dio, malgrado tutte le infermità e le traversie di questa vita.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.