Santo Rosario on line

Giovedi, 28 marzo 2024 - Misteri luminosi - San Castore di Tarso ( Letture di oggi )

Sant'Antonio di Padova:Osserva che nella confessione il peccatore deve compiere tre atti: pentirsi dei peccati commessi, avere il fermo proposito di non ricadervi, obbedire a tutto ciò che gli comanda il confessore. Se la nostra barca viene legata al legno della croce del Signore con questa fune, non potrà mai venir strappata.

Novena a San Giobbe

SanGiobbe San Giobbe

Nono giorno

I. Per quella costante fedeltà con cui voi, o glorioso s. Giobbe, serviste sempre al vero Dio, malgrado le massime e gli esempi dei popoli infedelì tra cui la Provvidenza dispose che conduceste la vostra vita, otteneteci, vi preghiamo, la grazia di non declinare mai dalla via della verità e della giustizia, malgrado tutti gli sforzi del mondo, della carne e del demonio che cercano sempre la nostra rovina.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

II. Per quella tenera compassione che voi, o glorioso s. Giobbe, aveste mai sempre delle miserie dei vostri prossimi, impiegando a loro sollievo il vostro credito, la vostra autorità e tutte le vostre sostanze, otteneteci, vi preghiamo, d’impìegare sempre tutti i doni così di natura come di grazia a sovvenimento dei nostri fratelli, a glorificazione di Dio ed a santificazione di noi stessi.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

III. Per quell’ammirabile rassegnazione con cui voi, o glorioso s. Giobbe, sosteneste la perdita delle vostre sostanze, dei vostri figli e della vostra salute, benedicendo in tutte le sventure il santo nome di Dio, otteneteci, vi preghiamo, la grazia di riconoscere sempre dal cielo tutto quello che di afflittivo ci accaderà sulla terra, o di uniformarci mai sempre tranquillamente a tutte lo divine disposizioni.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

IV. Per quell’inalterabile mansuetudine, con cui voi, o glorioso s. Giobbe, soffriste gli ingiusti rimproveri e confondeste i falsi raziocini della vostra moglie o dei vostri amici, otteneteci, vi preghiamo, la grazia di trattar sempre con umiltà e con dolcezza tutti quanti i nostri fratelli, anche allor quando per difendere la verità e la giustizia ci trovassimo obblìgati a contraddire ai loro discorsi.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

V. Per quella vivissima fede e per quella eroica speranza che voi aveste, o glorioso s. Giobbe, nel futuro Redentore che vi avrebbe con una risurrezione gloriosa compensato ad usura delle sofferte afflizioni, otteneteci, vi preghiamo, la grazia di soffrir sempre in pace i mali tutti di questa vita, aspettando lo eterne consolazioni o la gloria immutabile dei giusti in compagnia degli Angeli nell’altra.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.

VI. Per quell’umilissima riconoscenza onde voi riceveste, o glorioso s. Giobbe, la nuova copia di beni dei quali vi arricchì il Signore, dandovi ancora, e più di prima, prospera santità, numerosa figliuolanza ed abbondanti ricchezze, otteneteci, vi preghiamo, la grazia di non insuperbirci giammai nelle prosperità della terra, ma di servirci anzi di esse per meglio assicurarci l’eterna gloria, e meritarci sempre più grande la ricompensa nel paradiso.

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.