Santo Rosario on line

Venerdi, 19 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Leone IX Papa ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:La Croce e la gloria vanno insieme. Se nella tua Croce non intravvedi la gloria della Pasqua, allora la tua spiritualità sarà arida e aspra. Gesù sulla Croce svela il segreto del Suo essere: l'amore. L'amore è il grande mistero che Dio ha impresso nel tuo cuore, ma per trovarlo devi dimenticarti e uscire dal tuo io. Perciò ogni giorno, sempre di più, uscirai da te stesso e ti aprirai all'amore di Dio. Il mistero della Croce che tanto ti spaventa non può essere compreso che nell'amore. Solo se sai donarti potrai ritrovarti in una relazione d'amore con il Padre.

Novena a San Gerardo Maiella

Secondo giorno: Il "sì" che diventa amore

L'amore a Dio radicalizza tutto nella vita del cristiano. Esso pone sotto un denominatore comune le azioni del giorno; fa sì che l'ago magnetico del suo vivere e del suo pensare sia sempre rivolto a Dio, principio e fine, alfa ed omega di ogni essere.

Meraviglia nella vita di Gerardo il numero dei miracoli da lui operati, ma il segreto della sua santità è nel suo amore a Dio. Non è bonomia nel nostro Santo farsi prendere per pazzo, lasciarsi percuotere dal capogiovane sarto o dal guardiano del duca di Bovino (FG), saper tacere, se calunniato o punito; non è esibizionismo dormire per terra, flagellarsi fino al sangue, prendere alla lettera gli ordini dei superiori. Tutto è conseguenza di un proposito che informa la sua vita: "Amare assai Dio. Unito sempre a Dio. Far tutto per Dio. Amare tutto per Dio. Patire assai per Dio".

La lettera, che citiamo, fu l'ultima scritta in ordine di tempo. E' del settembre 1755, un mese prima della morte.

Il P. Caione, superiore e biografo del Santo, riporta la lettera con queste parole: "Lettera scritta dal letto, nella sua infermità, a Donna Isabella Salvadore, Oliveto".

Il padre Caione la definisce: "l'ultima sua gran­de lettera". Vi è tutto Gerardo, in una delle luci più belle della sua vita, sempre con Dio e in Dio, con tutte le creature che amano Dio.

"Figlia mia, non c'è altro se non amare Dio solo e niente più. Perciò vi prego vi spogliate di tutte le passioni ed attacchi del mondo e v'unite e stringete tutta in Dio. Che bella cosa ad essere tutta di Dio! Lo sanno quelle benedette e beate anime che lo provano; provatelo voi pure e poi me lo direte. Che serve ad amare il mondo, se non per provare continuamente triboli ed ama­rezze? Or via, non ci vuole altro, il vostro cuore da oggi avanti ha da essere tutto di Dio ed in esso non ci ha da abitare altro che Dio solo; e quando vedete che vi vuole entrare qualche passione, o altra cosa, che non è di Dio, dite fra voi stessa: "Il mio cuore è preso, se l'ha pigliato Dio, il mio caro. Onde non vi è luogo per altri che non sia il mio Dio; perciò squagliate; sparite voi tutte che non siete il mio Dio, mio divino Sposo".

(Pausa di riflessione)

- Oriento la mia vita sempre verso Dio?

- Scorgo la mano del Signore nella mia vita quoti­diana ?

- Sono coerente al mio "Credo" senza rispetto umano?

L'amore a Dio, che crea, redime e santifica è l'imperativo categorico che deve coinvolgere l'inte­ra vita. Con l'amore a Dio la vita vale la pena di essere vissuta, perché viene innestata nella vite fecondissima che è Cristo. Inserito a Cristo, il cristiano diventa figlio adottivo di Dio, proteso ai fratelli bisognosi di aiuto.

Preghiamo: Signore, Padre nostro, hai chiamato il tuo servo Gerardo alla carità perfetta. Animato dallo Spirito Santo ha consacrato a te la sua vita nella Congregazione del SS. Redentore e ha promosso la tua gloria nell'umile servizio di fratello coadiutore. Sul suo esempio rendici disponibili alla voce dello Spirito, perché nelle nostre mansioni cerchiamo ed amiamo te con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutte le forze.