Novena a San Bernardino da Siena
Settimo giorno
VII. Ammirabile s. Bernardino, che, dopo avere trionfato delle calunnie avanzato contro di voi per lo zelo affatto nuovo con cui da voi si inculcava la divozione la più tenera al Nome santissimo di Gesù, trionfaste ancora d’ogni principio di vanità e di superbia, rifiutando costantemente gli onori delle dignità più sublimi, o specialmente i vescovadi di Genova, di Savona, di Albenga, di Ferrara, di Siena, e di Urbino, che replicatamente vi si offeriscono, ora dal Papa Martino Quinto, ora dal Pontefice Eugenio Quarto; e ciò malgrado gli inviti e le istanze che ve ne faceva il piissimo imperator Sigismondo, che vi volle compagno del suo viaggio, e assistente alla grande solennità della sua incoronazione fatta in Roma, impetrate a noi tutti la grazia di costantemente smentire colla santità della vita qualunque sinistro giudizio si potesse formare contro di noi, e di fuggire sempre a tutto potere le distinzioni e gli onori di questa terra per assicurare il conseguimento di quella parzialissima gloria che a tutti quanti i veri umili è riservata nel cielo.