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Sabato, 20 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi )

San Giovanni Bosco:Mettiamo tutta la nostra confidenza in Maria e chi non ha ancora la sua medaglia indosso, se la procuri, e nelle tentazioni, baciamola e ne proveremo un grande vantaggio per l’anima nostra.

Novena a Maria Ausiliatrice di don Bosco

SESTO GIORNO: Pretesti opposti alla Comunione frequente e vantaggi della medesima.

V. Deus, in adiutorium meum intende.

R. Domine, ad adiuvandum me festina.

V. Gloria Patri et Filio etc.

R. Sicut erat etc.

V. Maria, Auxilium Christianorum,

R. Ora pro nobis.

1. Il demonio coi suoi inganni, il mondo coi suoi pretesti sono quelli che allontanano i fedeli dalla frequente Comunione.

Taluno va dicendo: Per fare sovente la Comunione bisogna possedere la santità; io invece non la possedo.

Rispondo: Per fare sovente la Comunione bisogna possedere la santità; ma non già la santità perfetta che si trova nei santi più insigni, e nei martiri; ma quella che è alla portata di tutti i cristiani; quella santità che consiste nello stato di grazia di Dio, unita colla buona volontà di fuggire il peccato, e servire Iddio. Questa santità Iddio richiede da tutti, ancorchè non frequentino la Comunione; e ove tu non la possedessi dovresti adoperarti per acquistarla. Che se già la possiedi, eccoti santo abbastanza per accostarti alla Comunione; anzi possedendo questa sufficiente santità tu devi spesso ricevere Gesù Cristo per viepiù rafforzarla ed accrescerla nell'anima tua. A questo riguardo, e a fine di evitare altri inganni, ricordati che la Comunione non fu solo stabilita da Gesù Cristo come ricompensa delle virtù acquistate, ma anche come mezzo per acquistarle.

Un altro dice: Io non oso andare alla Comunione senza prima confessarmi, e confessarmi ogni volta non ho tempo.

A costui si risponde: Non è necessario confessarsi ogni qual volta si vuol fare la Comunione. Non vi è che un solo caso, nel quale siavi obbligo di confessarci prima di ricevere l'Ostia Santa, ed è quando si ha la coscienza di aver commesso un peccato mortale. Ora le anime cristiane, che spesso si accostano ai SS. Sacramenti, o non cadono mai, o ben di rado in colpa grave. Pei peccati veniali poi la confessione non è neccessaria, e per cancellarli basta fare un atto di carità, o di contrizione, il segno di santa Croce coll'acqua santa, recitare il Pater noster, ascoltare divotamente la santa Messa e simili. Ed ancorchè tu avessi sulla coscienza qualche leggiero peccato non dovresti angustiarti, perchè la Chiesa ha dichiarato che la Comunione preserva dal peccato mortale, e cancella i peccati veniali: quo liberemur a culpis quotidianis, et a mortalibus praeservemur. Tuttavia siccome dalla confessione ben fatta si ricevono altresì molte grazie ed aiuti, così sarà pur bene che noi vi ci accostiamo di quando in quando, come ogni otto o quindici giorni.

2. Un altro dirà: Non sento fervore; anzi sono senza divozione.

Si risponde: Per fare bene e con frutto la Comunione anche frequente non è punto necessario sentir fervore; anzi le comunioni fatte nelle aridità, ma per piacere a Dio, sono le più meritorie. Molti santi, come s. Vincenzo de'Paoli e s. Teresa, furono soggetti alla stessa mancanza di fervore, e alle distrazioni; pure non tralasciarono mai le loro pratiche di pietà, specialmente la santa Comunione. Sebben tiepido, dice s. Bonaventura, accostati con fiducia, perchè quanto più sei infermo altrettanto più abbisogni del medico: Licet tepide, accede fiducialiter, quìa quo magis aeger, magis indiges.

Altri soggiunge: Non ardisco più comunicarmi spesso, perchè ricado sempre nei medesimi falli.

Ma se tu ti astieni dal frequentare la Comunione ricadrai più facilmente, e forse in falli maggiori: imperocchè astenendoti dal pane dei forti accresceraiognora più la tua languidezza, e finirai per morirne. Ascolta adunque ciò che dice a questo proposito s. Ambrogio: Io pecco ogni giorno, ogni giorno adunque ho bisogno di prendere il rimedio: quotidie pecco, quotidie remedio indigeo. Non bisogna dimenticarsi che la Comunione anche quotidiana preserva bensì dai peccati mortali, ma non ci rende impeccabili. Perciò procuriamo di avere il cuore distaccato dalla colpa, una buona volontà di amare e servire Iddio, e poi non turbiamoci dei quotidiani difetti. La santa Comunione ci monderà volta per volta, dandoci eziandio la forza di evitarne una gran parte.

3. Qualcuno suole dire: Non è necessario comunicarsi spesso: la Chiesa lo comanda una volta all'anno.

Ascolta la risposta: Gesù Cristo Re del cielo e della terra; Gesù Cristo Amore, Delizia di tutti i santi, desidera che noi ci comunichiamo spesso. A che dunque andar cercando se questa frequenza sia necessaria o no? Conosci ed ami Gesù? dunque soddisfa i suoi desiderii.

La Chiesa poi è vero che comanda di comunicarsi almeno una volta l'anno, ma non proibisce di farlo più spesso, anzi il desidera. Bada a quella parola almeno, colla quale esprime il suo comandamento, e conoscerai sempre meglio la sua intenzione. La Chiesa è come una madre, la quale conosce che il figlio ha bisogno di mangiare frequentemente per tenersi in forze e non morire; ma non può indurvelo. Che cose fa allora? sotto pena di grave castigo gl'impone che mangi almeno una volta di quando in quando, sulla speranza che in seguito gli venga appetito, s'induca a cibarsi più spesso, e così mantengasi in vita. Quindi il comandamento della Comunione annuale è fatto pei pigri e per gli indolenti. Noi dobbiamo imitare tanti padri e tante madri di famiglia, servitori e serve, tanti artigiani e contadini che sudano tutto il giorno sotto ai loro lavori; i quali si levano di buon mattino, vanno in chiesa, si comunicano, fanno il conveniente ringraziamento, poi si portano a casa per le loro faccende senza che nulla si sconcerti. Ciò che fanno costoro non potremmo farlo ancor noi?

Ma qual regola potrai tu seguire nel frequentare la Comunione? Su di questo dimanda al tuo confessore, il quale non potrà a meno che darti saggi consigli. Sono ben pochi quei cristiani, ai quali non si possa consigliare e permetttere la Comunione ogni settimana. S. Filippo Neri raccomandava di confessarsi ogni otto giorni, e di fare la Comunione anche più spesso secondo l'avviso del direttore spirituale. L'eucaristia, dice allo stesso proposito s. Agostino, è il pane di ogni giorno; ricevilo adunque ogni giorno, affinchè ogni giorno ti giovi. Vivi però in tal maniera, che ogni giorno tu possa riceverlo. San Tommaso aggiunge: «Quando uno conosce per esperienza che la Comunione quotidiana gli fa crescere in cuore l'amor di Dio, deve comunicarsi ogni giorno».

Così faceva eziandio la Vergine Santissima dopo l'Ascensione di suo Figlio al cielo. Ella ascoltava ogni giorno la santa Messa, che per lo più le diceva l'Apostolo Giovanni, e dalle mani di lui riceveva poscia il suo diletto Gesù.

Pratica. - Mi fisserò qualche giorno della settimana o del mese per fare la santa Comunione in onore di Maria.

Esempio.
Sono innumerevoli le grazie ottenute col fare una novena in onore di Maria Ausiliatrice, e coll'accostarsi alla santa Comunione per renderla più gradita ed efficace. Ecco un fatto che lo prova ad evidenza. L'otto Agosto del 1858 scrivevano da Carignano quanto segue: «Erano trascorsi ormai cinque mesi da che la mia genitrice era travagliata da acutissimi dolori di capo. Alle volte sentivasi talmente oppressa, che perdendo l'uso delle facoltà intellettuali rimaneva delirante. In quel miserabile stato ora piangeva, o sospirava; ora invitava noi di casa ad aiutarla con qualche conforto. Non rimaneva altro che ricorrere con fiducia a Maria Ausiliatrice, siccome altri parenti ed amici nostri avevano fatto. Pertanto abbiamo divisato di fare una novena che tosto cominciammo accostandoci ai Ss. Sacramenti della confessione e della comunione. Ciò avveniva ai 24 di Giugno. Da quel giorno mia madre ebbe tale miglioramento che si poteva dire guarita. La novena non era ancora terminata, ed ella era già restituita a sanità perfetta. Invitato da mia madre, dalla mia famiglia, dal vicinato, e da altre persone sagge, e autorevoli, io mi affretto di esternare la comune gratitudine al Signore colla presente relazione, pregando che si voglia darle publicazione, onde sia ovunque conosciuta ed invocata la potenza di Maria Aiuto dei cristiani.

Fonte: Don Bosco Santo