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Martedi, 23 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Giorgio ( Letture di oggi )

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Settembre, mese dedicato agli angeli - Meditazioni su San Michele Arcangelo



San Michele

28 settembre GRANDEZZA DI S. MICHELE NELL'AIUTARE LE ANIME PURGANTI

I. Considera come la carità grande di S. Michele Arcangelo verso i suoi devoti non termina con la vita su questa terra, ma si estende anche a loro sollievo quando vanno nel Purgatorio per soddisfare interamente la divina giustizia. Canta la Chiesa nell'Ufficio, che Dio consegna a S. Michele le anime sante per introdurle nella patria celeste. Egli deve farle uscire da quel carcere appena sono pienamente purificate e da quel luogo di tenebre introdurle nella luce santa. Durante il tempo che le anime benedette si trovano condannate a purificarsi in quel fuoco divoratore, S. Michele interpone i suoi cospicui meriti a loro vantaggio ed ottiene dal misericordioso Dio la facoltà di richiamare le anime dal luogo dei tormenti alla patria della felicità eterna.

II. Considera quanto è salutare per le anime purganti l'intercessione di S. Michele da ciò che avvenne al giovane Willelmo, come narrano alcuni autori. Apparve la sua anima, dopo morte, ad un monaco assai devoto, dicendogli che non avrebbe potuto vedere Dio, fino a quando non si fossero rivolte preghiere per lui a S. Michele. Pregò il monaco e invitò anche altri a pregare S. Michele: l'anima di Willelmo potè subito entrare in Paradiso.

Le anime devote di, questo santo principe del Paradiso sono felici anche dopo la morte, cadute che siano nel Purgatorio: sanno difatti con certezza che Egli le aiuterà. Oh quanti titoli e motivi per amare e venerare sì eccelso principe!

III. Considera o cristiano, quanto è facile cadere nel Purgatorio, quanto penosa la dimora, e quanto difficile esserne liberato. Un fallo, una curiosità, una parola oziosa ci rendono rei di quel fuoco! E poi, quali e quanti sono i tormenti delle anime purganti? Quel fuoco è assai più tormentoso di tutte le pene che l'uomo può patire in questa vita. Tutti i mali e tormenti di questo mondo sono un niente a confronto di una fiamma sola del Purgatorio, dal quale non si esce se non si è pienamente purificati. Che sarà di te, che ogni giorno ti carichi di difetti e fai volentieri peccati veniali? Chissà quanto lungo e penoso dovrà essere il tuo Purgatorio! Ricorri al tuo celeste Benefattore, e pregaLo che dopo morto venga presto a consolarti e liberarti dalle pene del Purgatorio.

APPARIZIONE DI S. MICHELE NELLA LUCANIA
Nella Lucania più volte si è degnato apparire S. Michele Arcangelo, di modo che colà in molti luoghi Egli viene onorato anche con concorso di pellegrini. In modo particolare forma affetto di venerazione la Spelonca detta volgarmente Pittari, ma propriamente Pietraro nella Diocesi di Policastro, in cui ad onore di S. Michele si vede in pietra a bassorilievo scolpita la sua effigie con intorno alcuni caratteri greci consunti, ben chiaro indizio della sua antichità. Questa è provata anche dal fatto che Guaimario III, Principe di Salerno fin dal secolo XI per assicurare il servizio di quel santuario, ove continui miracoli venivano compiuti da Dio per la intercessione di S. Michele, fondò sulla sommità di detto monte un Monastero di Benedettini con una Chiesa dedicata a S. Michele Arcangelo, la quale sola oggi è ancora in piedi col titolo di Badia.

PREGHIERA
O gloriosissimo principe, S. Michele Arcangelo, degnateVi accogliermi sotto il vostro potente patrocinio. Voi siete il mio avvocato; il padre, il consolatore, il mio sollievo. Deh ! per la vostra serafica carità non vogliate abbandonarmi nè in vita, nè in morte, nè dopo la morte. Siate il mio liberatore dalle fiamme del Purgatorio; qualora però avessi a cadere in quel fuoco, venite presto in mio aiuto, e portatemi con Voi a godere Dio nel cielo.

SALUTAZIONE
Io Vi saluto, o S. Michele; che conducete le anime nella luce santa.

FIORETTO
Farai applicare una S. Messa a pro delle anime purganti devote di S. Michele oppure ascolterai la Messa e farai la S. Comunione per esse.

Preghiamo l'Angelo Custode: Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.