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Venerdi, 29 marzo 2024 - Misteri dolorosi - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi )

Massime di perfezione cristiana:Chi ti loda e ti accarezza, per lo meno ritarda ed impedisce il tuo pro­fitto spirituale, per questo i santi si rallegravano quando si vedevano di­sprezzati e si rattristavano quando venivano tenuti in considerazione.
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Antiche meditazioni alla Madonna Addolorata



Addolorata

46. Crocifissione.



Si giunge finalmente sulla spianata del Calvario, luogo quasi. adiacente alle mura della città, non molto alto, ma cospicuo per una roccia che v'era nel mezzo. Maria con le compagne e S. Giovanni vi giunsero quasi contemporaneamente a Gesù, e confusi ara tra la folla per non farsi scorgere, si collocarono in modo da essere spettatori di tutta la terribile esecuzione. Si tolgono le croci ai giustiziandi, le si piantano solidamente in terra; intanto si porge ai cruèiandi il misero estremo conforto di un poco di vino mirrato (1), per attutire in loro alquanto il senso del dolore. Gesù vi approssima le labbra, ma rifiuta di berne, perchè vuole conservare tutta la sua sensibilità al tormento 0. Ma ecco che gli strappano le vesti di dosso esacerbando in più parti le piaghe della flagellazione, e facendone scorrere nuovo sangue: lo agguantano in quattro carnefici, lo sollevano bruscamente anche con corde fattegli passare sotto le ascelle, e tolo poggiare sopra un legno che era mezzo del trave maggiore, comincia ad applicarglisi l'estremo terribilissimo supplizio. Lo crucifissero: dicono tutti e quattro gli Evangelisti: ma chi può immaginare quella barbara carneficina? Maria sola che la vide compiersi sul frutto delle sue vincere immacolate potrebbe raccontarcela, e ci trafiggerebbe il cuore spremendone lacrime di sangue col suo racconto! Quelle braccia stirate lungo la traversa; quelle palme delicatissime trapassate dal suo ruvido chiodo ciascuna; quei colpi di martello su chiodi che si ficcano nelle vive carni poi nel legno; quelle gambe stirate, quei piedi lacerati ciascuno dal suo chiodo! Oh come tutto colpisce l'occhio, la fantasia, il cuore della dolente Madre spettatrice della crocifissione del Figlio! Ma al vederlo abbandonato, sollevato da terra, sospeso con tutto il peso del corpo alle quattro ferite delle mani e dei piedi, che sempre esasperate dal ferro, che vi è dentro, sanguinano a rivi, e si malignano causando una febbre tormentosissima in tutto il corpo, la Madre Addolorata soffre dolore sì veemente che gli cagiona la morte mistica, e potrebbe cagionargliela anche fisica se ella fosse debole quanto le altre persone del suo sesso. Ad ogni modo mentre si crucifigeva Cristo, si crucifigeva anche la Madre. Christo truci fixo truci figebatur et Mater.

E tu, anima mia, tieni bene impressa in te la crocefissione di Gesù Cristo, e guardandola col sentimento naturale e con il lume della fede, rifletti al dolore inestimabile ed allo strazio crudele che si fa del Figlio crocifisso e della Madre addolorata: abbandonati pure all'affetto amaro di compassione per il tuo Redentore e per la tua Corredentrice : ma ricordati che la compassione non è tutto quel che voglìono da te Gesù e Maria. Maria, che è il membro più nobile del mistico corpo di Cristo, t'insegna con questa sua larga partecipazione ai dolori del crocifisso, a risolverti anche tu una volta a crocifiggere con Gesù la tua carne con i vizi e le concupiscenze; sì da poter dire con verità: « Sono crocifisso con Cristo; vivo sì io, ma non io più vivo, bensì Cristo vive in me ». Quanto sei lontana da questa mistica crocifissione, anima mia! Ma rifletti bene che se tu non ti risolvi ad imprimere in te l'immagine del Crocifisso, resterai priva del suggello dei predestinati, in pericolo quindi di dannarti.

O Vergine Santissima, tutta pervasa l'anima dei dolori del Figlìo vostro crocifisso, e confitta con lui misticamente sopra la stessa croce, ottenetemi con le vostre preghiere e lacrime la grazia d'imitarvi, crocifiggendomi anch'io con Gesù sulla croce, per non vivere più al mondo, bensì a lui solo che tanto mi amò da lasciarsi crocifiggere per me. Esauditemi, Madre mia conducete quest'anima mia dalle vanità del mondo all'amplesso di Gesù Crocifisso! Quanto più sentirò la difficoltà ed il dolore in osservare fedelmente gli obblighi miei contratti innanzi a Dio, tanto più mi attaccherò ad essi inchiodandoci la mia volontà, perchè mai più si stacchi dalla croce di Cristo.

ESEMPIO. S. Pier Battista, francescano del secolo decimosettimo, con altri compagni del suo Ordine ed altri religiosi della Compagnia di Gesù, pre. dicarono con grandissimo frutto il mistero della Croce ai pagani del Giappone, e già si lusingavano che tutto quel regno del Sol levante sarebbe conquistato a Gesù re dei secoli ed a Maria regina dei Martiri, quando un'improvvisa bufera di persecuzione si scatenò contro la nascente cristianità, e prime vittime ne furono Pier Battista con altri suoi confratelli, e Paolo Miki con altri Gesuiti, ed uno stuolo di neofiti giapponesi, tra i quali alcuni fanciulli. Tutti furono crucifissi sopra una collina presso Nagasaki, legati alle croci con dure ritorte, e trapassati d'ambo i lati con due lancie ciascuno, che dal fianco sinistro riuscivano alla spalla destra, e viceversa. In quest'orribile supplizio i santi Martiri pre. gavano come rapiti in estasi, ed i fanciulli cantavano il Laudate, pueri. Così seguirono Gesù sino alla croce, sino alla gloria.

PREGHIERA. O Regina dei Martiri, Maria santissima, che foste misticamente crocifissa con Gesù, ed in lui tutta immersa, provaste tutta l'acerbità di quel supremo tormento, impetrate anche a me, ve ne prego, la grazia di vivere sempre crocifisso con Gesù, di non distaccarmi mai, se non morto da quella croce, che è l'unica speranza di salute per il mondo naufrago. Così sia.

OSSEQUIO. Fate qualche penitenza corporale col consiglio del vostro confessore.



Fonte: www.preghiereagesuemaria.it