Santo Rosario on line

Sabato, 20 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi )

Santo Curato d'Ars (San Giovanni Maria Vianney):La Santissima Vergine si tiene tra il Figlio suo e noi. Quanto più siamo peccatori, tanto più essa nutre affetto e compassione per noi. Il bambino che è costato più lacrime a sua madre è il più caro al suo cuore. Non corre sempre una madre verso il figlio più debole e più esposto?
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Antiche meditazioni alla Madonna Addolorata



Addolorata

30. Maria discepola di Gesù.



Quantunque il Vangelo, fasci nell'ombra Maria santissima durante il periodo della vita pubblica di Gesù Cristo, pur tuttavia quest'ombra non è così folta, chè non lasci scorgere più di un punto, più di un lato della sovrumana figura della più diligente discepola di Cristo.

E prima di tutto è certo che Gesù non abbandonò mai la mamma sua, sino al momento di affidarla dalla croce al discepolo Giovanni. Nei primi mesi della sua predicazione Gesù si rifugiava presso di lei in Nazaret nella sua casetta di giovane operaio. Nel suo primo viaggio a Gerusalemme Maria lo dovette seguire con altre donne parenti e conoscenti per celebrare anch'esse la Pasqua nella santa città, quantunque viaggiassero per conto loro. Poco più tardi Gesù tornato in Galilea trasportò il suo domicilio da Nazaaret a Cafarnao, dove condusse seco oltre la sua madre, la cugina o cognata di lei, Maria di Cleofa, coi figli e le figlie di costei. Più tardi quando i viaggi di Gesù divennero più frequenti e più lunghi, Maria fu senza dubbio di quella pia brigatella di donne che seguivano Gesù sovvenendolo con le loro facoltà.

Consideriamo come Maria non seguisse Gesù soltanto per affetto materno, ma lo seguiva principalmente per far tesoro degli insegnamenti di lui, ed attuare in sè l'ideale della più perfetta discepola di Cristo. Per intendere questo, consideriamo un grazioso episodio raccontato dal Vangelo. Era già il terzo anno della vita pubblica di Gesù, e non vuole lasciarla cadere, e così elegantemente l'approva e la spiega: « Certissimamente sono beati coloro che ascoltano la parola di Dio e ne fanno tesoro ! » È un elogio meraviglioso che Gesù fa della madre sua, e lo estende a chiunque la voglia imitare.

« Gesù asserisce, che non soltanto- è beata colei che meritò di generare corporalmente il Verbo di Dio, ma che chiunque concependo spiritualmente lo stesso Verbo, ascoltando cioè e credendo, si studia di alimentarlo nel suo cuore e partorirlo nel cuore dei prossimi. Poichè anche la stessa Madre di Dio fu davvero beata per essere stata la ministra temporale dell'Incarnazione del Verbo; ma fu molto più heata per il fatto che fu custode eterna dello stesso Verbo amato ed imitato studiosamente ».

L'anima di Maria era davvero l'ottimo terreno nel quale caduta la parola di Dio germogliava tosto, cresceva rigogliosa, fruttificava il cento per uno nella pazienza più eroica, Non era soltanto ascoltatrice Maria delle belle parole del suo Gesù, ma imitatrice studiosa delle azioni di lui: Gesù, umile, povera, nascosta; come come Gesù, in continui viaggi e fatiche; come Gesù, assillata continuamente dal dolore per la incredulità di tanti Ebrei, per l'ostinazione di quei malvagi che osavano calunniare anche le opere divine di Gesù attribuendole al demonio. Quanta pazienza tare la tenerissima Madre, sentirne, quante lacrime e sare innanzi a Dio per la quel popolo che era il suo! Quanto vorrei somigliare a prudentissima, nel far toro di Dio, ed adoperarla nell'esercizio cristiana pazienza! Impetratemene grazia dalla misericordia del vostro Figlio! Mi fisserò bene nella mente che il frutto della divina parola si vede nell'esercizio della pazienza cristiana : non mi lamenterò mai nelle avversità.

ESEMPIO. S. Gabriele dell'Addolorata, non contento della sua fervida ed intima devozione, nè delle sue continue meditazioni sopra i dolori di Maria, sentiva una sete ardentissima di udire parlare del mistero che tutto lo pervadeva, e quando gli altri non gli elargivano la bevanda desiderata, egli sfogava una eloquenza inesauribile e persuasiva nel parlare della sua celeste Madre. Specialmente nel mese di Settembre era tutto in faccende ed in esortazioni ai suoi confratelli, perchè si celebrasse quel mese dedicato ai dolori di Maria con la più intensa devozione e fervore. Da questo parlare continuo di Maria Addolorata egli ricavava per sè nuovo sprone a sempre più accendersi di amore, e traeva gli altri a seguirlo nei suoi slanci amorosi. Beato lui, che faceva le sue delizie del parlare di sante cose!

PREGHIERA. O vergine santissima, che meritaste dal vostro Figlio Dio l'elogio di essere non solo ascoltatrice sitibonda, ma quel che è più fedele custode della divina parola, quanto mi confondo innanzi a voi della nausea che provo della parola di Dio, e della oblivione trascurata nella quale pon_ go quella che pur mi tocca ascoltare. Sono un auditor obliviosus factus, che dovrà rendere, Dio sa, quale conto di tanto tesoro mandato a male. Pregate voi per me Gesù, che mi dia la grazia di svincolarmi da questa trascuratezza, e di fare tesoro della santa parola di Dio che mi si predica. Così sia.

OSSEQUIO. Proponete di essere più attento in ascoltare la parola di Dio, e più studioso di metterla in pratici.



Fonte: www.preghiereagesuemaria.it