Santo Rosario on line

Venerdi, 19 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Leone IX Papa ( Letture di oggi )

Santo Curato d'Ars (San Giovanni Maria Vianney):L'uomo ha una bella funzione, quella di pregare e di amare... Ecco la felicità dell'uomo sulla terra.
font

Antiche meditazioni alla Madonna Addolorata



Addolorata

21. Vita nascosta in Nazaret.



Dall'anno terzo o quarto della vita del Fanciullo Gesù, sino al duodecimo della medesima, il Vangelo non ci dice nulla delle condizioni nelle quali si trovasse la santa Famiglia nella sua dimora a Nazaret. Non ci dice nulla, ma ci fa indovinare molte cose utili a meditarsi per noi.

Rechiamocí con la mente ed il cuore nella borgata, piuttosto che città, di Nazaret, che sarebbe restata sempre ignota, se non avesse avuto l'onore di una lunga permanenza in lei del Giovinetto Gesù. Era situata in luogo ameno e sorridente ad occaso del lago di Tiberiade, nell'alta Galilea fra gli antichi confini delle trìbù di Zabulon e di Neftali: ma non è mai ricordata dall'Antico Testamento, ed in questi tempi era oggetto di disprezzo per i Giudei, che dicevano, che da lei non poteva uscire nulla di buono. Quindi nascondimento, oblìo, umiltà. Ma per la sacra Famiglia queste cose erano accresciute dalla povertà e dall'angustia della casipola che abitava: una grotta interna, una stanzetta quadrangolare fabbricatavi dinanzi. La grotta doveva servire per camera da letto e cucina, la stanzetta esterna per officina di Giuseppe, e per salotto di trattenimento. Tutto è povertà, strettezza, squallore. Non c'è di gentile ed attraente, che le persone che ci sono rifugiate. Giuseppe vi fatica e suda intento al suo mestiere: Maria compie tutte le.parti di massaia povera ed operosa- Gesù ora sorride all'uno, ora all'altra: ora li conforta con le sue parole piene di sapienza celeste; ora si presta volenteroso e giulivo ed aiuta l'una o l'altro nelle loro quotidiane faccende. Chi avesse veduto Maria uscire ad attingere acqua, e recarsi al fianco la sua brocca; chi avesse veduto il Fanciullo Gesù andare per acqua egli quando glielo permetteva la mamma, be confuso l'una e l'altro con le altre e gli altri fanciulli nazzaretani. Nulla appariva della loro celeste dignità, nulla di quello che questa santa Famiglia era nel mondo di allora e nel futuro.

La leggenda che non comprende le cose di Dio, ha cercato anche qui di abbellire la vita nascosta dei Fanciullo Gesù con le sue inette leggiadrie, con racconti di cose mirabili di lui, che avrebbe fatto crescere il legno non rispondente alle misure di Giuseppe, animato uccellini di creta da lui plasmati per divertimento, messo in imbarazzo i maestri di una scuola immaginaria... Siamo sempre noi piccoli ed orgogliosi che vogliamo rimpiccolire anche le grandiose figure di Gesù, Maria e Giuseppe! No, eglino non avevano nulla del nostro orgoglio che ci solletica a cercare sempre notorietà e fama !

Piuttosto, anima mia, implora lume dallo Spirito Santo per conoscere ed apprezzare come si conviene i sentimenti della Madre di Dio, ridotta all'umile vita di una povera massaia. Non ti lasciar sedurre dalla carne e dal sangue; non prestare a Maria i tuoi affetti, ma cerca di ricevere in te quelli di lei. Maria era povera, nascosta, umile, e spesso doveva soffrire per le strettezze ed i disagi del suo Gesù, molto più che per i suoi propri. Quanto penava per le fatiche e sudori di Giuseppe. Ma quale rassegnazione ai voleri di Dio; quanto amore alle sue sofferenze, che non avrebbe cambiato in conto alcuno con i comodi più ricercati nella vita Ora pensa a te che hai in orrore la solitudine, il nascondimento, la fatica umile ed ignorata: a te, dico, cui sembra perduta la vita che non faccia rumore, non lasci orma profonda di sè, non sia conosciuta, encomiata, premiata dagli uomini... Lo vedi quanto sei diverso da Gesù e Maria e Giuseppe! Non temi che il giorno del giudizio Gesù rifiuti di riconoscerti per suo? Via, fa senno una volta, ed impara a disprezzare la vanità per amore della verità.

O Gesù, Giuseppe e Maria, che voleste sopportare le fatiche ed i sudori della misera nostra vita; che conosceste l'umiliazione, l'oblìo e la povertà, concedetemi di amare anch'io quello che fu la vostra sorte in questo mondo.

Sopporterò coraggiosamente, per fare la volontà di Dio, povertà, disagi, umiliazioni; e mi sarà grato di vivere sconosciuto e stimato per nulla, perchè questo mi è più utile per la salute- eterna, Aie l'essere lodato e stimato dagli uomini.

ESEMPIO. S. Filippo Benizi, rampollo di nobile famiglia fiorentina nel secolo decimoterzo, da giovane già innanzi negli studi vedevasi schiuso innanzi un lusinghiero brillante avvenire nelle magistrature della sua illustre repubblica. Ma chiamato da Maria, che le apparve in visione, ad unirsi all'ordine nascente dei Servi di lei, ne divenne il più bell'ornamento, e quasi un ottavo fondatore. Tutto dedito alla meditazione dei Dolori di Maria, ne fomentava in sè ferventissima devozione, e cercava di accenderne tutto il mondo. La sua virtù caratteristica era la fuga dei rumori degli applausi, della stima del mondo, ed un amore alla solitudine, che gli faceva pre. ferire le grotte ai conventi. non essere eletto Papa nel 1269 fuggì fra le so. litudini dell'Amiata, e non si fece più vedere che dopo fatta l'elezione di Gregorio X. Ecco come i veri devoti di Maria Addolorata cercano il nascondimento e la preghiera.

PREGHIERA. O Gesù che voleste consacrare la vostra vita nascosta con ineffabili virtù, per dare a noi l'esempio e lo stimolo a vivere santamente operosi nel silenzio e nel nascondimento, concedeteci per l'intercessione di Maria vostra Madre, e di Giuseppe vostro custode, che disprezzando le vane lodi del mondo, siamo sempre studiosi di adempiere la volontà di Dio, qualunque cosa voglia disporre a nostro riguardo. Così sia.

OSSEQUIO. Mortificate per amor di Maria il vostro desiderio di far comparsa fra gli uomini.



Fonte: www.preghiereagesuemaria.it