Santo Rosario on line

Venerdi, 29 marzo 2024 - Misteri dolorosi - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Oggi ricordiamo il Beato Carlo Acutis, un ragazzo di limpida santità. È santo della porta accanto, che nella normalità e semplicità vive la straordinarietà della santità: è la santità che si veste di felpa, di jeans e con le scarpe da ginnastica. Questa è la sua ricetta di santità: il desiderio vivo di Dio, la Messa, la Comunione, il Rosario, la lettura del Vangelo, la confessione frequente, l'adorazione, la carità. Carlo comprende da subito che la conversione è questione dello sguardo, perciò ogni giorno distacca lo sguardo da sé stesso e lo rivolge a Dio: "La tristezza è lo sguardo rivolto verso sé stesso, la felicità è lo sguardo rivolto a Dio!" Carlo non ha visioni né locuzioni interiori però guarda la realtà coi occhi di fede e scopre come tanti fili di luce celeste tessono la sua esistenza. Carlo muore a soli 15 anni, ma la sua è una vita piena e riuscita perché vissuta nella volontà di Dio. Solo la spiritualità ci educa alla vita piena. Beato Carlo, prega per noi.
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Settembre, mese dedicato alla Madonna Addolorata



Addolorata

25 settembre: Ecco la tua Madre!

« Stavano in piedi presso la Croce di Gesù la Madre di lui, e la sorella della Madre di lui Maria di Cleofa, e Maria Maddalena. Avendo pertanto Gesù scorto la Madre ed il discepolo che amava pur ivi stante, dice alla Madre sua: Donna, ecco il figlio tuo! Quindi dice al discepolo: Ecco la tua Madre! E da quell'ora egli la prese presso di sè ».

Quanta materia da meditare ne porge questo commoventissimo tratto di Vangelo. scritto da chi ne fu testimonio e parte, dal discepolo diletto Giovanni! E prima di tutto riflettiamo al nobile contegno di Maria in questa sublime circostanza della sua vita. Appena le è possibile per il diradarsi della folla dei curiosi, ella si accosta alla croce con le sue fide compagne, le Marie, Cleofe, Maddalena e Salome, con le quali era anche l'animoso Giovanni.

Maria è trambasciata dal dolore, e l'animo sua è abbeverato di fiele ed assenzio per l'angoscia che tutta la pervade ed amareggia. Ma sta in piedi, forte, coraggiosa quasi sacerdote che vede esaurirsi di sangue e di vita la vittima che sta sacrificando il vero Sacerdote. Nessuno meglio cromprese e ritrasse questo momento della vita di Maria, che S. Ambrogio: « Stava in piedi accanto alla croce la Madre, e fuggiti gli uomini, ella donna, guardava con animo intrepido! Era spettatrice non degenere della divina tragedia! Spectabat non degeneri mater spectaculo! ». Quanto ci dànno a meditare queste parole quasi intraducibili! Maria era là degna spettatrice e parte del sacrificio che l'Uomo-Dio offriva di se stessa a Dio per la redenzione del mondo. Gesù soffriva atrocemente gli spasimi della crocifissione; Maria soffriva indicibilmente nell'animo: Gesù spargeva tutto il suo Sangue, Maria vi mescolava le sue lacrime materne delle quali già si esauriva in lei la fonte Gesù si approssimava alla morte vera; Maria moriva ogni momento di morte mistica per la veemenza del dolore e dell'amore! Spectabat non degeneri mater spectaculo! Ecco di qual tempra era l'animo di Maria Vergine, ecco quanta costanza albergava in quel petto verginale; ecco, conchiude il santo Dottore, quanto male a proposito si penserebbe che Maria potesse mai mutare il proposito fermo di essere sempre tutta di Dio in purissima verginità ».

Ed ecco che proprio per questo proposito. santissimamente osservato Maria, ora che le moriva l'unico figlio della sua intemerata verginità, dopo mancato il castissima Giuseppe, restava vedova, orbata, sola. Gesù da Figlio amantissimo le provvede un sostegno nel discepolo Giovanni, e questi più che volentieri si assume il dolcissimo ed onorevole incarico.

Ma in quel solenne momento che Maria diventava la Corredentrice degli uomini, ella veniva ad acquistare come suoi figli tutti coloro, che sarebbero diventati effettivamente figli di Dio per adozione divina nel suo Figlia vero Gesù. Tutti costoro saranno fratelli adottivi di Gesù, e come tali potranno e dovranno chiamare la Madre di Gesù, madre loro. Era là Giovanni, già figlio di Dio per adozione, e degnato da Gesù di singolare amore. anche in questa sua qualità, e come rappresentante di tutti gli altri che sorgeranno da ogni banda, egli riceve Maria per sua madre, onorandola ed amandola più che Salome sua vera madre.

O quanto onore ha fatto anche a me Gesù dandomi per madre la sua propria Madre Maria Vergine Immacolata, oh quanto poco amore porto a questa Madre.

O Maria, madre mia dolcissima, come vorrei amarvi quanto meritate per quelle lacrime, per quei dolori con i quali mi generaste accanto all'albero della croce veramente figlio del vostro dolore! Voi sola potete ottenermi che io non degeneri da tanta vostra virtù e nobiltà soprannaturale.

Prometterò a Maria Addolorata di onorarla sempre quale vera madre mia, imitandone studiosamente le virtù, specialmente la costanza nell'osservare i buoni propositi.

Fonte: www.preghiereagesuemaria.it