Santo Rosario on line

Sabato, 20 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Di fronte al povero, forestiero, malato, bisognoso... c'è chi ignora e c'è chi si gira dall'altra parte perché "la cosa non lo riguarda". C'è chi all'inizio si sente a disagio, poi pensa a tutta la miseria che si accumula nella vita del bisognoso, si commuove e vorrebbe fare qualcosa. Magari regala un piccolo sorriso, un timido saluto, un gesto d'affetto. Ma deve sapere che per il sofferente questo è davvero un bel regalo. Infine c'è chi, ricordandosi delle parole di Gesù, si avvicina al bisognoso e si china sulla sua sofferenza. Vicino a noi c'è troppo dolore sordo e cieco. Ci sono troppi volti tristi e stanchi. Occorre che nessuno rimandi la carità a una prossima volta, a più tardi. Altrimenti non avrà il diritto di essere riconosciuto come figlio di un unico Padre.
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Meditazioni di Quaresima



Quaresima

Martedì della terza settimana di Quaresima

Nobile, straordinario, insuperabile sei Tu quando ami.

Meditando i Vangeli si arriva alla conoscenza del Gesù storico. Potrebbe anche sembrare una figura mitica per la grandezza delle opere da lui compiute.

Egli non si pose contro le usanze umane mosso da desiderio di primeggiare o di distinguersi per vanagloria. Era diverso dagli altri. Ancora oggi continua ad insegnarci un modo diverso di agire, di pensare, di giudicare, di vivere.

Incantevole, per esempio, è il suo comportamento con la donna colta in adulterio. La legge, quella degli uomini costruita anche su pseudo convinzioni religiose, prescriveva la condanna alla lapidazione. Gli accusatori non se ne facevano uno scrupolo anche perché volevano osservare il comportamento di quel profeta che parlava ed agiva in maniera diversa. Volevano trovare capi d'accusa contro di lui. Gesù, con dignità e forza, si chinò per terra ed esortò chiunque non avesse peccato a scagliare la prima pietra.

La domanda che ci facciamo oggi non è sulla ipocrisia degli accusatori o sulla bontà di Gesù. La domanda la rivolgiamo a noi stessi. Qualcuno crede di appartenere alla categoria degli impeccabili? Chi può dirsi giusto davanti a Dio? Chi può proclamarsi innocente? Chi non ha da arrossire per le sue manchevolezze?

II Signore Gesù non è venuto per condannare. Egli è salvezza universale. Tutti egli perdona, salva, redime. Si china per terra, tocca la nostra debolezza estrema e poi ci ripete: "Io non ti condanno. Ma va' e non peccare più".

Chiunque vuole amare come egli ha amato deve imparare a perdonare sempre e tutti.

Sei entrato nella mia vita, Signore Gesù, col tuo amore. Fa' che io entri nella tua, col mio amore.