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Giovedi, 25 aprile 2024 - Misteri luminosi - San Marco ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Dovendo chiedere un favore a una persona autorevole, pensi anzitutto in che modo chiederglielo. E ti presenti cortese ed umile pur di ottenere quello che chiedi. Allo stesso modo dovresti rivolgerti a Dio aggiungendo: "Donami, Signore, solo quello che veramente mi serve!" Per chi ti conosce così bene come il Padre celeste, mi sembra che non ci fosse bisogno d'altro. Ma noi siamo fatti così: se non ci viene dato subito quello che chiediamo, rimaniamo delusi e ci lamentiamo. Questo vuol dire che non ci fidiamo di Dio. Come è debole la nostra fede! Tanto debole per non riuscire a capire quanto è grande il Suo amore.
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Meditazioni di Quaresima



Quaresima

Sabato della terza settimana di Quaresima

Osea 6,1-6 Il vostro amore è come nube del mattino.

Salmo 50,3-4.18-21
3 Abbi pietà di me, o Dio, secondo la tua grande bontà, e secondo la moltitudine delle tue misericordie cancella il mio peccato. 4 Lavami abbondantemente dalla mia iniquità, e dal mio peccato mondami.
18 Perchè se tu avessi voluto un sacrifizio, te l'avrei offerto: di olocausti non ti diletti! 19 Sacrifizio [accetto] a Dio è lo spirito compunto: un cuor contrito e umiliato, o Dio, tu non disprezzi. 20 Mostrati benigno, o Signore, per la tua bontà, verso Sion, [fa'] che siano edificate le mura di Gerusalemme! 21 Allora accetterai il sacrifizio di giustizia, le oblazioni e gli olocausti; allora sul tuo altare porranno i giovenchi.

Luca 18,9-14 Chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato.

DAL DOMINIO AL SERVIZIO

Parola di Dio
Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano.

II fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: "O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo."

Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: "O Dio, abbi pietà di me peccatore." (Lc 18,10-13)

C'è rapporto tra comunione e missione, tra servizio dentro la comunità e servizio di tutta la comunità al mondo: il primo effetto della presenza dello Spirito nella comunità è la comunità al mondo: il primo effetto della presenza dello Spirito nella comunità è la comunione fraterna. La logica dello Spirito Santo è logica di donazione di tutto se stessi, è la logica pasquale del perdersi sul piano individuale per ritrovarsi come comunione messa in atto: Chi vuole salvarsi da solo si perde e disattende le esigenze degli altri; chi è disposto a perdersi ritrova se stesso come membro di una più grande collettività del Padre.