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Venerdi, 19 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Leone IX Papa ( Letture di oggi )

San Giovanni Bosco:La vita è troppo breve. Bisogna fare in fretta quel poco che si può prima che la morte ci sorprenda.
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Meditazioni di Quaresima



Quaresima

Venerdì della terza settimana di Quaresima

2 Samuele 7,4-16 La tua casa e il tuo regno saranno stabili per sempre.

Salmo 88,2-5
2 Le bontà del Signore io canterò in eterno, di generazione in generazione predicherò la sua fedeltà con la mia bocca. 3 Perchè io dico: Un edificio eterno è la tua grazia, stabilita è ne' cieli la tua fedeltà. 4 «Ho stretto alleanza con i miei eletti, ho giurato a David mio servo: 5 - Sino all'eternità stabilirò il tuo seme, ed edificherò di generazione in generazione il tuo trono -».

Romani 4,16-22 Fu data ad Abramo e alla sua discendenza la promessa di diventare erede del mondo.

Matteo, 1,16-21 Giuseppe, suo sposo, essendo giusto non voleva ripudiarla

DALLE TENEBRE ALLA LUCE

Parola di Dio
Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: "Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo. Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati." (Mt 1,16.18-21)

Riflessione
Giuseppe artigiano, falegname, carpentiere, fabbro... In un ambiente di povera gente c'è bisogno di saggi "tuttofare", capaci di riparare, accomodare, sistemare, rimettere insieme qualsiasi cosa.

Giuseppe è l'uomo capace di essere "più uomo" senza compiere imprese straordinarie.

"San Giuseppe è il modello degli umili che il cristianesimo solleva a grandi destini... è la prova che per essere buoni e seguaci di Cristo non occorrono "grandi cose", ma si richiedono solo virtù comuni, umane, semplici, ma vere ed autentiche" (Paolo VI).