Santo Rosario on line

Mercoledi, 24 aprile 2024 - Misteri gloriosi - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:L'uomo, se potesse dominare il mondo intero, lo farebbe. Sente una insaziabile sete di potere, è sempre in guerra di concorrenza per accaparrarsi i primi posti. Tutto ciò che minaccia di eclissare la sua immagine è qualificato come nemico. Vive pieno di deliri e allucinazioni: crede di amare, ma in realtà ama se stesso; più ha, più desidera di avere e la sua avidità aumenta. A causa del suo pazzo desiderio di mettersi al di sopra di tutti, l'uomo castiga sé stesso con rancori, invidie, ansie ed inutili preoccupazioni. Solo quando il cuore dell'uomo sarà liberato da egoismo, da cupidigia ed avidità, Dio potrà farsi strada in lui senza difficoltà. La liberazione interiore passa sempre attraverso il sentiero regale dell'umiltà.
font

Meditazioni di Quaresima



Quaresima

Giovedì della terza settimana di Quaresima

Geremia 7,23-28 lo sarò il vostro Dio, voi sarete il mio popolo.

Salmo 94,1-9
1 - Laude-cantico di David. Venite, celebriamo esultanti il Signore, giubilanti acclamiamo Iddio, nostra salvezza! 2 Presentiamoci al suo cospetto con [riconoscente] omaggio, e con inni di giubilo acclamiamolo! 3 Perchè un Dio grande è il Signore e gran re su tutti gli dèi. 4 In sua mano stanno i confini tutti della terra, e le cime de' monti a lui appartengono. 5 Suo è il mare ed egli l'ha fatto, e la [terra] asciutta han fondato le sue mani. 6 Venite, adoriamo e prostriamoci, e piangiamo davanti al Signore che ci ha creati. 7 Perchè egli è il Signore Iddio nostro, e noi siamo il popolo del suo pascolo e le pecorelle della sua mano. 8 Oggi, oh se voleste [almeno oggi] ascoltar la sua voce!«Non indurate i vostri cuori come nel [dì dell']offesa, come nel giorno della tentazione nel deserto, 9 dove mi tentarono i vostri padri, mi misero alla prova e videro le mie opere!

Luca 11,14-23 Se io scaccio i demoni con il dito di Dio, è dunque giunto a voi il regno di Dio.

DALLA TRISTEZZA ALLA GIOIA

Parola di Dio
Egli, conoscendo i loro pensieri, disse: "Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl, i vostri discepoli in nome di chi li scacciano? Perciò essi stessi saranno i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, è dunque giunto a voi il regno di Dio." (Lc 11,17-20)

Riflessione
Un padre volle far festa, per il figlio ritrovato. Un padre che parla di amore, perdono, misericordia e tenerezza, vuole i suoi figli intorno alla sua tavola. Nella parabola, nonostante le apparenze, manca il "lieto fine". II maggiore, quello rimasto per salvare il patrimonio, per servire il padre, non vi prende parte. È difficile convincersi che il posto, nella casa, non lo si può conservare, ma soltanto "ritrovare", giorno per giorno, con infinita sorpresa. Non basta "rimanere" e non abbandonare la casa. II padre ha provveduto al vitello grasso, l'anello, il vestito più bello, i calzari... ma è venuta a mancare l'accoglienza del fratello maggiore.