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Sabato, 20 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi )

Sant'Agostino:Se vuoi vedere Dio, hai a disposizione l'idea giusta: Dio è amore.
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Meditazioni sulla Passione



Dolorosi

SESTA PAROLA: TUTTO È COMPIUTO


Parola di Dio
"Dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: «Tutto è compiuto!» (Gv 19,28-30).

"Bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre e faccio quello che il Padre mi ha comandato" (Gv 14,31).

Per la comprensione
- Solo Giovanni riferisce la sesta parola di Gesù in croce. È forse questo il "forte grido" di cui parlano gli altri evangelisti. Gesù, con uno sforzo enorme e con lo strazio più indicibile, riesce a sollevarsi un poco, facendo forza sui chiodi dei piedi, per poter respirare ancora e lasciarci le ultime parole.

- Giovanni collega strettamente il «sitio» di Gesù, con il suo grido: "Tutto è compiuto". Dopo ore di agonia, Gesù sente che la vita Gli sfugge. Ordinariamente i crocifissi, dopo qualche ora di martirio, perdevano conoscenza; Gesù invece è ancora nel pieno dei suoi sensi e finalmente può lanciare il suo grido di vittoria.

Rifletti
- Gesù, nell'atrocità dell'agonia, si rende conto che la missione avuta dal Padre è stata compiuta pienamente: tutte le profezie si sono avverate; il progetto di Dio è stato portato a compimento; all'uomo peccatore è stata ridonata la salvezza. Allora all'angoscia dell'abbandono che poco prima gli aveva fatto gridare: "Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato", subentra la fiducia, per la consapevolezza che la sua missione è compiuta. Per questo il grido di Gesù non è un grido di disperazione, ma il grido di vittoria dell'atleta che ha conquistato il traguardo.

- Le porte del Cielo sono state riaperte; la terra è stata ricongiunta al Cielo, l'uomo è stato riconciliato con Dio, il peccato del primo Adamo è stato riparato dal nuovo Adamo, la via della salvezza è aperta a tutti gli uomini.

- Quanta gratitudine devo al Signore per tutto quello che ha fatto per me dalla sua nascita alla morte! Compiere l'opera della mia salvezza ha significato per Gesù nascere povero in una stalla, condurre una vita di povertà e di stenti, essere perseguitato dagli uomini, diventare l'uomo dei dolori, l'obbrobrio degli uomini, morire desolato sulla croce come l'ultimo degli schiavi.

- "Gesù disse loro: «Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera»" (Gv 4,3-4). Fare la volontà del Padre, portare a compimento il suo progetto d'amore, è stata la missione di Gesù; per questo è venuto nel mondo, per questo ha speso tutta la vita. Ecco il primo grande insegnamento che Gesù mi dona al termine della sua vita: la volontà del Padre al primo posto, la volontà del Padre ad ogni costo. In ogni mia azione, in ogni scelta, devo desiderare sempre di compiere l'opera di Dio.

- Nella sua "preghiera sacerdotale", al termine dell'ultima cena, Gesù può rivolgersi al Padre e dire: "lo ti ho glorificato sopra la terra, compiendo l'opera che mi hai dato da fare" (Gv 17,4). Anch'io ho avuto dal Padre la missione "di compiere un'opera": è la mia vocazione, è il progetto di Dio su di me. Se fossi ora al termine della mia vita, potrei dire con Gesù: "Tutto è compiuto"? O forse vedrei tanti vuoti da colmare, tante colline da spianare, tante strade da raddrizzare?

- L'esempio di Gesù deve aiutarmi a saper riconoscere il piano di Dio, anche nei momenti più difficili della vita, nel tempo della prova e della croce. Ma bisogna che io impari a stare ai piedi della croce di Gesù, non con i sentimenti della folla che guarda curiosa e insulta, o con l'indifferenza e la freddezza dei soldati, ma con la fede e l'amore di Maria, di Giovanni, delle pie donne. Solo così posso comprendere il mistero del dolore e delle prove che accettate in unione a Gesù Crocifisso e come compimento della sua Passione, mi portano al compimento dell'opera di Dio.

Confronta
- Se sarò stato un vero discepolo di Gesù Crocifisso, al termine della mia vita, quando apparentemente "tutto sarà finito" e non avrò più appoggi e speranze umane, potrò affermare che proprio allora si compie pienamente in me il piano del Padre e si attua concretamente in me l'opera della salvezza.

- Signore, fammi comprendere che la piena realizzazione della mia vita dipende dalla piena realizzazione del tuo piano d'amore su di me; aiutami a riconoscere questo tuo piano e ad attuarlo generosamente nella vita di ogni giorno.

Pensiero di san Paolo della Croce: "Medita, figlio, i dolori di un Dio divenuto uomo e dissanguato; di un Dio crocifisso; di un Dio che per nostro amore ha sparso fino all'ultima goccia il suo preziosissimo Sangue. Ah, figlio, che riflessioni sono queste!" (Cf. P. 111, 227).