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Venerdi, 19 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Leone IX Papa ( Letture di oggi )

Sant'Agostino:Nostro Signore Gesù Cristo in quanto uomo intercede per noi presso il Padre, in quanto Dio ci esaudisce insieme al Padre.
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Meditazioni sulla Passione



Dolorosi

PRIMA PAROLA: PADRE, PERDONA LORO


Parola di Dio
"E quelli che passavano di là lo insultavano scuotendo il capo e dicendo: «Tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso! Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce!». Anche i sommi sacerdoti con gli scribi e gli anziani lo schernivano: «Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. È il re d'Israele, scenda ora dalla croce e gli crederemo. Ha confidato in Dio; lo liberi lui ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: Sono Figlio di Dio!» (Mt 27,39-43). "Gesù diceva: «Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno»" (Lc 23,34).

"E così lapidavano Stefano mentre pregava e diceva: «Signore Gesù, accogli il mio spirito». Poi piegò le ginocchia e gridò forte: «Signore, non imputare loro questo peccato». Detto questo, mori" (At 7,59-60).

Per la comprensione
- Innalzato sulla croce, incominciano per Gesù le ore strazianti dell'agonia. I dolori fisici sono indicibili: il bruciore delle piaghe di tutto il corpo; lo strazio delle piaghe delle mani e dei piedi, specialmente quando il crocifisso cerca di sollevarsi per respirare, facendo forza sui chiodi, che dilatano le ferite; i crampi dei muscoli delle braccia e delle gambe; la sete ardente per il progressivo dissanguamento.

- Non meno atroci erano le sofferenze morali: mentre Gesù muore per gli uomini, essi Lo ricoprono di insulti. In questa situazione di immenso dolore, Gesù vuole essere ancora il 'ínaestro" e dalla cattedra del suo martirio incomincia a parlare e insegnare. Ecco la prima parola: "Padre, perdonali".

Rifletti
- Dopo aver crocifisso Gesù l'odio dei suoi nemici non si placa: essi sono lì, ai piedi della croce, per rendere più straziante la sua agonia, con gli insulti e gli scherni: "Lo insultavano... lo schernivano". Il salmista esclama: "Ma io sono verme, non uomo, infamia degli uomini, rifiuto del mio popolo. Mi scherniscono quelli che mi vedono, storcono le labbra, scuotono il capo" (Sal 22,7-8).

- Tutti partecipano a questi insulti, soprattutto coloro che hanno voluto ad ogni costo la sua condanna: i capi, gli scribi, i farisei. Ormai Gesù non fa più paura, non può più nuocere; Lo scherniscono, Lo coprono di insulti, Lo provocano: "Scendi dalla croce e ti crederemo". Poi anche i passanti, coloro che salgono subito sul carro del vincitore, aggiungono i loro insulti; i soldati, abituati a queste scene raccapriccianti non sono da meno. Persino "quelli che erano stati crocifissi con lui lo insultavano" (Mc 15,32).

- Ed ecco la prima reazione del Maestro: "Gesù diceva: «Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno»". Non solo il perdono, ma anche la scusa. Gesù aveva fatto dell'amore e del perdono il suo primo comandamento; aveva insegnato a perdonare sempre, ad amare tutti, anche i nemici, a fare loro del bene e a pregare per loro. Ora conferma con l'esempio il suo grande insegnamento.

- Gesù perdona e prega per tutti i suoi nemici: Giudei e Romani, passanti e soldati, Caifa e Pilato, vicini e lontani, presenti e assenti. Perdona chi Lo ha tradito, chi Lo ha accusato ingiustamente, chi Lo ha condannato, chi Lo ha crocifisso, chi Lo sta insultando ai piedi della croce.

- I Santi hanno imparato da Lui: Stefano perdona e prega per coloro che lo stanno lapidando e il loro capo Saulo diventa Paolo; la piccola Maria Goretti perdona il suo uccisore e prega per averlo accanto a sé in Paradiso; san Giovanni Gualberti, in un Venerdì santo, mentre insegue e sta per uccidere l'uccisore di suo fratello, per amore di Gesù Crocifisso, lo perdona e il Signore fa di lui un grande santo; Giovanni Paolo II va in carcere a visitare e abbracciare chi aveva tentato di ucciderlo. Ecco i frutti della preghiera di Gesù sulla croce.

Confronta
- Sii grato a Gesù che dall'alto della sua croce ha pregato per te e ha implorato dal Padre il perdono per i tuoi peccati. Abbi sempre tanta fiducia nella sua misericordia. Egli muore in croce non solo per ottenerti il perdono, ma anche per rinnovarti e santificarti.

- Impara da Gesù Crocifisso l'amore e il perdono. Ama e perdona tutti. Non basta non odiare: devi amare, pregare e fare del bene a chi ti ha fatto soffrire. Devi tenere sempre fissa nella mente questa prima parola di Gesù Crocifisso. Per quanti torti possa subire, mai saranno uguali a quelli subiti e perdonati da Gesù. Pensa anche alle tante volte che Gesù ti ha perdonato, ma ricorda che Gesù ti perdona solo se anche tu per suo amore saprai perdonare i tuoi fratelli.

Pensiero di san Paolo della Croce: "Mio Gesù, potrò dubitare di Te che sei il mio caro Padre, il mio Sommo Bene? Dubiterò del perdono dei miei peccati, se per tua misericordia mi hai lavato nel tuo preziosissimo Sangue? Ah! no, mio Dio, no, non dubito, in Te confido" (Cf. L.1, 60).