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Venerdi, 29 marzo 2024 - Misteri dolorosi - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi )

Sant'Agostino:Svegliati, uomo: per te Dio si è fatto uomo.
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Meditazioni sulla Passione



Dolorosi

GESÙ FLAGELLATO


Parola di Dio
"Pilato, riuniti i sommi sacerdoti, le autorità e il popolo, disse: «Mi avete portato quest'uomo come sobillatore del popolo; ecco, l'ho esaminato davanti a voi, ma non ho trovato in lui nessuna colpa di quelle di cui lo accusate; e neanche Erode, infatti ce l'ha rimandato. Ecco, egli non ha fatto nulla che meriti la morte. Perciò, dopo averlo severamente castigato, lo rilascerò» (Lc 23,13-16).

«Il Signore Dio mi ha aperto l'orecchio e io non ho opposto resistenza, non mi sono tirato indietro. Ho presentato il dorso ai flagellatori, la guancia a coloro che mi strappavano la barba; non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi»" (Is 50,5-6).

Per la comprensione
- Presso i Romani la flagellazione era un preludio ordinario alla crocifissione. Pilato riconosce che Gesù è innocente; tuttavia Lo condanna ugualmente alla flagellazione romana, che era senza nessun limite di colpi, né di parti del corpo da colpire. Era eseguita dai soldati con il «flagellum», una robusta frusta, con molte strisce di cuoio, appesantite da pallottole di metallo, armate di punte aguzze.

Il condannato, denudato e legato per i polsi a un palo, veniva ridotto a un mostro sanguinante e sfigurato; spesso sveniva e vi lasciava la vita. La flagellazione era considerato un tormento peggiore della morte. Pilato conosceva l'atrocità del castigo; sperava con questo di placare i Giudei; ma si illudeva.

Rifletti
- Gli evangelisti accennano appena alla flagellazione di Gesù: "Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare" (Gv 19,1). Sembra che abbiano pudore e quasi paura di parlarne: essi conoscevano bene in che cosa consisteva e a che cosa riduceva un uomo.

- Scrive un medico, studioso della Sindone: "La Sindone di Torino ci mostra, in tutta la sua atrocità, lo scempio che venne fatto della carne della Vittima divina e quali furono le atroci sofferenze che dovettero pervadere quel povero corpo. Per Cristo venne usato 1'horribile flagellam romano. Moltissimi furono i colpi inferti con estrema violenza sul dorso e sul petto. La Sindone li mostra tutti e così numerosi che difficilmente si trova un posto più grande di una testa di spillo che sia libero da piaghe. I colpi si alternano con estrema lentezza, spaziati, precisi sulla pelle che si strazia sempre più, facendo sprizzare il sangue anche lontano. Non un grido esce dalle labbra tumefatte di Gesù".

- Sotto i colpi della flagellazione romana Gesù fu ridotto a un essere sfigurato e ripugnante. I flagelli "segano", "arano", "solcano", "lacerano", "pestano", "tagliano": sono i verbi che gli scrittori romani usano per descrivere la flagellazione. Tutto il corpo di Gesù era segnato da strisce bluastre, da bolle tumefatte; la pelle e i muscoli si squarciavano, i vasi sanguigni scoppiavano e da per tutto rigurgitava sangue.

- "Ho presentato il dorso ai flagellatori". "Un Dio flagellato per me!", esclamava inorridito san Paolo della Croce. Gesù flagellato è l'innocente che si è fatto per noi peccato e paga per tutti. In quel corpo, disfatto dai colpi dei flagelli, possiamo riconoscere i guasti prodotti dal peccato che sfigura la nostra somiglianza con Dio. Con il peccato diventiamo "irriconoscibili", "sfigurati", perdiamo la dignità di figli di Dio. Invece di essere figli della luce diventiamo figli delle tenebre; invece di essere portatori di vita, diventiamo portatori di morte.

- Nei tre annunci della Passione, Gesù aveva sempre precisato: "Sarò flagellato". Non era necessaria questa carneficina per la nostra salvezza; ma Gesù la volle accettare per farmi capire la gravità del peccato. Apparendo alla beata Angela da Foligno, le mostrava ad una ad una le sue piaghe e le diceva ogni volta: "Angela, questa fu fatta per te, fu fatta per te". Angela impazziva dal dolore. Ed io?

Confronta
- Il Sangue di Gesù, caduto abbondantemente a terra, serviva a purificare la terra da tante brutture e corruzioni di ieri e di oggi. Dietro ai soldati che flagellavano Gesù c'erano tutti gli uomini che abusano del proprio corpo o che straziano e violano il corpo di creature innocenti; c'erano tutti i corrotti e tutti i violenti. C'ero forse anch'io?

- Quel Sangue divino versato per me deve servire a purificarmi o griderà la mia condanna. Da quel Sangue divino, ricevuto nell'Eucaristia, hanno attinto la forza tanti figli di Dio per passare immacolati in mezzo a tanto fango del mondo. Nel Sangue di Gesù devo trovare anch'io la forza per "non conformarmi alla mentalità di questo secolo" (Cf. Rm 12,2).

Pensiero di san Paolo della Croce: "Mio Bene, quando fostiflagellato cosa provava il tuo santissimo Cuore? Mio caro Sposo, quanto Ti affliggeva la vista dei miei gravi peccati e delle mie ingratitudini. Mio amore, perché non muoio per Te, perché non sono preso dagli spasimi? E poi sento che a volte lo spirito non può più parlare e se ne sta così in Dio con i suoi tormenti infusi nell'anima" (Cf. L. 1, 3).