Santo Rosario on line

Martedi, 16 aprile 2024 - Misteri dolorosi - Santa Bernadette Soubirous ( Letture di oggi )

Santa Faustina Kowalska:Oggi il Signore mi disse: «Squarciai il mio cuore come sorgente di misericordia, affinché tutte le anime vi attingano la vita. S'accostino, dunque, tutti con fiducia illimitata a questo oceano di pura bontà. I peccatori ne conseguiranno la giustificazione e i giusti saranno confermati nel bene. Nell'ora della morte, colmerò con la mia divina pace l'anima che avrà collocato la sua fiducia nella mia pura bontà. Ai sacerdoti che annunceranno la mia misericordia, concederò una forza singolare e darò efficacia alle loro parole, commovendo i cuori di coloro ai quali essi si rivolgeranno».
font

Meditazioni sulla Passione



Dolorosi

FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME


Parola di Dio
"Il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me». Ogni volta infatti che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga. Perciò chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore" (1Cor 11,23-29).

Per la comprensione
- San Paolo nella prima lettera ai Corinzi, ci ha tramandato la narrazione più esauriente e più antica dell'istituzione dell'Eucaristia. Essa sottolinea soprattutto il riferimento essenziale dell'Eucaristia alla Passione del Signore.

- L'Eucaristia è l'anticipo della Passione, ma ne è anche il prolungamento, il compendio, la spiegazione e il memoriale perenne. Non ci sarebbe stato il pane spezzato e il sangue versato dell'Eucaristia senza la Passione; ma la Passione sarebbe un episodio lontano e isolato senza l'Eucaristia. Questa svela il vero significato della morte del Signore e questa a sua volta ci fa capire il vero significato dell'Eucaristia.

Rifletti
- "Nella notte in cui veniva tradito": la notte dell'odio e del rifiuto, la notte della "consegna", la notte in cui l'uomo inizia la Passione cruenta del Figlio di Dio, è per Gesù la notte dell'amore, la notte del dono di sé. Mentre l'uomo Lo caccia in modo cruento dalla terra, Gesù inventa il dono che Gli permette di restare sempre in mezzo agli uomini.

- "Prese del pane, lo spezzò e lo diede": ecco il corpo di Gesù che sarà spezzato tra breve dall'odio dell'uomo; ma Gesù dona a noi in cibo questo pane spezzato, come un giorno aveva spezzato e dato il pane moltiplicato per sfamare la folla che Lo seguiva.

- "Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue": il simbolo cede il posto alla realtà; il sangue degli animali è sostituito dal Sangue di Cristo; viene abolita la prima alleanza, sancita con il sangue degli animali e viene proclamata la nuova alleanza, fondata sul Sangue di Cristo.

- "Fate questo in memoria di me. Ogni volta che mangiate di questo pane e bevete di questo calice, voi annunziate la morte del Signore finché egli venga". È il Cristo morto e risorto che ricordiamo, celebriamo e perpetuiamo nell'Eucaristia. Non possiamo avvicinarci all'altare senza ricordare la croce. L'Eucaristia perpetua l'immolazione di Gesù, la rende sempre attuale e ne distribuisce continuamente i frutti.

- "Fate questo in memoria di me" lega saldamente la vita all'Eucaristia. Il comandamento nuovo culmina nella capacità di dare la vita, da attuare anche in quanto commensali di Gesù e in sua memoria. Non si tratta soltanto di rifare il rito, ma di prolungare nell'esistenza cristiana l'amore di Gesù che dà la vita per la salvezza del mondo. In memoria di Gesù significherà improntare la vita su Gesù, con la forza dell'Eucaristia. Fare della Passione il modello di vita delle persone e delle comunità (Cf. Cingolani, pag. 31).

Ogni giorno Gesù rinnova centinaia di migliaia di volte la sua offerta al Padre sugli altari del mondo. Sulla croce offrì solo se stesso; sugli altari offre anche il suo corpo mistico, anche me stesso. Mi unirò spesso consapevolmente a questa offerta.

Confronta
- Devo sentire il dovere e il bisogno di "annunziare la morte del Signore" ogni volta che partecipo alla santa Messa, ogni volta che mi accosto all'Eucaristia. Devo sentirmi sul Calvario ogni volta che sono ai piedi dell'altare. Devo ricordare Gesù immolato sugli altari del mondo ogni volta che medito la Passione del Signore.

- Gesù morto e risorto presente nell'Eucaristia mi deve aiutare a riconoscere Gesù Crocifisso presente in tutti coloro che soffrono. Devo avvicinarli e trattarli con quella fede e con quell'amore con cui cerco di trattare il Corpo Eucaristico del Signore.

Pensiero di san Paolo della Croce: "Nella Messa vengono rappresentate al vivo la Passione e la Morte di Gesù Cristo. Lo stesso Figlio di Dio si offre di nuovo mediante il ministero dei sacerdoti all'eterno Padre Divino in perfetto olocausto per i peccati del mondo, e per colmare tutto il mondo di beni immensi ed immortali" (Cf. P.111, 459).