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Martedi, 23 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Giorgio ( Letture di oggi )

San Giovanni Bosco:Quando avete delle spine , mettele con quelle della corona di Gesù.
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Meditazioni sulla Passione



Dolorosi

IL TRADITORE SVELATO


Parola di Dio
"Mentre cenavano, quando già il diavolo aveva messo in cuore a Giuda Iscariota, figlio di Simone, di tradirlo... Gesù si commosse profondamente e dichiarò: «In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà». I discepoli si guardarono gli uni gli altri, non sapendo di chi parlasse.

Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece un cenno e gli disse: «Dì, chi è colui a cui si riferisce?». Ed egli reclinandosi così sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?».

Rispose allora Gesù: «E colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò». E intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda Iscariota, figlio di Simone. E allora, dopo quel boccone, satana entrò in lui. Gesù quindi gli disse: «Quello che devi fare fallo al più presto».

Nessuno dei commensali capì perché gli aveva detto questo; alcuni infatti pensavano che, tenendo Giuda la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Preso il boccone, egli subito uscì. Ed era notte" (Gv 13,2.1011.18.21-30).

Per la comprensione
- "Il Figlio dell'uomo se ne va, come è scritto di Lui": è il progetto di Dio, che vuole la salvezza dell'uomo per mezzo della Passione di Gesù. Ma c'è anche la tremenda responsabilità della libertà umana, il complotto dei capi e il tradimento di Giuda: "Guai a colui dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito".

L'abietto scopo personale di Giuda attua inconsapevolmente il progetto di Dio.

- Perché Giuda tradisce Gesù? Avidità di denaro? Delusione messianica? Rifiuto di Gesù? Il cuore umano è davvero un abisso insondabile. Gesù sa bene chi è il traditore; ma non lo rivela apertamente agli apostoli, per dare a Giuda la possibilità di ravvedersi. Inutilmente.

Rifletti
- Il tradimento di Giuda è il tradimento dell'amicizia. La reazione di Gesù e le sue parole rivelano tutta la gravità del tradimento: "Gesù si commosse profondamente e dichiarò: «In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà...»".

- Gesù ha scelto Giuda come apostolo; lo ha amato e lo ha prescelto fra tanti. Gli ha dato un segno di particolare fiducia costituendolo amministratore della comunità degli Apostoli, Giuda risponde con il tradimento. Quanto più grande è stato l'amore di Gesù per Giuda, tanto più grave è stato il suo peccato.

- Il disegno di Dio non riduce Giuda ad una marionetta impotente: è libero di seguire Gesù o di tradirlo; sceglie liberamente il tradimento e ne è responsabile.

- Giuda tradisce Gesù per trenta denari, somma che poi non riuscirà neppure a godersi! Quante volte anche oggi il Signore viene rinnegato, tradito per cose anche di poco o nessun valore!

- Giuda, sconvolto dalla passione, non riesce a stare ancora nel Cenacolo: fugge nella notte buia per andare a consumare il suo tradimento, perché "satana era entrato in lui".

Quando una passione entra nel cuore, vi entra satana.

Se rimani al fianco di Gesù, con il capo reclinato sul suo petto come Giovanni, satana mai potrà entrare in te, non avrai nulla da temere.

Confronta
- Neppure io posso evitare di pormi la domanda: "Sono forse io?".

Anch'io posso essere come Giuda che tradisce, come Pietro che rinnega o come Giovanni che posa il capo sul petto di Gesù e Lo segue fino al Calvario. Spetta a me la scelta. Devo riflettere su quanto Gesù ha fatto per me: quante prove d'amore, quanta amicizia, quanta predilezione! Come corrispondo a tante grazie?

- Giuda era stato chiamato ad essere una pietra angolare della Chiesa; diventa pietra d'inciampo: "sarebbe meglio per quell'uomo se non fosse mai nato!". Parole tremende! Devo pregare e vegliare perché il Signore non abbia mai a pronunciarle per me.

Pensiero di san Paolo della Croce: "Siate fedele, figliola, siate fedele, in particolare nell'esercizio delle virtù, nell'umiltà di cuore, nella cognizione del proprio niente; siate mansueta, modestissima, amante del silenzio" (L. 111, 368).