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Giovedi, 25 aprile 2024 - Misteri luminosi - San Marco ( Letture di oggi )

Madre Teresa di Calcutta:Penso che non avrò timore per voi, Fratelli, se saprete intensificare il vostro amore personale per il Cristo. Allora tutto andrà bene. La gente vi passerà accanto senza curarsi di voi, ma questo non vi addolo­rerà, non vi sentirete offesi. La prima volta che uscirete fuori può darsi che vi getteranno delle pietre; va benissimo. Portatevi sull'altro lato della strada e la­sciate che ve le gettino anche da quella parte; quel che importa è che continuiate per la vostra strada, che ab­biate afferrato per mano il Cristo e state certi che Lui non vi lascerà.
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Meditazioni sulla Passione



Dolorosi

IL BUON PASTORE


Parola di Dio
"Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore. Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde; egli è un mercenario e non gli importa delle pecore. Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore. E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché io offro la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando ho ricevuto dal Padre mio" (Gv 10,11-18).

Per la comprensione
- Gesù ama usare molte immagini per farsi capire e accettare: Egli è il buon Samaritano, il Figlio del Re, lo Sposo, il Seminatore, il Padrone del campo, la vera Vite, l'Agnello di Dio, la Luce vera, il Medico, il buon Pastore. In quasi tutte le immagini Egli allude in qualche modo alla sua missione e alla sua Passione.

- L'immagine del buon Pastore ricorda la stima che la pastorizia aveva nell'Antico Testamento: i patriarchi, Davide e molti profeti furono pastori. La pastorizia, al tempo di Gesù, era ancora un elemento fondamentale della vita sociale in Palestina; fare il pastore era una professione di rilievo.

- L'immagine del pastore, già usata frequentemente dai Profeti, è forse la più viva e la più suggestiva delle immagini usate da Gesù che mostra profonda simpatia verso i pastori, i primi chiamati a riconoscerlo appena nato a Betlemme.

Rifletti
- Gesù ci tiene a precisare che Egli non è un pastore qualunque, ma è un pastore vero, anzi è "il buon Pastore", perché le pecore sono sue, Gli appartengono, vivono con Lui, fanno parte della sua famiglia; Egli "conosce le sue pecore ed esse conoscono Lui"; non è un mercenario.

- È "buon pastore" perché "entra per la porta, le pecore ascoltano la sua voce: egli le chiama una per una e le conduce fuori, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce" (Gv 10,2-4).

- È "buon pastore" perché non si chiude in se stesso, si occupa anche delle pecore che sono fuori dell'ovile, va alla ricerca delle pecora smarrita e la riconduce nell'ovile portandola sulle sue spalle.

- È "buon pastore" soprattutto perché "offre la vita per le pecore": è un'offerta libera, un'offerta di amore: "Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo".

- Per questo Gesù si distingue dal pastore "mercenario" che pensa solo a sfruttare le pecore e a salvare se stesso. Quanti pastori mercenari sono anche oggi in giro! Essi non danno la vita per le pecore, ma portano inganno e distruzione, sono "ladri e briganti" (Gv 10,8) che pensano solo al proprio interesse e prestigio.

- Ci dice san Pietro: "Eravate erranti come pecore, ma ora siete tornati al pastore e guardiano delle vostre anime" (1Pt 2,25). Tutti siamo stati pecorelle smarrite. Anche oggi ci sono tante pecore sbandate tra i cristiani: dobbiamo tornare davvero "al Pastore delle nostre anime", a colui che ha dato la vita per salvarci. È il cammino di conversione che ci deve accompagnare in tutta la vita.

Confronta
- Gesù è davvero per me il "buon Pastore", l'unico Pastore e guida della mia vita, o a volte mi lascio ingannare da mercenari e falsi pastori?

- Quando medito la Passione di Gesù, devo iniziare sempre dalla riflessione che Egli "mi ha amato e ha dato se stesso per me" (Gal 2,20). È questa la chiave per entrare nel mistero della Passione. Il buon Pastore ha dato la vita per me: che cosa sono disposto a dare per Lui?

- Ogni vero amico di Gesù è chiamato a sua volta ad essere un "buon pastore" per il proprio fratello, specialmente per chi è sbandato, per chi è in pericolo, per chi soffre. Se me ne disinteresso mando in rovina una pecorella per la quale il buon Pastore ha dato la vita.

Pensiero di san Paolo della Croce: "Non v'allontanate mai dalle Piaghe Santissime di Gesù Cristo, procurate che il vostro spirito sia tutto vestito e penetrato dalle Pene Santissime del nostro Salvatore Divino, e siate sicuri che Egli, che è il Pastore Divino, vi condurrà come care pecorelle al suo ovile" (L. IV, 226).