Santo Rosario on line

Venerdi, 19 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Leone IX Papa ( Letture di oggi )

Don Nikola Vucic:Oggi ricordiamo il Beato Carlo Acutis, un ragazzo di limpida santità. È santo della porta accanto, che nella normalità e semplicità vive la straordinarietà della santità: è la santità che si veste di felpa, di jeans e con le scarpe da ginnastica. Questa è la sua ricetta di santità: il desiderio vivo di Dio, la Messa, la Comunione, il Rosario, la lettura del Vangelo, la confessione frequente, l'adorazione, la carità. Carlo comprende da subito che la conversione è questione dello sguardo, perciò ogni giorno distacca lo sguardo da sé stesso e lo rivolge a Dio: "La tristezza è lo sguardo rivolto verso sé stesso, la felicità è lo sguardo rivolto a Dio!" Carlo non ha visioni né locuzioni interiori però guarda la realtà coi occhi di fede e scopre come tanti fili di luce celeste tessono la sua esistenza. Carlo muore a soli 15 anni, ma la sua è una vita piena e riuscita perché vissuta nella volontà di Dio. Solo la spiritualità ci educa alla vita piena. Beato Carlo, prega per noi.
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Novembre, mese dei defunti - Meditazioni sul Purgatorio



Purgatorio

30 NOVEMBRE. LA MADONNA E IL PURGATORIO

Concludiamo con Lei! Per imparare ad amarla di più e a dimostrarle il nostro amore con una devozione più sentita alle Anime sante del Purgatorio. La Mamma celeste le ama tanto. Sono le Anime dei suoi figli. Per esse ha visto cadere dalla Croce il Sangue di Gesù e vi ha unito le sue lacrime. Ora che Ella vede queste Anime nella più grande sofferenza, come potrebbe restare insensibile al loro dolore? Conosce pure l'immensa felicità che le attende nel Cielo: e quanto desidera loro affrettarla! Deve però rispettare i diritti della giustizia divina. Con tutta la sua tenerezza materna, Ella veglia perciò sul loro dolore, come veglia sul nostro: e con ogni mezzo possibile al suo cuore, procura di soccorrerle. Quanta gioia noi le diamo e quanto ci rendiamo a Lei cari, aiutandola con i nostri suffragi a compiere la sua opera di materna misericordia verso di esse! S. Bernardino da Siena dice che la divina Madre scende Ella stessa in quelle fiamme per temperarne l'ardore e per consolare le povere Anime che vi si trovano; vi manda i suoi Angeli e si avvale di tutta la sua autorità presso il Trono di Dio per intercedere in loro favore. Sentiamo la testimonianza di una di esse. (Marzo 1874): «Sono nel secondo Purgatorio dal giorno dell'Annunciazione della Santa Vergine. Quel giorno, anche ho visto per la prima volta la Santa Vergine, poiché nel primo non la si vede. La visione di Lei ci infonde coraggio; inoltre questa Buona Mamma ci parla del Cielo. Durante il tempo che la vediamo, le nostre sofferenze sembra che si attenuino». (15 agosto 1875): «Abbiamo visto la Santa Vergine. Ella è risalita al Cielo con molte anime. Io però sono rimasta» (Il Manoscritto del Purgatorio). Noi sappiamo che nel Purgatorio si compie quella purificazione dell'anima che non è stata fatta qui sulla terra. Fortunate le anime che lo sanno evitare con la rinuncia totale a se stesse per amore di Dio! Questo vorrebbe la Divina Madre della Grazia per ciascuno di noi; per questo ci sollecita e ci aiuta a compiere la nostra purificazione. Ce lo dicono i Santi. Ascoltiamo le loro testimonianze. S. Bonaventura: «La Madonna purga e libera i santi dalla radice dei peccati, dal commettere i peccati e dalle concupiscenze che spingono al peccato». S. Veronica Giuliani: «Stàccati, le disse la Vergine, da tutto e levalo da te; adoprati a levare tutto l'imperfetto. Io sarò tua guida e tua maestra». «Non abbiamo portato nulla in questo mondo e nulla possiamo portarne via» (1 Tm 6,7). Porteremo in Cielo soltanto l'amore di cui abbiamo saputo saturare la nostra anima: amore a Dio, amore alla Divina Madre, amore ai fratelli. Se noi avremo amato molto in questa vita la Vergine Santa, questo amore che ci unisce a Lei sulla terra, ci unirà ancora a Lei nell'altra vita. Nel Purgatorio, se dovremo andarci. Ed allora non ci sarà da temere, perché come Ella ha addolcito le nostre pene quaggiù, continuerà ad addolcircele anche Là. Come Ella è stata la nostra più dolce gioia sulla terra, lo sarà ancora in quella purificazione dolorosa per esserlo per sempre nel Cielo. « Oh! quant'è felice chi ha dato tutto a Maria, e a Maria si affida e si abbandona in tutto e per tutto! Egli è tutto di Maria e Maria è tutta sua. Egli può dire arditamente con il Discepolo prediletto: L'ho presa per ogni mio bene; o con Gesù: Tue sono tutte le cose mie e mie tutte le tue!» (Trattato della vera devozione, n. 179).

Preghiamo per i nostri cari Morti.

Fonte: Preghiere a Gesù e Maria