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Martedi, 23 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Giorgio ( Letture di oggi )

San Giovanni Bosco:Le abitudini formate in gioventù, per lo più durano tutta la vita: se sono buone c i conducano alla virtù e ci danno morale certezza di salvarci. Al contrario guai a noi se ne prendiamo delle c attive.
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Maggio, mese di Maria - Meditazioni sulla Madre di Dio di Don Giuseppe Tomaselli



Maria



Nono giorno - MARIA SALVEZZA DEGLI INFEDELI

Ave Maria.

Invocazione. - Maria, Madre di mi­sericordia, pregate per noi!

Si legge nel Vangelo (San Matteo, XIII, 31) : « Il regno dei Cieli è simile ad un granellino di senapa, che un uomo prese e seminò nella sua campagna. $ il più piccolo di tutti i semi degli alberi; ma quando è cresciuto, è il maggiore di tutti gli erbacei e diviene albero, cosic­ché gli uccelli dell'aria vengono e vi de­pongono i loro nidi ».

La luce del Vangelo cominciò ad e­spandersi per. mezzo degli Apostoli; par­t dalla Galilea e deve estendersi sino a­gli ultimi confini della terra. Sono trascorsi circa duemila anni e la dottrina di Gesù Cristo non è penetrata ancora in tutto il mondo.

Gl'infedeli, cioè i non battezzati, sono oggi cinque sesti dell'umanità; circa mezzo miliardo di anime gode del frutto della Redenzione; due miliardi e mezzo giac­ciono ancora nel buio del paganesimo.

Iddio intanto vuole che tutti si salvi­no; ma è disegno della Divina Sapienza che l'uomo cooperi alla salvezza dell'uo­mo. Bisogna dunque lavorare per la con­versione degli infedeli.

La Madonna è Madre anche di que­sti miseri, riscattati a caro prezzo sul Calvario. Come può venire in loro aiuto? Supplica il Divin Figlio affinché sorgano le vocazioni missionarie. Ogni Missiona­rio è un dono di Maria alla Chiesa di Gesù Cristo. Se si chiedesse a coloro che lavorano nella Missioni: Qual è la sto­ria della vostra vocazione? - tutti ri­sponderebbero: Ha avuto origine da Ma­ria ... in un giorno a Lei sacro... per un'ispirazione avuta pregando al suo al­tare ... per una grazia prodigiosa otte­nuta, come prova delle vocazione missio­naria . . . -

Domandiamo a Sacerdoti, a Suore ed a laici, che stanno nelle Missioni: Chi vi dà la forza, chi vi assiste nei pericoli, a chi affidate le vostre imprese apostoli­che? - Tutti additano la Vergine San­tissima. -

Ed il bene si fa! Ove prima regnava Satana, ora regna Gesù! Tanti pagani convertiti sono divenuti anche apostoli; esistono già i Seminari indigeni, ove tan­ti ogni anno ricevono l'Ordinazione Sa­cerdotale; c'è anche un buon numero di Vescovi indigeni.

Chi ama la Madonna, deve amare la conversione degli infedeli e fare qualche cosa affinché il regno di Dio venga nel mondo per mezzo di Maria.

Nelle nostre preghiere non tralascia­mo il pensiero delle Missioni, anzi sareb­be lodevole destinare un giorno della set­timana a tale scopo, ad

Esempio
, il sa­bato.

Si prenda l'ottima abitudine di fare l'Ora Santa per gl'infedeli, per affrettar­ne la conversione e per rendere a Dio gli atti di adorazione e di ringraziamento che non gli rendono masse di creature. Quan­ta gloria si dà a Dio con un'Ora Santa diretta a tale fine!

Si offrano dei sacrifici al Signore, per le mani della Madonna, a vantaggio dei Missionari. Si imiti la condotta, di Santa Teresina, che con l'offerta geneosa e co­stante di piccoli sacrifici, meritò d'essere dichiarata Patrona delle Missioni. Adve­niat regnum tuum! Adveniat per Ma­riam!

Esempio
Don Colbacchini, Missionario Salesia­no, quando andò nel Matho Grosso (Bra­sile), ad evangelizzare una tribù quasi sel­vaggia, fece di tutto per cattivarsi l'ami­cizia del capo, il gran Cacico. Era questi il terrore della zona; teneva esposti in ca­sa i crani di coloro che aveva ucciso ed aveva ai suoi ordini una squadra di sel­vaggi armati.

Il Missionario, con prudenza e cari­tà, ottenne dopo qualche tempo che il gran Cacico mandasse i suoi due figliolet­ti alle istruzioni catechistiche, che si te­nevano sotto un tendone assicurato agli alberi. Anche il padre in seguito ascolta­va le istruzioni.

Volendo Don Colbacchini rafforzarne l'amicizia, chiese al Cacico di permetter­gli di condurre alla città di San Paulo i due figliuoli, in occasione di una grande festa. Dapprima ci fu il rifiuto, ma dopo le insistenze e le rassicurazioni, il padre disse: Ti affido i miei figli! Ma ricorda­ti che se capiterà male a qualcuno, pa­gherai con la tua vita! -

Disgrazia volle che a San Paulo ci fos­se un'epidemia, furono colpiti dal male i figli del Cacico e tutti e due morirono. Quando il Missionario dopo due mesi ri­tornò alla sua dimora, disse a se stesso: La vita per me è finita! Appena comunicherò al capo della tribù la notizia della morte dei figli, sarò ucciso! -

Don Colbacchini si raccomandò alla Madonna, implorando la sua assistenza. Il Cacico, avuta la notizia, inferocì, si die­de morsi alle mani, con dei rottami si apri delle ferite al petto e si allontanò gridando: Mi vedrai domani! - Mentre l'indomani il Missionario celebrava la S. Messa, il selvaggio entrò nella Cappel­la, si pose faccia a terra sul pavimento e non disse nulla. Finito il S. Sacrificio, si avvicinò al Missionario e l'abbracciò, di­cendo: Tu hai insegnato che Gesù perdonò ai suoi crocifissori. Io perdono anche a te! ... Saremo sempre amici! - Affermava il Missionario che fu la Madonna a salvarlo da morte sicura.

Fioretto.
- Prima di mettersi a letto baciare il Crocifisso e dire: Maria, se io morissi questa notte, fate che sia in gra­zia di Dio! -

Giaculatoria.
- Regina del Cielo, be­nedite le Missioni!