Santo Rosario on line

Sabato, 20 aprile 2024 - Misteri gaudiosi - Beata Chiara Bosatta ( Letture di oggi )

San Pio da Pietrelcina:Stai attenta a non scoraggiarti mai nel vederti circondata da infermità spirituali. Se Iddio ti lascia cadere in qualche debolezza non è per abbandonarti, ma solo per stabilirti in umiltà e renderti più attenta per l'avvenire.
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Maggio, mese di Maria - Meditazioni sulla Madre di Dio di Don Giuseppe Tomaselli



Maria



Quarto giorno- MARIA FORZA DEI DEBOLI

Ave Maria.

Invocazione. - Maria, Madre di mi­sericordia, pregate per noi!

I peccatori ostinati sono quelli che trascurano l'anima e si danno in braccio alle passioni, senza volontà di troncare la vita di peccato.

I deboli, spiritualmente parlando, so­no quelli che vorrebbero conservare l'a­micizia con Dio, ma non sono decisi e risoluti a fuggire il peccato e le gravi occasioni di peccato.

Un giorno sono, di Dio ed un altro del demonio; oggi ricevono la Comunio­ne e domani peccano gravemente; cadute e pentimento, confessione e peccati. Quante anime sono in questa triste condizione! Hanno la volontà assai debole e corrono il rischio di morire in peccato. Guai se la morte le cogliesse mentre sono in disgrazia di Dio!

La Vergine Santissima ha compassio­ne di costoro ed è desiderosa di venire in loro aiuto. Come la mamma sorregge il bambino affinché non cada e gli appresta la mano per rialzarlo se cade, così la Ma­donna, memore della miseria umana, è sollecita a sorreggere chi a lei ricorre con fiducia.

È bene considerare quali siano le cau­se che producono la debolezza spirituale. Prima di tutto è il non fare caso delle pic­cole colpe, per cui si commettono spesso e senza alcun rimorso. Chi disprezza le piccole cose, à poco a poco cadrà nelle grandi.

Indebolisce la volontà il pensare nelle tentazioni: Fin qui posso arrivarci ... Questo non è peccato mortale! All'orlo del precipizio mi fermerò. - Agendo in tal guisa, la grazia di Dio si rallenta, Satana intensifica l'assalto e l'anima cade miseramente.

Un'altra causa d'indebolimento è il di­re: Ora pecco e poi mi confesserò; così rimedierò a tutto. - Si è in errore, per­ché anche quando ci si confessi, il pecca­to lascia nell'anima una grande debolez­za; più peccati si commettono, più si re­sta deboli, specialmente offendendo la purezza.

Sono facili a cadere in peccato coloro che non sanno dominare il cuore e per conseguenza coltivano affetti disordinati. Dicono: Non ho la forza di lasciare quel­la persona! Non me la sento di privarmi di quella visita... -

Tali anime ammalate, intisichite nella vita spirituale, ricorrano a Maria per aiu­to, implorando la sua materna misericor­dia. Facciano delle novene e dei mesi in­teri di pratiche devote per strappare una grazia si grande, cioè la forza di volontà, da cui dipende l'eterna salvezza.

Molti pregano la Madonna per la sa­lute del corpo, per la provvidenza, per riuscire in qualche affare, ma pochi sup­plicano la Regina del Cielo e fanno corsi di novene per avere la forza nelle tenta­zioni o per troncare qualche grave occa­sione di peccato.

Esempio
Una giovane da anni si era abbando­nata ad una vita di peccato; cercava di tenere occulte le sue miserie morali. La madre cominciò a sospettare di qualche cosa e la rimproverò aspramente.

L'infelice, scoperta, apri gli occhi sul misero suo stato e fu assalita da forti ri­morsi. Accompagnata dalla mamma, vol­le andare a confessarsi. Si pentì, propose e., pianse.

Era molto debole e, trascorso breve tempo, s'ingolfò di nuovo nella brutta abitudine di peccare. Era già in procin­to di fare un cattivo passo e piombare nell'abisso. La Madonna, invocata dalla mamma, venne in aiuto della peccatrice per un caso provvidenziale.

Capitò' nelle mani della giovane un buon libro; lo lesse e fu colpita dalla sto­ria di una donna, la quale nascondeva i gravi peccati in Confessione e, quantun­que in seguito abbia tenuto una buona vita, a motivo dei sacrilegi andò all'in­ferno.

A questa lettura fu scossa dal rimor­so; pensò che anche per lei era prepara­to l'inferno, se non avesse rimediato alle cattive Confessioni e se non avesse cam­biato vita.

Rifletté seriamente, cominciò a prega­re con fervore la Vergine Santissima per­ché l'aiutasse e si decise di regolare la co­scienza. Quando s'inginocchiò davanti al Sacerdote per accusare le sue colpe, dis­se: E’ stata la Madonna a condurmi qui! Voglio cambiare vita. -

Mentre prima si sentiva debole nelle tentazioni, poi acquistò tale fortezza da non retrocedere più. Perseverò nella pre­ghiera e nella frequenza dei Sacramenti ed infiammata di santo ardore verso Ge­sù e la Madre Celeste, abbandonò il mon­do per chiudersi in un convento, ove e­mise i voti Religiosi.

Fioretto.
- Esaminare la coscienza per vedere come ci si confessa: se si na­sconde qualche grave peccato, se il pro­posito di fuggire le cattive occasioni è ri­soluto ed efficace, se realmente si va alla Confessione con le dovute disposizioni. Rimediare alle Confessioni mal fatte.

Giaculatoria.
Cara Madre Vergine Maria, fate ch'io salvi l'anima mia!