Santo Rosario on line

Giovedi, 25 aprile 2024 - Misteri luminosi - San Marco ( Letture di oggi )

Santa Faustina Kowalska:Il mio confessore mi comandò di domandare a Gesù il significato dei due raggi che si vedono uscire dal suo petto nel quadro raffigurante la divina misericordia. Gesù rispose: «I due raggi raffigurano il sangue e l'acqua. Il raggio chiaro è l'acqua che giustifica le anime. Il raggio rosso è il sangue che delle anime è la vita. Questi raggi scaturirono entrambi dall'intimo della mia misericordia quando, sulla croce, il mio cuore venne spalancato dalla lancia. Essi difendono le anime dallo sdegno del Padre mio. Beato colui che in essi cercherà riparo, perché Dio non lo colpirà con la giustizia».
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Maggio, mese di Maria - Meditazioni sulla Madre di Dio di Don Giuseppe Tomaselli



Maria



Decimo giorno - MARIA SPERANZA DEI MORIBONDI

Ave Maria.

Invocazione. - Maria, Madre di mi­sericordia, pregate per noi!

Si viene al mondo piangendo e si muo­re versando l'ultima lacrima; a buon di­ritto questa terra è chiamata valle di la­crime e luogo di esilio, dal quale da tutti si deve partire.

Poche sono le gioie della vita presen­te e moltissime le pene; tutto ciò è prov­videnziale, perché se non si soffrisse, ci si attaccherebbe troppo alla terra e non si aspirerebbe al Cielo.

La pena maggiore per ognuno è la morte, sia per i dolori del corpo, sia per il distacco da ogni affetto terreno e sia specialmente per il pensiero della com­parsa davanti a Gesù Cristo Giudice. L'o­ra della morte, certa per tutti, ma incerta per il giorno, è l'ora più importànte della vita, perché da essa dipende l'eternità.

Chi può venirci in aiuto in quei mo­menti supremi? Soltanto Dio e la Ma­donna.

La madre non abbandona i figli nel bisogno e più questo è grave, più inten­sifica le sue premure. La Madre Celeste, dispensatrice dei tesori divini, corre in aiuto della anime, specie se prossime a partire per l'eternità. La Chiesa, divina­mente ispirata, nell'Ave Maria ha messo una supplica particolare: Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori adesso e nell'ora della nostra morte! -

Quante volte durante la vita si ripete questa preghiera! E la Madonna, Cuore delicatamente materno, può restare indif­ferente al grido dei suoi figli?

La Vergine sul Calvario assisteva il Figliuolo Gesù agonizzante; non parlava, ma contemplava e pregava. Quale Madre dei credenti in quei momenti volgeva lo sguardo anche alla moltitudine dei figli adottivi, che nel corso dei secoli si sareb­bero trovati nell'agonia ed avrebbero im­plorato il suo soccorso.

Per noi la Madonna pregò sul Cal­vario e consoliamoci che sul letto di mor­te ci aiuterà. Ma facciamo di tutto per meritarci la sua assistenza.

Ogni giorno offriamole qualche atto di ossequio particolare, anche piccolo, come sarebbe la recita di tre Ave Maria, con la giaculatoria: Cara Madre Vergine Ma­ria, fate che io salvi l'anima mia! -

Domandiamo spesso che ci liberi dal­la morte improvvisa; che non ci colga la morte quando disgraziatamente fossimo in peccato mortale; che possiamo ricevere i Santi Sacramenti e non solo l'Estrema Unzione, ma specialmente il Viatico; che possiamo vincere gli assalti del demonio durante l'agonia, perché allora il nemico delle anime raddoppia la lotta; e che ci ottenga finalmente la serenità dello spiri­to, per morire nel bacio del Signore, pienamente conformati alla volontà di Dio. I devoti di Maria sogliono morire pla­cidamente e qualche volta hanno la gioia di vedere sensibilmente la Regina del Cie­lo, che li conforta e li invita al gaudio eterno. Così spirava il fanciullo Domeni­co Savio, ora Santo, esclamando con gio­ia: Oh, che bella cosa io vedo!

Esempio
San Vincenzo Ferreri fu chiamato d'ur­genza presso un infermo assai grave, il quale rifiutava i Sacramenti. Il Santo gli disse: Non ti ostinare! Non dare a Gesù tanto dispiacere! Met­titi in grazia di Dio ed acquisterai la pace del cuore. - L'ammalato, ancora più ar­rabbiato, protestava di non volersi con­fessare.

San Vincenzo pensò di rivolgersi alla Madonna, sicuro di poter ottenere la buo­na morte a quell'infelice. Allora gli sog­giunse: Ebbene, tu dovrai confessarti a qualunque costo! -

Invitò tutti i presenti, familiari ed a­mici, a recitare il Rosario per l'infermo. Mentre si pregava, apparve presso il let­to del peccatore la Vergine Santissima con Gesù Bambino, tutto cosparso di sangue.

Il moribondo non potè resistere a tale vista e gridò: Signore, perdono . . . per­dono! Voglio confessarmi! -

Tutti piangevano per la commozione. San Vincenzo potè confessarlo e dargli il Santo Viatico ed ebbe la gioia di vederlo spirare mentre baciava affettuosamente il Crocifisso.

Tra le mani del defunto fu posta la corona del Rosario, come segno del trion­fo della Madonna.

Fioretto.
- Passare la giornata in par­ticolare raccoglimento e pensare di tan­to in tanto: Se dovessi morire oggi, avrei la coscienza serena? Come vorrei trovar­mi in punto di morte? -

Giaculatoria.
- Maria, Madre di mi­sericordia, pietà dei moribondi!