Maggio, mese di Maria Santissima - Meditazioni di don Bosco
Giorno vigesimosesto. La virtù della purità.
- v. Deus, in adjutorium meum intende.
- n. Domine ad adjuvandum me festina.
- Gloria Patri etc.
- Gesù mio, misericordia
1. Quanto fa orrore il parlare del peccato della disonestà, altrettanto consola il parlare della virtù della purità. Questa sola virtù basta per far santo chi la possiede. Gli amatori di essa nel Vangelo sono da Gesù paragonati agli angeli: erunt sicut angeli Dei in caelo. (Matt. 22.) Oh quanto sei degna della stima degli uomini, o santa virtù della purità! Tu fai dell'uomo polvere e cenere uno spirito celeste, un angelo. Anzi superiore agli angeli stessi, perchè gli angeli sono puri spiriti, e noi per conservarla dobbiamo domare le inclinazioni del corpo. Questa virtù è così pregevole agli occhi di Dio, che lo Spirito Santo stesso ci assicura, non esservi al mondo cosa di maggior pregio: non est ponderatio digna continentis animae. (Eccl. 26). S. Giovanni Evangelista fu il discepolo diletto di Gesù Cristo perchè in grado sublime aveva conservato questa virtù. E Iddio volle dargliene una ricompensa anche nella vita presente col fargli conoscere il gran premio che è riserbato ai casti ed ai vergini in cielo. Mentre egli era in esilio nell' isola di Patmos, Dio gli rivelò molti misteri sollevandolo a contemplare le bellezze del Paradiso. Fra le altre cose egli vide una moltitudine di beati vestiti di una candida veste con in mano una palma; e cantando un inno, che niun altro poteva cantare, circondavano costantemente la persona del Salvatore ovunque egli andava. Maravigliato il santo Apostolo, disse all'angelo che lo accompagnava pel paradiso: Costoro che godono tanta gloria chi sono mai? L'Angelo rispose: costoro sono i vergini, coloro che non macchiarono la stola dell'innocenza, e perciò seguono il divino Agnello ovunque Egli vada. Virgines enim sunt, hi sequuntur agnum quocumque ierit.
2. Questa virtù è pregevole non solamente agli occhi di Dio, ma è sorgente di benedizione anche nella vita presente. Iddio dimostrò la grande stima che ne ha con molti fatti. Volle avere s. Giuseppe per padre putativo, che era vergine; volle nascere da una madre vergine; e quel che è più che fosse vergine prima del parto, nel parto e dopo il parto. Lo Spirito Santo ci dice: che colla virtù della purità ci vengono tutti i beni: venerunt omnia bona pariter cum illa. Difatti quelli che hanno la bella sorte di poter parlare con quelle anime che conservano questo prezioso tesoro discoprono una tranquillità, una pace di cuore, una contentezza tale, che superano ogni bene della terra. Tu li vedi pazienti nella miseria, caritatevoli col prossimo, pacifici alle ingiurie, rassegnati nelle malattie, attenti ai loro doveri, fervorosi nelle preghiere, ansiosi della parola di Dio. Tu scorgi nel loro cuore una fede viva, una ferma speranza ed una infiammata carità.
3. Coraggio adunque, o cristiano, fa ogni sforzo per conservare l'inestimabile tesoro di questa virtù. Se ciò farai, tu innalzerai te stesso ai di sopra di tutti gli uomini e sarai fatto uguale agli angeli del paradiso anche nella vita presente. Ma se vuoi consumare questa virtù bisogna che tu imiti la Regina de' Vergini. La imiti nella diligenza alle pratiche religiose e nell'esercizio dell'umiltà, perchè solamente gli umili sono da Dio fatti forti a combattere le tentazioni del senso. La imiti nella ritiratezza di maniera che i tuoi colloquii non siano con altre persone se non che cogli angeli, cioè con persone che parlano delle cose del Signore, e non delle cose disordinate del mondo. La imiti trattando con persone che siano amanti di questa virtù, e specialmente col fuggire persone di diverso sesso. La imiti nella modestia degli occhi, nella sobrietà del mangiare e del bere, nella fuga de' teatri, dei balli e di altri pericolosi spettacoli. Se tu imiterai cosi la santa Vergine sarai sicuro di conservare intemerata la virtù della purità quivi in terra, per averne poi gloriosa ricompensa in cielo.
- n. Domine ad adjuvandum me festina.
- Gloria Patri etc.
- Gesù mio, misericordia
1. Quanto fa orrore il parlare del peccato della disonestà, altrettanto consola il parlare della virtù della purità. Questa sola virtù basta per far santo chi la possiede. Gli amatori di essa nel Vangelo sono da Gesù paragonati agli angeli: erunt sicut angeli Dei in caelo. (Matt. 22.) Oh quanto sei degna della stima degli uomini, o santa virtù della purità! Tu fai dell'uomo polvere e cenere uno spirito celeste, un angelo. Anzi superiore agli angeli stessi, perchè gli angeli sono puri spiriti, e noi per conservarla dobbiamo domare le inclinazioni del corpo. Questa virtù è così pregevole agli occhi di Dio, che lo Spirito Santo stesso ci assicura, non esservi al mondo cosa di maggior pregio: non est ponderatio digna continentis animae. (Eccl. 26). S. Giovanni Evangelista fu il discepolo diletto di Gesù Cristo perchè in grado sublime aveva conservato questa virtù. E Iddio volle dargliene una ricompensa anche nella vita presente col fargli conoscere il gran premio che è riserbato ai casti ed ai vergini in cielo. Mentre egli era in esilio nell' isola di Patmos, Dio gli rivelò molti misteri sollevandolo a contemplare le bellezze del Paradiso. Fra le altre cose egli vide una moltitudine di beati vestiti di una candida veste con in mano una palma; e cantando un inno, che niun altro poteva cantare, circondavano costantemente la persona del Salvatore ovunque egli andava. Maravigliato il santo Apostolo, disse all'angelo che lo accompagnava pel paradiso: Costoro che godono tanta gloria chi sono mai? L'Angelo rispose: costoro sono i vergini, coloro che non macchiarono la stola dell'innocenza, e perciò seguono il divino Agnello ovunque Egli vada. Virgines enim sunt, hi sequuntur agnum quocumque ierit.
2. Questa virtù è pregevole non solamente agli occhi di Dio, ma è sorgente di benedizione anche nella vita presente. Iddio dimostrò la grande stima che ne ha con molti fatti. Volle avere s. Giuseppe per padre putativo, che era vergine; volle nascere da una madre vergine; e quel che è più che fosse vergine prima del parto, nel parto e dopo il parto. Lo Spirito Santo ci dice: che colla virtù della purità ci vengono tutti i beni: venerunt omnia bona pariter cum illa. Difatti quelli che hanno la bella sorte di poter parlare con quelle anime che conservano questo prezioso tesoro discoprono una tranquillità, una pace di cuore, una contentezza tale, che superano ogni bene della terra. Tu li vedi pazienti nella miseria, caritatevoli col prossimo, pacifici alle ingiurie, rassegnati nelle malattie, attenti ai loro doveri, fervorosi nelle preghiere, ansiosi della parola di Dio. Tu scorgi nel loro cuore una fede viva, una ferma speranza ed una infiammata carità.
3. Coraggio adunque, o cristiano, fa ogni sforzo per conservare l'inestimabile tesoro di questa virtù. Se ciò farai, tu innalzerai te stesso ai di sopra di tutti gli uomini e sarai fatto uguale agli angeli del paradiso anche nella vita presente. Ma se vuoi consumare questa virtù bisogna che tu imiti la Regina de' Vergini. La imiti nella diligenza alle pratiche religiose e nell'esercizio dell'umiltà, perchè solamente gli umili sono da Dio fatti forti a combattere le tentazioni del senso. La imiti nella ritiratezza di maniera che i tuoi colloquii non siano con altre persone se non che cogli angeli, cioè con persone che parlano delle cose del Signore, e non delle cose disordinate del mondo. La imiti trattando con persone che siano amanti di questa virtù, e specialmente col fuggire persone di diverso sesso. La imiti nella modestia degli occhi, nella sobrietà del mangiare e del bere, nella fuga de' teatri, dei balli e di altri pericolosi spettacoli. Se tu imiterai cosi la santa Vergine sarai sicuro di conservare intemerata la virtù della purità quivi in terra, per averne poi gloriosa ricompensa in cielo.