Santo Rosario on line

Venerdi, 19 aprile 2024 - Misteri dolorosi - San Leone IX Papa ( Letture di oggi )

Madre Teresa di Calcutta: Ricordo ancora la prima volta in cui le Sorelle contemplative entrarono in un parco di New York, erano vestite di bianco e recitavano il Rosario. Quan­do un uomo le vide esclamò: « Oh, no, non sono anco­ra pronto, non sono pronto ». Allora le Sorelle gli si fecero più vicine e dissero: « Siamo Sorelle. Dio vi ama ». Egli ripeté: « Non sono pronto. Voi venite dal cielo, siete angeli che venite dal cielo a prendermi e io non sono pronto ». Credeva che gli angeli fossero ve­nuti a prenderlo! Questo vi dimostra quello che la gente attende da noi.
font

Maggio, mese di Maria Santissima - Meditazioni di don Bosco



Maria



- v. Deus, in adjutorium meum intende.
- n. Domine ad adjuvandum me festina.
- Gloria Patri etc.
- Gesù mio, misericordia

Vieni meco, o cristiano, e considera gli innumerevoli motivi che tutti abbiamo di essere divoti di Maria. Io comincierò per accennare i tre principali. e sono i seguenti: Maria è più santa di tutte le creature, Maria è madre di Dio, Maria è madre nostra.

1° In tutto il Vecchio Testamento Maria è chiamata tutta bella e senza macchia: è paragonata al sole risplendente; alla luna che è nella pienezza di sua luce; alle stelle più luminose; ad un giardino pieno di fiori i più deliziosi; ad una fonte sigillata da cui scaturisce acqua la più limpida; ad un'umile colomba; ad un giglio purissimo. Nel Vangelo poi viene dall'Angelo Gabriele chiamata piena di grazia, «Ave, gratia piena». Piena di grazia, ossia creata e formata nella grazia, il che vuol dire che Maria dal primo istante di sua esistenza fu senza macchia originale ed attuale, e senza macchia perseverò fino all' ultimo respiro di vita. Piena di grazia, e perciò non vi fu il minimo difetto che sia entrato nel cuore purissimo di Lei; neppure avvi alcuna virtù che in grado il più sublime non sia stata praticata da Maria. La Chiesa cattolica esprime questa santità di Maria col definire che ella fu sempre esente da ogni colpa, e ci invita ad invocarla colle seguenti preziose parole: Regina sine labe originali concepta, ora prò nobis. Regina concepita senza peccato originale, pregate per noi che ricorriamo a voi.

2° L'essere Maria esente da ogni macchia di peccato originale ed attuale; essere adorna di tutte le virtù che noi possiamo immaginare; essere stata da Dio ricolma di grazia più di ogni altra creatura, tutte queste prerogative la fecero trascegliere fra tutte le donne ad essere innalzata alla dignità di madre di Dio. Questo è l'annunzio che le fece l'Angelo: questo ripetè santa Elisabetta quando fu dalla Santa Vergine visitata: questo è il saluto che le fanno ogni giorno i fedeli cristiani dicendo: Santa Maria, Madre di Dio. pregate per noi. A! glorioso nome di Madre di Dio vien meno l'ingegno umano, perciò chinando la fronte in segno della più profonda venerazione, ci limitiamo a dire che niuna creatura può essere elevata a dignità più sublime, nessuna creatura può conseguire maggior grado di gloria; e per conseguenza nessuna creatura può essere più potente presso Dio quanto è Maria.

3º Ma se il titolo di Madre di Dio è glorioso a Maria, è poi molto consolante ed utile per noi che siamo suoi figli. Perciocchè divenendo ella madre di Gesù vero Dio e vero uomo, divenne eziandio madre nostra. Gesù Cristo nella sua grande misericordia volle chiamarci suoi fratelli, e con tal nome ci costituisce tutti figliuoli adottivi di Maria. Il Vangelo conferma quanto qui diciamo. Il Divin Salvatore era in croce e pativa i dolori della più penosa agonia. La Madre sua Santissima e l'Apostolo San Giovanni stavano ai suoi piedi immersi nel più profondo dolore; quando Gesù aprendo gli occhi, e forse fu l'ultima volta che li apri in sua vita mortale, vide il discepolo prediletto e la sua cara Madre. Scioglie allora le moribonde labbra, donna, disse a Maria, ecco in Giovanni il tuo figliuolo; dipoi disse a Giovanni: ecco in Maria la madre tua; mulier, ecce fiiius tuus; ecce mater tua. In questo fatto i santi Padri riconoscono unanimi la volontà del Divin Salvatore, il quale prima di lasciare il mondo voleva darci Maria per Madre nostra amorosa, e noi tutti costituiva suoi figli. Maria inoltre è nostra madre perchè ci rigenerò per mezzo di Gesù Cristo nella grazia. Perciocchè, siccome Eva è detta madre de' viventi, così Maria è madre di tutti i fedeli per grazia (Ricardo da s. Lorenzo). Al quale proposito s. Guglielmo Abate si esprime così: Maria è Madre del Capo, quindi è anche Madre delle membra, che siamo noi: Nos sumus membra Christi. Maria dando alla luce Gesù rigenerò anche noi spiritualmente. Perciò Maria con ragione è da tutti appellata Madre e come tale merita di essere onorata. Gugl. Ab. cant. 4.

Eccovi, o cristiani, la persona che io vengo a proporre alla vostra venerazione nel corso di questo mese. Ella è la più santa fra tutte le creature; la madre di Dio, la madre nostra, madre potente e pietosa che ardentemerte desidera di colmarci di celesti favori. Io, ella ci dice, io abito nel più alto de' cieli per colmare di grazie e di benedizioni i miei divoti: ut ditem diligentes me, etc. Thesauros eorum repleam.

Coraggio adunque, o divoti di Maria; trattasi di fare una gran festa alla Madre nostra, alla Madre di Gesù. Allorchè viene il giorno della festa di nostra madre temporale noi godiamo di poter radunare i parenti e gli amici per metterci in loro compagnia ed offerire un mazzetto di fiori con alcune espressioni di affetto. Il mese di maggio è la festa della nostra vera Madre, della nostra celeste Protettrice. Facciamola adunque con gioia. Il più bel mazzetto che noi le possiamo offerire è quello che sarà composto delle virtù di cui Ella ci ha donati luminosi esempi.

Risolviamo in questo giorno di voler indirizzare mattina e sera le preghiere e tutti gli affetti del nostro cuore a Colei che noi godiamo poter chiamare nostra Madre. Preghiamo fin d'ora che ci voglia intercedere una grazia particolare presso suo figlio Gesù. Chiediamole quella grazia di cui noi sappiamo aver maggior bisogno.

Esempio.

Per eccitarvi a solennizzare con fervore il mese di maggio in onore di Maria valga l'esempio dell'armata d'Oriente quando trovavasi a Costantinopoli. Lungi dalla patria, privi di chiese e quasi anche privi di sacri ministri, que' soldati cristiani portarono dalle loro case la divozione e la confidenza in Maria. Ecco la relazione che ne fa un periodico stampato il 7 giugno 1855: «Il mese di maggio fu celebrato in alcuni ospedali con una pia e regolare solennità, che altamente onora l'armata d'Oriente. Non avvi alcun dubbio che le benedizioni del cielo piovute sopra molte anime tocche dalla grazia si riverseranno sopra l'intiera armata e saranno coronate con un esito felice della guerra medesima.

Prima che quelle sale fossero in nostro potere, erano moschee, cioè chiese consacrate a Maometto. In quest'anno cominciarono ivi a risuonare le lodi della Regina del cielo. Venne qui innalzato un altare a Maria, e fa adornato con un gusto che dimostra come ciascun reggimento abbia i suoi artisti. Colà si vedono colonne scolpite come per incanto. Quivi marmi artefatti che presentano tutta la somiglianza con i marmi i piò fini. Colà apparatii n carta e in colore, che sono lavori di alcuni convalescenti che consacrano il loro tempo in cose che servano ad accrescere il decoro del culto verso la Santa Vergine. Ciascheduna casa ha organizzato il suo coro di cantici, Tutti i musici e tutti i più valenti della società armonica si danno premura di prendervi parte. Alcuni poi composero canzoncine spirituali, che con trasporlo di gioia tutti insieme vanno cantando in onor di Maria. Alla sera quando è terminato il canto delle lodi sacre e delle litanie della Santa Vergine il cappellano o altro invitato fa un'istruzione adattata a quel giorno, che è ascoltato con avidità dagli uditori in gran numero raccolti e divoti. Spesso la sala non può contenere la folla di uditori. I medesimi feriti si fanno ivi portare una mezz'ora prima, per essere assicurati di avervi posto. Questo è per loro il più bel momento della giornata.» Ecco, o cristiano, come possiamo anche noi celebrare questo mese e dare a Maria un segno di tenera divozione. Nelle città, nelle campagne, nelle case, nella solitudine, nei chiostri e nei reggimenti dei medesimi militari si possono offrire omaggi di divozione alla Regina di tutti i Santi.

Giaculatoria.

Pietosa Vergine, ecco il mio cuore; Voi infiammatelo di santo amore.

Preghiera.

Ricordatevi o piissima Vergine Maria, che non si è mai udito al mondo, che da Voi sia stato rigettato od abbandonato alcuno, il quale implori i vostri favori. Io animato da questa fiducia, mi presento a voi. Non vogliate o madre del Verbo Eterno disprezzare le preghiere di questo vostro umilissimo figlio, uditelo favorevolmente, o clemente, o pia, o dolce Vergine Maria