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Martedi, 16 aprile 2024 - Misteri dolorosi - Santa Bernadette Soubirous ( Letture di oggi )

Santa Faustina Kowalska:O Gesù, concedimi di compiere sempre, dovunque e in ogni cosa, fedelmente, la santissima volontà del Padre tuo. Anche quando mi costerà terribilmente, Gesù t'imploro, fa' scaturire su di me dalle tue ferite il coraggio e la forza di ripetere: «Signore, si compia la tua volontà!».
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Maggio, mese di Maria - Meditazioni sulla Madre di Dio



Maria



Nono giorno - IL GIUDIZIO UNIVERSALE

I. - Non appena morto, la mia sorte è segnata. Ma l'insegnamento della Chiesa, avvalorato dal vangelo, mi fa sapere che vi sarà un giudizio universale: tutti compariremo davanti a Cristo. La mia ingratitudine salterà inesorabile ai miei occhi, basterà una sola sua occhiata! Cercherò il volto di Maria, ma sarà impotente in quel momento, d'altronde, con quale coraggio se io crocifissi il suo Figlio, e con ostinazione fino all'ultimo istante? Il mio angelo custode?... Se non l'ho voluto mai ascoltare! Sarà anzi lui il mio accusatore!

II. - Nel giudizio universale saranno palesi dinnanzi a tutti - e scambievolmente - tutti i peccati ed anche le buone azioni. Cosa prevarrà sul mio conto? peccati o buone azioni? Se gli uni, che rossore! dinanzi a quanti forse mi stimavano un santo, un onesto! Che delusione forse e che dolore per i miei genitori, sacerdoti, educatori che tanto hanno fatto per la mia educazione morale e religiosa! Ma se prevalgono le mie opere buone, i miei meriti? Oh, mi conceda la grazia Maria! Sarò lodato, invidiato da tanti, osannato dagli angeli e accolto nella gloria.

III. - Sì, la sentenza sarà una delle due: benedetto o maledetto. E da chi? da Gesù! Eppure è morto in croce per me! Ma io ho reso vano quel suo sacrificio. Ma qual gioia se Gesù e Maria mi potranno abbracciare e portare nel loro regno d'amore! Che sarà dunque di me al giudizio finale?

ESEMPIO: S. Giacinta Mariscotti. - «Oh, se Dio mi desse almeno un anno ancora di vita, quanta penitenza farei! Quanto mi spaventa il pensiero del giudizio di Dio! ». Sono parole di s. Giacinta Mariscotti del Terzo Ordine di s. Francesco da Viterbo. Figlia di nobile famiglia, s'era fatta suora, ma rifiutando ogni austerità, e dandosi invece al lusso e alla dissipazione, né valsero gli avvertimenti dei superiori... Ma Dio la colpì d'una malattia mortale, proprio volendo salvarla. In tale occasione rientrò in se stessa, e si spaventò al pensiero di comparire davanti al tribunale di Dio. Ed eccola guarita prodigiosamente. Suor Giacinta mutò così radicalmente la sua vita. Si mise sotto la protezione della Vergine promettendo vita esemplare.

FIORETTO: Evita mormorazioni e giudizi sul tuo prossimo.

OSSEQUIO: Al momento di coricarti la sera, immagina di venir giudicato da Dio... Esamina la tua coscienza, ed implora pietà!

GIACULATORIA: Nel giorno estremo, giorno di pianto Madre, copritemi col vostro manto.

PREGHIERA: O Vergine santissima. Avvocata dei peccatori, prendici ora sotto la tua protezione, perché protetti da Te in vita, assistiti da Te in morte, non temiamo il giudizio di Dio e possiamo essere annoverati tra i beati del cielo. O Maria, accoglici, difendici, salvaci!

Tratto dalla rivista: Papa Giovanni – Titolo: “Il mese di maggio” Collegio Missionario Sacro Cuore Andria – BARI - 1987 Fonte: www.preghiereagesuemaria.it