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Venerdi, 29 marzo 2024 - Misteri dolorosi - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi )

Santa Faustina Kowalska:Il Signore mi disse: «Figlia mia, scrivi. Tutte le anime che adoreranno la mia misericordia e ne diffonderanno il culto, esortando gli altri alla fiducia in essa, non avranno paura nell'ora della morte; la mia misericordia sarà la loro difesa in quell'estrema lotta. Per le anime che avranno paura, scrivi: Quando l'anima vedrà la gravità dei suoi peccati ed ai suoi occhi si svelerà tutto l'abisso della miseria in cui è caduta, non disperi, ma si getti con fiducia tra le braccia della mia misericordia come un bambino farebbe con la madre perché sa ch'essa lo ama. Tali anime hanno un diritto di priorità sopra il mio cuore. Fa sapere che nessuna, dopo aver invocato la mia misericordia, fu delusa. La mia predilezione va alle anime che s'affidano alla mia bontà senza por limiti».
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Maggio, mese di Maria - Meditazioni sulla Madre di Dio



Maria



Sesto giorno - IL PECCATO MORTALE

I. - Hai mai peccato?... E chi di noi non pecca? E se il peccato è grave? Quale ribellione, che ingratitudine, quale enormità! Hai perduto i meriti della vita passata, se ne hai acquistati; hai perduto l'eredità del paradiso! Dal cielo sei precipitato sull'orlo dell'inferno.

II. - In questo momento credi d'essere ancora in peccato? Se ciò fosse, povera anima! Forse non ci pensi, e ridi, scherzi, lavori, dormi... Ma se Dio si stancasse? Oh, son caduti nell'inferno migliaia di angeli ribelli, e per un solo peccato di mente! di volontà! Tu forse ne hai fatti parecchi, e stai al sicuro?

III. - Ma se non sei in peccato, ed è da augurarselo, sei però sempre in pericolo di cadere. Una tentazione un po' violenta, un incontro inaspettato può farti peccare quando meno te l'aspetti. Ha peccato Giuda, ma anche Pietro; eppure erano alla scuola di Gesù! All'erta, dunque, e ricorri a Maria, la sola che si mantiene nell'innocenza! Vogliamo avere in orrore il peccato? Meditiamo quanto questo ha fatto soffrire la nostra Madre celeste insieme al Cristo suo Figlio e nostro Salvatore. «Figlio, non dimenticare mai i gemiti di tua Madre» - ci dice il saggio della Bibbia. Maria ci otterrà il perdono per il passato, ma sarà il rifugio per l'avvenire.

ESEMPIO: S. Alfonso Rodriguez - Cresciuto negli anni, benché occupato nelle attività commerciali e pur congiunto in matrimonio, mai gli venne meno l'amore alla Madonna. Dopo la morte della sposa e dei figli volle darsi a Dio, ed entrò nella Compagnia di Gesù come fratello coadiutore nel collegio di Maiorca, ove fece l'ufficio di portinaio edificando tutti per la sua pietà ed umiltà. Il demonio però non lo lasciò tranquillo, anche perché s'era dato a propagare la devozione all'Immacolata Concezione. Un giorno credendosi quasi perduto, gridò ad alta voce: «O Madre di Dio, ricordati di me, ché altrimenti mi perdo! ». Ebbe subito la risposta. La Vergine gli apparve sorridente ad incoraggiarlo. Nelle tentazioni «guarda la stella, chiama Maria! » - ci insegna s. Bernardo.

FIORETTO: Ripeti tre volte col cuore l'atto di contrizione.

OSSEQUIO: Se ti senti tentato, prendi in mano la corona del Rosario e baciala.

GIACULATORIA: Lungi tenete da questo seno dell'atra colpa il rio veleno!

PREGHIERA: O Maria, rifugio dei peccatori, conforto dei cuori afflitti, ti preghiamo, ti supplichiamo, ti scongiuriamo. Abbi pietà di noi, ottienici da Gesù il perdono di tutti i nostri peccati, affinché nell'ora della nostra morte la giustizia di Dio non ci colpisca, e la misericordia infinita di Gesù ci accolga nel suo cuore e ci dia il beato regno di gloria. Amen.

Tratto dalla rivista: Papa Giovanni – Titolo: “Il mese di maggio” Collegio Missionario Sacro Cuore Andria – BARI - 1987 Fonte: www.preghiereagesuemaria.it